Carissime Sorelle,
il 19 settembre 2020, alle ore 10:30, nell’Ospedale “Enrique Cabrera” a Città del Messico (México), Gesù, nostro Maestro e Signore ha chiamato a sé in modo definitivo la sua discepola e nostra sorella
SR. M. EVELINA – YOLANDA ARENAS RIVERA
nata il 3 Gennaio 1948 a Urireo, Guanajuato (México).
I genitori, accolgono dal Signore la nascita di Yolanda, la quarta di dodici figli, e il 15 febbraio è portata al Fonte battesimale per entrare a far parte della famiglia di Dio e divenire cristiana. È su questo battesimo che si radica e si sviluppa negli anni la sua vocazione religiosa di Pia Discepola.
Il 25 agosto 1963 risponde alla chiamata del Divin Maestro entrando nella comunità religiosa, a Città del Messico, tra le Pie Discepole del Divin Maestro. L’anno successivo, la sorella minore Olga, seguirà il suo esempio divenendo poi Pia Discepola con il nome di Sr. M. Yolanda.
Compiuto il noviziato, Yolanda emette la prima professione il 25 marzo 1967, a Città del Messico e nella sua città natale l’8 aprile 1973, si consacra a Dio in perpetuo, circondata dai suoi cari e dalla comunità parrocchiale.
Trascorre la maggior parte della vita apostolica a servizio dei sacerdoti di cui ha cura con lo spirito e sull’esempio di Maria Ss.ma, secondo l’insegnamento del Beato Giacomo Alberione che ci esortava: “vivete accanto ai sacerdoti come Maria, la madre, ha vissuto accanto a Gesù”.
Dal 1989 al 1996, in qualità di infermiera professionale ha prestato il suo servizio presso l’Ospedale “Regina Apostolorum” ad Albano Laziale (Roma), nel reparto allora destinato alla cura dei sacerdo-ti ammalati. Quando a motivo di disturbi cardiaci importanti si è ritenuto bene farla rientrare in Patria la dedizione e l’attenzione ai presbiteri non è venuta meno.
Donna forte ed energica sapeva infondere sicurezza e voglia di vivere a tutti coloro che erano affidati alle sue cure. Si dedicava loro senza risparmio di energie, anteponendo alla sua salute o alle sue necessità le esigenze dei più fragili. Attingeva le risorse per questa dedizione premurosa nella preghiera eucaristica e nell’Adorazione quotidiana: dal Pane di Vita, celebrato, adorato e condiviso rigenerava le energie del servizio quotidiano.
Nel 1997 infatti parte per Cordoba (Argentina) come infermiera presso la Casa Sacerdotale “Don Alberione” dove trovano accoglienza e cura sacerdoti diocesani infermi e anziani. Vi rimarrà fino al 2014, seppur con un anno di interruzione per partecipare al Corso del Carisma di Famiglia Paolina nel 2006. Quindi farà rientro definitivo nella Provincia Messico.
Così testimoniano le sorelle della Provincia: Oggi vogliamo ringraziare Dio per la nostra Suor Ma. Evelina per aver trascorso gran parte della sua vita a prendersi cura di sacerdoti ammalati e anziani, caratterizzata dalla sua dedizione fervente, amorevole ed efficace al servizio della vita nelle diverse nazioni in cui ha servito come infermiera missionaria ed esperta.
Al suo ritorno dall’Argentina, ha prestato il suo servizio infermieristico ai sacerdoti a Casa Damasco, successivamente, nella Comunità di Formazione San Pablo a Guadalajara, e ha avuto anche la benedizione di offrire le cure necessarie alla sua Mamma nella sua vecchiaia e malattia. Ultima-mente ha offerto i suoi servizi infermieristici alle nostre suore ammalate e anziane della nostra comunità a Città del Messico.
Era una persona dedita, generosa: in seminario non si è mai misurata sul lavoro e ha fatto tutto con piacere. Ci ha insegnato che a nessuno dobbiamo negare un favore.
La complessa fragilità cardiaca di cui era affetta l’ha resa troppo esposta alla pandemia del Covid in corso. Presentando i sintomi provocati dal Covid alcuni giorni fa è stata ricoverata per accertamenti e per ricevere le cure necessarie. Lei ha sempre rassicurato tutte che la situazione si sarebbe risolta al meglio. Purtroppo le complicazioni respiratorie hanno avuto il sopravvento e il cuore ha ceduto per arresto cardiaco.
Le sorelle messicane, già in pianto per la morte di Sr. M. Gracia avvenuta alcuni giorni fa, ora sono chiamate ad affrontare un altro estremo saluto nella distanza imposta dalla situazione del contagio.
Non manca certo la preghiera e la fede cristiana nella resurrezione, ma queste partenze così affretta-te ci richiamano l’importanza di esprimere l’affetto e la fraternità fin che siamo in tempo; di dirci ciò che dobbiamo dirci, congedandoci reciprocamente ogni giorno nella pace.
Grazie, Sr. M. Evelina, possa Gesù Maestro Via, Verità e Vita riceverti insieme a Maria, nostra Madre, Maestra e Regina degli Apostoli, per godere eternamente del premio che ha preparato per te. Ora anche la tua famiglia e, Sr. M. Yolanda in particolare, può contare sul tuo sguardo dal Cielo.