Carissime sorelle,
Nel primo mattino di oggi, sabato 14 luglio 2012, alle ore 5,15, nella nostra comunità di Albano Laziale (RM), Maria Regina degli Apostoli ha accompagnato nell’esodo pasquale, verso la vita eterna, la nostra sorella:
SR. M. BENIGNA – ANGIOLINA PEZZA
Nata a Monte S. Biagio (LT) il 15 ottobre 1914.
Il Signore le ha concesso una lunga vita che lei ha speso a servizio del Regno, consumandosi totalmente, fino al decesso avvenuto questa mattina per arresto cardiocircolatorio. Sr. M. Benigna si è spenta in pace, addormentandosi nel sonno della morte in attesa della Risurrezione finale. Da più di un mese le sue condizioni generali si andavano gradualmente deteriorando. Come ogni giorno, le erano accanto le sorelle dell’infermeria e della comunità di Albano, nella quale si trovava dal 1997.
Angiolina era entrata nella nostra Congregazione a Roma, il 1° gennaio 1934, a vent’anni. Dopo aver indossato l’abito religioso, l’8 settembre 1935, era andata in propaganda. Terminato l’anno del Noviziato ad Alba, ha emesso la prima professione il 15 gennaio 1939. Nella domanda di ammissione chiedeva “la grazia di poter fare i santi voti” per unirsi “più intimamente e irrevocabilmente al Signore” e di far parte delle Pie Discepole. Data la particolare situazione canonica di quel periodo, durante i voti temporanei è stata destinata
in Libreria e in Propaganda nelle case di Genova, Torino, Massa Carrara.
Il desiderio della totale dedizione maturava in Sr. M. Benigna, attraverso il quotidiano dono di sé. È significativo quanto il Beato Timoteo Giaccardo annotava nella scheda personale di Sr. M. Benigna in prospettiva dell’ammissione alla professione perpetua (10 febbraio 1945): “Sempre contenta e disposta a quello che sarà. Colle Maestre bene, nelle case e qui. Mira a Dio”.
In queste parole vi è la sintesi dell’esistenza di questa Pia Discepola, silenziosa, delicata nel tratto, precisa, dedita alla preghiera e all’apostolato eucaristico, liturgico e sacerdotale. Il lavoro interiore e la vigilanza sul suo carattere l’hanno aiutata ad affrontare serenamente, sebbene con intima sofferenza, il naturale declinare delle forze.
L’abilità in sartoria ha caratterizzato la vita apostolica di Sr. M. Benigna, fino a quando le forze e la vista gliel’hanno permesso. Infatti, ha servito e “vestito” migliaia di chierici, presbiteri e vescovi: in Argentina (Florida – Cordoba) dal 1948 al 1957; in Spagna (Zalla e Madrid) dal 1957 al 1961 e in Italia (Pescara, Catania, Bordighera, Milano, Genova).
Era consapevole e viveva con intensità la raccomandazione del Fondatore che insegnava a trasformare tutto in apostolato, incluse la sofferenza e la malattia. A Sr. M. Benigna non mancavano le intenzioni di offerta e affidava a Dio la sua famiglia naturale, la Congregazione e la Famiglia Paolina con la particolare necessità di vocazioni e di perseveranza nella vocazione ricevuta. Ora, dall’Eternità, intercede per tutti e in particolare per la Provincia Italia.
Il Divin Maestro ha accolto il desiderio di questa sua discepola e l’ha chiamata alla pienezza della vita in giorno di sabato. Milioni di volte Sr. M. Benigna aveva invocato Maria, la Madre di Dio, perché l’accompagnasse nell’ora della morte. Ci è caro pensare che la Madonna l’ha presa per mano per introdurla alla presenza del Signore, nella festosa assemblea dei Santi e delle Sante.
Riposa in pace, Sr. M. Benigna, dopo le fatiche della tua lunga esistenza di discepola e di apostola di Gesù Maestro. Grazie per la parola di Dio che sei per noi, ancora pellegrini in questo mondo che passa. Entra, Sposa di Cristo, nella gioia del tuo Signore, lungamente amato e cercato!