Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme!
È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste.
È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre.
[Salmo 132 (133) Gioia dell’amore fraterno]
Questo salmo che esprime e celebra la gioia dell’unità delle dodici tribù d’Israele espressa da un pellegrinaggio annuale a Gerusalemme, penso possa ben trasmettere e significare quanto vissuto, nella Casa Divin Maestro di Ariccia nelle giornate tra il giorno 1 e il giorno 8 di Luglio da alcuni membri “Under60” delle cinque Congregazioni religiose della Famiglia Paolina. Un clima di gioioso raccoglimento ha permeato l’esperienza “alternativa” di Esercizi spirituali alla quale, l’ultimo giorno, si è collegata la giornata di confronto e di approfondimento, alla presenza dei Superiori provinciali, sul cammino che in futuro “i più giovani” tra i professi degli istituti fondati dal Beato Giacomo Alberione desiderano percorrere.
Esperienza dunque di amore e carità fraterna che, sempre riprendendo il Salmo 132 (133), sono come la rugiada che rinfresca le erbe, le piante, e rende fertile il terreno. Così la carità fraterna è fonte di freschezza, di vivacità delle relazioni tra i fratelli, ed è risorsa per rendere fecondo il mondo.
Proprio questa fecondità, certo ardua da conseguire, ma, se stabiliti in Gesù Cristo, certamente possibile, ha coinciso con l’auspicio formulato da tutti, che, come primo impegno hanno voluto darsi appuntamento per il prossimo anno, per rivivere, insieme, questi “giorni di Dio”.