PDDM Italia: Sr. M. Giannina Baldissera

Nazione di nascita: Italia
+ 25/09/2024 Alba

Carissime Sorelle,
mercoledì 25 settembre 2024, nella Comunità SP Casa Madre in Alba (Italia), alle 15:30, Gesù Maestro ha chiamato definitivamente a sé la sua discepola e nostra sorella

SR. M. GIANNINA – MARIA BALDISSERA
nata il 14 ottobre 1937 a Istrana (Treviso – Italia).

Ultimogenita di sei figli è portata al Fonte battesimale la settimana successiva alla sua nascita: il 21 ottobre e, ricevendo il nome di Maria, è affidata alla particolare protezione della Vergine Madre di Gesù.
In una intervista rilasciata al Cooperatore Paolino Portoghese in occasione del 25° anniversario di Professione religiosa lei si racconta dicendo: «La mia entrata in Congregazione – ad Alba, Casa Madre – coincise con la chiusura dell’Anno mariano, 8 dicembre 1954, e la consacrazione del Santuario della Regina degli Apostoli in Roma. Così Maria, la madre di Gesù, è stata sempre fonte di ispirazione nella mia vocazione specifica. Non avevo ancora compiuto 18 anni quando, incontrando una Pia Discepola del Divin Maestro, le confidai il desiderio di consacrarmi al Signore. Lei mi consigliò di scrivere al Primo Maestro. E da lui ricevetti una risposta di cui ricordo in particolare queste parole: “È molto bello essere sposa di Cristo. Vai avanti, allegra e serena per tutta la vita”. Queste parole per me furono una certezza solida che mi furono ripetute dal Fondatore in occasione della Professione perpetua e della mia partenza per il Brasile. Fu allora che mi chiese: “Dove vai?”. “Il Divin Maestro va contento con te: tu continua, contenta e allegra”».
Queste caratteristiche hanno contraddistinto Sr. M. Giannina lungo tutto il cammino di vita consacrata. Da subito dimostra di avere una vocazione cosciente e un amore sincero alla Congregazione. Mons. Carlo Stoppa, Vescovo di Alba, dopo averla sottoposta all’esame canonico necessario per l’ammissione alla Professione religiosa annota: “buona, lieta e aperta”.
Compiuto il percorso regolare della formazione iniziale, il 25 marzo 1957 nella Solennità dell’Annunciazione del Signore, a Roma in Casa generalizia emette la Professione religiosa
e il 25 marzo 1962 la Professione perpetua, sempre a Roma.
Poche settimane dopo, il 28 aprile 1962 parte per raggiungere la nuova missione che le è stata affidata in Brasile, giungendovi l’11 maggio successivo.

