Scritto da: Vito Spagnolo, SSP

SSP Italia: Don Carlo Cibien

Nazione di nascita: Italia
+ 26 gennaio 2025 (Milano, Italia)

Alle ore 5.00 (ora locale) di ieri 26 gennaio 2025, è deceduto nella clinica Humanitas di Milano a causa di un tumore al pancreas

 DON CARLO CIBIEN
72 anni di età, 57 di vita paolina, 50 di professione e 44 di sacerdozio

Don Carlo nasce a Torino il 16 giugno 1952, uno di due figli, dai genitori Marcello e Nilla Ferraris. Entra nella comunità di Alba il 1° ottobre 1967, inizia il Noviziato l’8 settembre 1973, emette la Prima professione religiosa l’8 settembre 1974, si consacra definitivamente con la Professione perpetua l’8 settembre del 1979 a Roma, dove viene anche consacrato presbitero il 29 giugno 1980. Inizia quindi la fase di ricerca per il dottorato che mira a studiare la comunicazione liturgica avvalendosi delle scienze semiotiche e si laurea nel 1988.

Don Carlo collabora alla nascita dello SPICS (Studio Paolino Internazionale della Comunicazione Sociale) in Roma di cui è vice-direttore fin dal 1985. Più tardi sarà tra i docenti dell’ISSR di Rieti dove insegnerà per alcuni anni Litur­gia, come pure sarà docente in varie altre Università: Gregoriana, Marianum, ISSA ecc. Collabora inoltre con la radio internazionale delle FSP, Radio lpsa fin dalla sua nascita nel 1977 e poi con NovaRadioRoma fino alla sua chiusura nel 1997, anno in cui passa alla Redazione Romana delle Edizioni San Paolo. Molti suoi articoli e studi sono apparsi in varie riviste.

Nel gennaio 1999 gli viene affidato l’incarico di maestro della comunità degli Juniores, incarico che termina nel 2002, quando viene trasferito presso l’Ufficio Edizioni San Paolo di Cinisello Balsamo (MI). Qui collabora anche con il “Centro Culturale San Paolo” e, dal 2005, ne diverrà il Direttore locale. E sempre in questi anni il Cardinale Dionigi Tettamanzi lo nomina membro del Consiglio Presbiterale della Diocesi di Milano.

Nel 2007 è nominato Superiore della Comunità paolina di Cinisello Balsamo, incarico che ha dovuto interrompere nel marzo 2009, quando è costretto a seguire a tempo pieno la madre ricoverata a Torino. Dopo la morte della madre, nel luglio del 2009, viene nominato Superiore della Comunità di Torino e collaboratore della SAIE.

Nel Capitolo generale del 2010 viene eletto Consigliere generale. Collabora anche con il Corso del Carisma tenendo dei corsi, attività che aveva già svolto negli anni 2000-2002.

Trasferito alla Provincia Italia, dove continua la sua attività apostolica redazionale, nel giugno 2015 è eletto Consigliere provinciale e Vicario provinciale. In questo periodo (2016-2019) è nominato Superiore della Comunità “Primo Maestro – Sede provinciale”. Negli anni 2019-2022 è Superiore della Comunità paolina di Firenze e nell’aprile 2021 riceve l’incarico di Direttore editoriale del Gruppo Editoriale San Paolo e si trasferisce nella comunità di Milano, dove è nominato anche membro del Consiglio di amministrazione di San Paolo Patrimonio.

Un confratello ricorda don Carlo come «un Paolino a tutto tondo: tanti anni dedicato nell’area libri, l’amore per la liturgia, studiata e spiegata in tante conferenze; il forte legame e la stima della Famiglia Paolina, per la quale si rendeva disponibile in ogni occasione per la predicazione e la cura spirituale, l’esercizio della penna di scrittore, la sua passione per l’arte. Lo ricordo però anche come un confratello che sapeva fraternizzare, col suo tratto ironico e a volte sarcastico, che lo rendeva una presenza accogliente».

Don Carlo ha vissuto il suo impegno in diversi ruoli di responsabilità a livello congregazionale e societario, con serietà, intelligenza e dedizione, esprimendo le sue molteplici doti di cultura e i molti interessi con tratti d’altri tempi e pensieri di futuro. Era una persona riservata, aveva un animo sensibile alla Bellezza, ricercata e trovata nell’arte, nella liturgia e nella comunicazione. «Lo immagino entrare nella gloria di Dio – ha detto un confratello – con il suo portamento distinto, il suo sorriso e il suo umorismo dalla battuta pronta».

La malattia, vissuta da lui con fede e fortezza, è stata così aggressiva che ha rapidamente sottratto don Carlo a questa vita terrena e alla Congregazione. Egli «era pronto all’incontro col Padre. Fin dal giorno in cui gli era stato diagnosticato il carcinoma al pancreas e al fegato ha cominciato a fare ordine in sé stesso e tra le sue cose… riservandosi tempo e forze per prepararsi all’incontro con Dio, pur rimanendo disponibile (per quanto gli era possibile) a offrire il suo apporto nel nostro apostolato specifico (l’ha fatto fino alla vigilia del suo ultimo ricovero d’urgenza)».

Ringraziamo don Carlo per la sua vita, preghiamo per lui e per noi perché il bene da lui seminato porti molto frutto. Il Signore lo accolga nel suo regno e gli doni il premio eterno, mentre chiediamo a lui di intercedere per numerose e sante vocazioni nella nostra Congregazione e nella Famiglia Paolina.

Roma, 27 gennaio 2025                                                 

Don Vito Spagnolo, ssp


Il funerale verrà celebrato martedì 28 gennaio alle ore 11.00 a Milano nella chiesa parrocchiale di San Pietro in Sala. La salma sarà tumulata ad Alba (Cuneo) nel cimitero cittadino.  

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


 ITA • ESP • ENG