Carissimi,
ci giunge la notizia che a Taipei (Taiwan) alle ore 5,55 (ora locale) presso la struttura “Catholic Marian Long term Care Center”, il Padre buono ha chiamato a vivere nella “città santa”, la “nuova Gerusalemme celeste”, la nostra sorella
HIRAI MITSUKO sr MARIA AURORA
nata a Nagano (Giappone) il 22 dicembre 1929
Una straordinaria missionaria paolina che ha diffuso nelle comunità e tra la popolazione di Taiwan (la nazione nella quale ha vissuto quasi cinquant’anni), una fede profonda e tanta gioia di appartenere totalmente al Signore e di spendersi per il bene di tutti. Il suo sorriso mite e buono conquistava le persone con le quali veniva a contatto e destava grande ammirazione nelle sorelle. Un messaggio, scritto da Maestra Tecla sulle pagine del suo taccuino, le era stato sempre di grande ispirazione: «Avere tanta fiducia in Dio e in Maria Santissima. Ti otterranno la grazia di acquistare la carità che desideri. Sempre e solo e tutto per Dio e per le anime…».
La sua infanzia, molto avventurosa, aveva dato lo spunto per la stesura di un libro per bambini. In tenera età, era partita con i propri familiari verso la Cina ma furono colti dallo scoppio della guerra cino-giapponese. Tutti i parenti morirono e lei si trovò improvvisamente da sola. In modo del tutto provvidenziale, riuscì a partire con l’ultima nave che riportava in patria i giapponesi lasciando la famiglia che l’aveva accolta. I cinesi avevano ucciso tutti i suoi cari e lei invece, ha offerto per la Cina tutta la sua vita.
Inizialmente pensava di farsi monaca buddista per pregare per i familiari defunti ma dopo aver conosciuto il cristianesimo e aver ricevuto il battesimo, il 6 febbraio 1952 entrò in congregazione nella casa di Osaka (Giappone). Visse a Tokyo il tempo di formazione e il noviziato che concluse il 30 giugno 1955, con la prima professione. Da giovane professa si dedicò alla diffusione nelle diocesi di Tokyo e Nagasaki. In quest’ultima comunità e a Kagoshima, svolse pure il servizio di superiora locale.
Dal 1974 si trovava in Taiwan. Aveva accolto la proposta della missione con slancio, «come una risposta alla chiamata dello sposo». Nella casa di delegazione di Taipei si dedicò alla libreria, alla diffusione itinerante, alla registrazione di programmi radio. Svolse pure, per diversi mandati, il servizio di economa di delegazione ed economa locale. A Taipei e a Kaohsiung fu un superiora molto amata. Gli occhi le brillavano quando incontrava le persone per offrire un libro o per intrattenersi sulla loro vita. La sua gioia più grande era parlare a tutti di Gesù, il grande amore di tutta la sua esistenza. In comunità era una presenza solare, essenziale, laboriosa, sempre preoccupata della crescita delle sorelle locali, sempre pronta a consolare. Il segreto della sua donazione era il rapporto intimo con Gesù. Confidava che la celebrazione eucaristica era il centro di tutta la sua giornata: nella messa «si metteva tutta nel calice» offrendo la celebrazione per i sacerdoti, per la congregazione, per le vocazioni.
Quando, ormai novantenne, le venne chiesto se desiderava rientrare nella sua terra, il Giappone, senza esitare aveva scelto di rimanere in Taiwan per essere vicina a sr Lauretana, un’altra sorella giapponese ormai anziana, bisognosa di assistenza. Era commovente la cura che aveva per lei, le voleva un bene sincero, le stava accanto come una presenza inseparabile.
Sr Aurora confidava che portava nel cuore un unico desiderio: il paradiso. Il momento tanto atteso è giunto, dopo un tempo prolungato vissuto in una struttura di assistenza. Lo scorso anno infatti, una brutta caduta le aveva provocato un grosso ematoma al cervello che le aveva tolto la possibilità di gestire la propria vita in modo autonomo. Nel mese di dicembre 2021, era stata accolta nella struttura dove ha reso, oggi, l’ultimo respiro. Era ormai «pronta come una sposa adorna per il suo sposo», pronta per contemplare per sempre «il cielo nuovo e la terra nuova» nel regno dei cieli.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 25 novembre 2022