Giorno dopo giorno si forma allo zelo missionario mettendo al servizio della comunità paolina le sue energie fisiche e spirituali, come coordinatrice delle comunità a Caxias do Sul, a São
Paulo, presso la Società San Paolo tra giovani aspiranti alla vita consacrata, chierici, sacerdoti e fratelli discepoli. Il 7 giugno 1970 rientra in Italia ed è destinata alla Casa generalizia SSP a Roma, quindi a Vicenza, Alba, Albano Laziale. Dopo una breve pausa a Nizza, in Francia nel 1978, il 12 marzo 1979 parte per Lisbona. Il 13 settembre 1982 viene nominata Delegata Regionale del Portogallo.
Conserverà nel tempo la nostalgia dell’esperienza missionaria oltre confine, e incoraggerà le sorelle, i chierici, i giovani in formazione ad affrontare in modo positivo le sfide e le inevitabili difficoltà che sorgono per l’inserimento culturale e ambientale in comunità religiose multiculturali.
Nel 1989 rientra in Italia e trascorre il resto della sua vita prevalentemente presso le comunità della Società San Paolo, animando comunità, sorelle e fratelli a vivere intensamente la vita religiosa paolina: a Vicenza, Cinisello Balsamo, Catania, Roma, Alba SPCM, ecc…
Vive motivata la sua vocazione paolina come donna associata allo zelo sacerdotale, nello spirito trasmesso da Don Alberione, ispirandosi a Maria di Nazareth, madre, maestra di vita e di fede per Gesù e per i suoi discepoli e apostoli, nella complementarietà del servizio ecclesiale quotidiano. Di questo ne è fermamente convinta e lo trasmette a chi vive e collabora con lei: alle generazioni di ogni età e cultura. Trascorre la maggior parte della sua vita nelle comunità della Società San Paolo, in Italia e in Brasile, e affina così l’autentico spirito materno proprio di chi anzitutto si prende cura della vita e della vita consacrata. Non si risparmia e non cerca il suo interesse, ma, pur nel suo carattere forte e deciso, antepone il servizio nella carità, memore delle parole di Gesù: «Ogni volta che avete fatto questo a uno dei miei fratelli più piccoli lo avete fatto a me» (cfr Mt 25, 40).
È consapevole che vivendo in semplicità generosa la sua vocazione di Pia Discepola può dare un contributo all’edificazione di tutta la Chiesa aiutando o favorendo la formazione di santi religiosi e di sacerdoti fervorosi: così dilata il suo cuore e il suo orizzonte all’universalità della Chiesa e della Famiglia Paolina, in particolare della Società San Paolo.
Zelante nelle opere e perseverante nella preghiera di lode e di rendimento di grazie vive in spirito apostolico il tempo privilegiato e giornaliero della adorazione eucaristica. Anche in Portogallo incoraggia le giovani a vivere e trasmettere il senso ecclesiale, e non solo devozionale, dell’adorazione eucaristica che sensibilizza il Popolo di Dio alla fede e alla fiducia filiale.
Aiuta a comprendere che l’artigianato, la produzione e la diffusione di oggetti liturgici, sono finalizzati a ricostruire nel Popolo di Dio lo spirito di fede e ad aiutarlo a pregare: con spirito positivo incoraggia lo sviluppo delle forme della missione ed è aperta all’inculturazione della fede.
La sua esperienza familiare la educa alla comunione dei carismi religiosi nella Chiesa: lei Pia Discepola, una sorella Dorotea e un fratello sacerdote Salesiano. Così le è connaturale stimare la poliedricità della Famiglia Paolina e porsi a servizio delle iniziative che esprimono questo “essere Famiglia”.
Sr. M. Giannina era una persona molto solare: amava la Congregazione e l’apostolo sacerdotale che ha svolto con amore e passione per gran parte della sua vita.
Il 24 aprile 2021, è nominata coordinatrice della piccola comunità di Pie Discepole nella comunità di Casa Madre della Società San Paolo.
Le sorelle della comunità in Alba testimoniano di lei: «Sr. M. Giannina è stata una sorella molto schietta, pronta alle battute, cercava sempre di incoraggiare. Amava i giovani e seguiva con interesse e in preghiera le attività di pastorale diocesana giovanile che si svolgono ad Alba. Gioiva quando le raccontavamo delle esperienze con i giovani. Molto amata anche dai confratelli paolini, dal personale esterno e dai collaboratori dipendenti».
In questi ultimi tempi, stanca e più fragile nella salute, aveva iniziato una terapia che l’aiutasse nella ripresa delle energie. Come al solito, ieri pomeriggio, è andata in fisioterapia presso l’infermeria per i trattamenti prescritti. La fisioterapista si è accorta del suo malessere e ha iniziato a fare massaggi cardiaci ma senza alcun risultato. Il personale sanitario del Soccorso d’emergenza accorso ha tentato di rianimarla ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Così ha concluso il suo pellegrinaggio terreno, come ha sempre desiderato: nella casa che più amava e nella quale aveva speso le sue energie di bene e di donna consacrata, fino alla fine.
Il Signore della vita, che l’ha trovata pronta all’incontro definitivo, con l’olio della carità nella lampada accesa l’accolga alle Nozze eterne.
E noi che, attonite, contempliamo la Sua misteriosa chiamata alla Vita senza fine, confidiamo nella sua fraterna intercessione in Cielo, con tutti i Fratelli e le Sorelle della Famiglia Paolina che già appartengono alla comunità del Paradiso.


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