PDDM Italia: Sr. M. Giovannina Gramaglia

Nazione di nascita: Italia
+ 29/06/2009 Roma

Carissime sorelle
Alle ore 12.50 di oggi, 29 giugno 2009, solennità dei santi Pietro e Paolo, nella comunità RA – Roma, è tornata alla Casa del Padre la nostra sorella

SR. M. GIOVANNINA – ANNA GRAMAGLIA
nata a Fossano (CN) il 4 maggio 1944.

La famiglia di Sr. M. Giovannina viveva vicino al luogo di nascita del Fondatore, il Beato Don Giacomo Alberione. Dopo la morte della mamma avvenuta nel 1955, il papà era passato a seconde nozze. Anna ha coltivato un rapporto filiale con la nuova mamma, nel corso della sua intera esistenza. L’unico fratello l’ha preceduta nella vita eterna nel 2002. Le rimaneva unicamente la mamma che in quest’ultimo periodo ha continuato a sostenerla con la preghiera e con parole di fede.
Anna era entrata, ventenne, ad Alba il 27 dicembre 1964 e, nella presentazione del parroco si legge: “tenne sempre lodevole condotta onde ebbe l’incarico di direttrice delle Figlie di Maria”. Manifestò questo senso di responsabilità anche durante la formazione iniziale ad Alba e durante il noviziato a Roma. Qui emise la prima professione il 25 marzo 1967 e la professione perpetua il 25 marzo 1973.
Era una persona completamente dedicata al Signore e a quanto le veniva affidato. Inizialmente era stata destinata a Roma come collaboratrice in noviziato. Di qui, dopo un periodo a Nizza (Francia), venne trasferita a Bari presso la Casa San Paolo, quindi a Cinisello Balsamo, a Milano, a Firenze, ad Alba, a più riprese, e a Camaldoli. Sia nei laboratori di cucito, sia nei Centri di Apostolato Liturgico, si distinse nella precisione e nella creatività apostolica. Svolse diversi ministeri: come consigliera, superiora locale e vocazionista. Ci teneva moltissimo essere Ministro straordinario dell’Eucaristia. Aveva accolto con gratitudine la possibilità di frequentare dei corsi formativi: a Regina Mundi, a Sant’Anselmo e nell’ambito sanitario.
Responsabile della Casa di Preghiera a Camaldoli si adoperò con gran cuore e spirito apostolico all’accoglienza; aveva una cura particolare per i sacerdoti. Questo la sostenne anche in seguito nei vari problemi di salute. Scriveva a Madre M. Lucia Ricci:“Da tempo ho offerto e continuo a offrire questa rinuncia per i sacerdoti e cerco di fare momento per momento la sua volontà, anche se questo mi costa direi fino al sangue” (12.8.1985). E ancora:“Le comunico con gioia che don Ezio Acciai ha fatto la prima professione nell’Istituto Gesù Sacerdote e che, Don Elio, incredibile ma vero, è entrato in noviziato” (20.7.1985). Sr. M. Giovannina ci lascia questa bella eredità nell’Anno Sacerdotale insieme allo spirito missionario. Infatti, dal 1990 al 1994, veniva inviata nella Repubblica Democratica del Congo, da cui è dovuta rientrare per motivi di salute. Tale esperienza ha segnato il suo spirito tanto che, negli ultimi giorni chiedeva che si pregasse in altre lingue, godendo specialmente della preghiera in lingua francese.
La Regola di Vita, all’articolo 70, ci dice: “nella speranza ci prepariamo all’unione definitiva con il Maestro Divino cercato e amato per tutta la vita”. Sr. M. Giovannina è andata incontro al Maestro con una lucidità e consapevolezza sorprendenti, condividendo i vari passi della sua malattia con le sorelle, anche con una serie di lettere in cui informava, sempre con fede, dell’andamento della sua salute: “ Cristo sarà glorificato nel mio corpo sia che io viva sia che io muoia…” (cf Fil 1,20c-22). Carissime in Cristo, Prendo a prestito questo brano di Paolo che oggi ci regala la Liturgia per esprimere ciò che porto nel cuore in questi giorni. Martedì 23 inizierò un altro ciclo di chemioterapia per una carcinosi a seguito delle prime metastasi che si erano manifestate lo scorso anno…. Riprendo con fiducia la lotta, sicura di essere sostenuta dalla vostra preghiera e vicinanza fraterna. In tutto sia fatta la volontà di Dio!” (21.9.2008). “Il mio cuore è nella pace perché riposa in Dio” (12.10 2008). “La solennità della S. Pasqua mi offre l’opportunità per comunicare con voi ancora una volta, per gli auguri e notizie riguardo la salute. Dovrei ricominciare una nuova chemio, e altre fratture alle vertebre prevedono un altro busto…. Ringrazio tutte e a tutte auguro una Santa Pasqua in unione col Maestro Divino (4.4.2009).
Ultimamente affiancava l’economa provinciale, con straordinaria precisione e responsabilità, nonostante il graduale aggravarsi della malattia. Ora certamente intercederà per le necessità della Provincia Italia e della Congregazione che ha iniziato il cammino verso l’8° Capitolo generale.
Ringraziava e gioiva per la vicinanza delle sorelle. Avvertendo l’approssimarsi della sua ora, diceva: “Lo Sposo mi chiama, sono pronta”! E noi diciamo con lei e per lei: “Vieni, Signore Gesù! Alleluia. Sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa è pronta! (cf Ap 19, 7).


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