Carissime sorelle,
oggi, 2 aprile 2010, alle ore 18.30, mentre in molte comunità ecclesiali era ancora in corso la Celebrazione della Passione del Signore, dalla Comunità di Rimini, Gesù ha associato a sé, nel passaggio alla vita eterna la nostra sorella
SR. M. ANGIOLETTA – LETIZIA MANDUCHI
nata a Santarcangelo di Romagna (Rimini), il 1° marzo 1928.
Ieri aveva partecipato alla celebrazione della Cena del Signore nella nostra Parrocchia Sant’Agostino, con altre sorelle. Lei si era trattenuta in Chiesa a pregare e al ritorno è stata travolta sulle strisce pedonali, riportando un trauma cranico, rivelatosi subito grave. La responsabile della comunità, diretta a sua volta alla Chiesa, vedendo un incidente, si è fermata per offrire soccorso e si è trovata di fronte a Sr. M. Angioletta appena investita da un motociclista. Anche questo è segno di una particolare delicatezza del Maestro Divino. Dal pronto soccorso di Rimini, in una situazione gravissima, è stata trasferita all’ospedale di Forlì, nel reparto di rianimazione, da dove oggi ha fatto la sua partenza per l’eternità.
Letizia era entrata in Congregazione ad Alba il 18 luglio 1941, all’età di 13 anni. In alcune note personali racconta: “Venendo da un paesino di campagna semplice, da una famiglia profondamente cristiana ma povera, tutto mi è apparso bello, grande, maestoso. La prima impressione entrando ad Alba è stata l’accoglienza e la serenità di tanti volti giovanili delle suore. Inoltre mi hanno colpito l’operare svelto che andava dalla preghiera all’apostolato. Volti sereni e gioiosi e di grande generosità che non lasciavano trasparire stanchezza ma solo gioia nel donare. Ancora oggi ricordo quelle sorelle e il loro buon esempio. Ma la cosa che sempre più mi ha attratta è stata l’adorazione. Sognavo di poter anch’io adorare Gesù, stare davanti a Gesù Eucaristico!”. Questo suo desiderio si è realizzato e ha contagiato anche Sr. M. Eurosia, la sorella più giovane che, a distanza di anni, la seguì nella Congregazione. Insieme hanno pregato per il loro cugino Don Raffaele Tonni, il terzo Superiore generale della Società San Paolo.
Quando Sr. M. Angioletta faceva il suo ingresso in Congregazione, si era in tempo di guerra. In tali anni le privazioni, i sacrifici, le incertezze erano molte e certamente cominciavano ad affiorare anche le dif-ficoltà inerenti alla stabilità canonica dell’Istituto. Ma la giovane sorella non si lasciò turbare dalle circo-stanze esterne avendo nel cuore un’ardente fiamma che la sosteneva. Dopo il noviziato, compiuto ad Alba, emetteva la prima professione il 4 aprile 1948 e la professione perpetua, sempre ad Alba il 4 aprile 1953.
La sua vita di Pia Discepola porta le note e la ricchezza della missionarietà. Dopo la professione per alcuni anni compie il suo apostolato a Parigi, in parte in laboratorio e in parte a servizio della Società San Paolo. Ritornata in Italia, mentre si preparava con altre sorelle, a dare inizio alla nostra presenza in Colombia, trascorse un periodo ad Alba e a Firenze. Partirà per la Colombia nel 1955. Le sorelle colombiane della prima ora ricordano la sua bontà e generosità. Tornata a Roma nel 1960, dopo aver frequentato un corso per maestre delle novizie, veniva destinata a collaborare nella formazione delle medesime a Roma; in seguito sarà inviata ad Alba con le postulanti.
Dal 1964 è superiora locale a Napoli e poi a Rimini; dal 1969 al 1974 in Portogallo. Trascorse quindi un periodo in altre case d’Italia dando il suo prezioso contributo alla confezione dei paramenti. Dal 1997 Sr. M. Angioletta si trovava a Rimini, una piccola comunità ben inserita nella Chiesa locale. La cappella della comunità, di facile accesso, è frequentata dalla gente specie per l’adorazione eucaristica. Sr. M. Angioletta si distingueva per l’assiduità nei turni, per l’accoglienza sempre amorevole e semplice delle persone. Qui, insieme alla comunità, Sr. M. Angioletta alternava preghiera e lavoro nel laboratorio di confezione, con un apprezzato servizio al clero locale e al popolo di Dio.
Il compimento della vita terrena di Sr. M. Angioletta, è avvenuto tra il giovedì e venerdì santo, nel cuore del Triduo pasquale. Questo diviene segno particolarmente significativo per ogni Pia Discepola ed esprime la partecipazione semplice e profonda di Sr. M. Angioletta alla vita del Maestro Divino, il legame della sua donazione al Sacerdozio e la centralità eucaristica della sua esistenza.
L’affidiamo ora alla misericordia del Padre e per sua intercessione chiediamo il dono di nuove vocazioni! Sr. M. Angioletta, vivi per sempre, nel giorno senza tramonto della Pasqua eterna!