PDDM Italia: Stefania Piumatti

Nazione di nascita: Italia
+ 11/10/2022 Sanfrè

Carissime Sorelle,
oggi 11 ottobre 2022, in cui ricordiamo i 60 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II, alle ore 14:30 nella Comunità di Sanfrè (CN) ritorna alla casa del Padre la nostra sorella

SR. M. STEFANIA, GIUSEPPINA PIUMATTI
nata il 15 agosto 1930 a Fossano (CN).

Riceve il Battesimo il 19 agosto 1930 a San Lorenzo di Fossano allo stesso fonte in cui è stato battezzato il Beato D. Giacomo Alberione. L’aver respirato la stessa aria nello stesso clima spirituale ha contribuito alla formazione di un radicale spirito paolino nelle giovani generazione di quel tempo. La famiglia è composta, oltre che dai genitori, da 4 figlie, unite sempre nel cammino umano e cristiano. Giuseppina, adolescente, entra in Congregazione l’8 agosto 1943, nella Casa Madre ad Alba, seguita due anni dopo da Caterina, la sua sorella di età poco maggiore, divenuta con la professione religiosa Sr. M. Laurenzia.

Nella sua storia vocazionale Giuseppina così si esprime: «Non voi avete scelto me ma Io ho scelto voi. Questa frase mi ha bene cementata nella convinzione che è solo Dio a fondamento della mia vocazione, anche se, e con altre mediazioni importanti… Sono cresciuta in una famiglia contadina, povera ma non misera. Terza di 4 sorelle. Lavoro e convivenza serena e cristiana. In quell’ambiente rurale, che conservo vivo nella memoria, è nata la mia vocazione alla vita consacrata, della quale non era possibile capirne la portata, ma credo che il Signore non mi chiedeva di capire ma di seguire la sua voce». Sottolinea inoltre quanto le adunanze dell’Azione Cattolica siano state incisive per la sua formazione giovanile alla fede cristiana.

Giuseppina compie la prima formazione ad Alba emettendo la Prima professione il 25 marzo 1949 e i Voti perpetui il 25 marzo 1954, sempre ad Alba. Dopo la professione inizia il suo itinerario apostolico, con la collaborazione in laboratorio di stireria ad Alba, presso la Società San Paolo. Quindi per tre anni è a Bologna, casa DM, e successivamente ancora a San Paolo a Roma, sempre in laboratorio. Sarà poi alla confezione dei paramenti a Firenze e in seguito a Bologna. Nel 1959 inizia una serie di mandati come superiora locale: a Genova poi a Bologna. Dal 1966 al 1968 si occuperà del magazzino del Centro Apostolato Liturgico a Roma. Dal 1968 riprende, in successivi mandati, il ministero di superiora locale: a Milano RA, a Cinisello Balsamo, nuovamente a Milano, a Bologna e a Firenze. Dal 1978 al 1981 è stata nominata consigliera nel primo Governo della Regione Italia. Nel 1988 è responsabile dei laboratori nella Casa RA di Roma. Nel 1997 è nominata superiora locale a Napoli e poi ad tempus a Roma RA. Dopo un periodo con mansioni varie a Roma è superiora locale a
Milano RA.

Sr. M. Stefania, era una persona di preghiera a cui stava a cuore la vita spirituale che alimentava nelle comunità. Si caratterizzava per un cuore materno e un tratto umano che la rendeva attenta e sensibile alle necessità delle sorelle. Sapeva alimentare la gioia non trascurando la festa! Per queste caratteristiche era spesso indicata dalle sorelle come potenziale superiora locale.
Nel 2006 è inviata a prestare il suo servizio nella Casa di Preghiera di Centrale, occupandosi principalmente, con l’accoglienza degli ospiti, del Centro di Apostolato Liturgico, diffondendo l’amore e il decoro della casa di Dio e di tutto ciò che favorisce la preghiera.
Nel 2016 le sue condizioni fisiche rendono necessario il trasferimento nella Casa di Sanfrè. Affetta da problemi alla colecisti è stata trattata e seguita nelle varie complicazioni, a cui si sono aggiunti i limiti dell’anzianità. Oggi, in maniera quasi inattesa, al momento i cui avrebbe dovuto alzarsi dopo il riposo pomeridiano, ha compiuto in modo sereno il passaggio alla vita eterna.

Alcuni suoi scritti in questa maturità della vita testimoniano pienezza di gioia e forti motivazioni apostoliche: «Accolgo con particolare attenzione le varie circostanze e gli stimoli a vivere intensamente la nostra missione nella Chiesa. Sono entusiasta della vita della Chiesa,
del Papa, dei sacerdoti; qui abbiamo molte opportunità per partecipare a questa vita apostolica e specie per pregare. Quante intenzioni ci vengono affidate! Guai a noi se restiamo indifferenti, distaccate dalla vita della Chiesa. Venendo a me posso affermare di consumare i miei giorni in una profonda serenità interiore. È puramente dono del Signore…Solo una cosa desidero e chiedo: essere assorbita, trasformata quotidianamente in Lui. A tal scopo prego spesso: O Gesù vivi in me perché io viva in te…. Vorrei dire un sentito grazie alla Congregazione, a te in particolare, per quanto fate per le sorelle inferme. Sono testimone della benevolenza con cui sono assistite» (a Sr. M. Regina Cesarato, Epifania del Signore 2013).

E in un’altra lettera (30.01.2011) afferma: «Anche se la mia età mi limita ma non mi chiude alle realtà nuove per vivere la missione. In questo tempo il Signore mi dà tanta gioia interiore a motivo della mia vocazione e missione e ho scoperto la sintesi di essa nell’art. 16 della Regola di vita: Benediciamo il Padre che, nello Spirito, ci unisce alla preghiera del suo Figlio Gesù, sempre vivo per intercedere a nostro favore. Per Cristo, con Cristo e in Cristo diveniamo sacrificio accetto e gradito a Dio pronunciando il nostro Amen alla salvezza che ci è offerta. Contempliamo la realtà con lo sguardo di Dio e ci prendiamo cura del prossimo e del creato con la stessa compassione, umiltà e rispetto di Gesù Maestro». In uno scritto indirizzato nel 1914 a Sr. M. Giovanna Colombo, allora superiora provinciale, afferma: «Una parola per ringraziarti per avermi illuminata e incoraggiata nel cammino più sereno ma anche più faticoso della partita serena verso la meta finale. Desidero impegnare radicalmente la mia vita nella missione specialmente eucaristica per la Chiesa e per il mondo. Sono profondamente contenta di essere di Gesù” (27.07.2014).

La sensibilità alla vita ecclesiale, dimensione essenziale della nostra vocazione e missione, è significativa per tutte noi, in preparazione al 10° Capitolo Generale, e ormai prossime a iniziare il Giubileo nel centenario di fondazione.
Sr.M. Stefania, che ora è ammessa alla contemplazione del Volto del Signore, voglia intercedere questo dono per ogni sorella della Congregazione, per sperimentare la bellezza dell’incontro e la gioia del mandato!


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