Carissime Sorelle,
Oggi, 13 ottobre 2016, alle 04.46 am (ora locale) all’ Ospedale Sanno di Hachioji – Tokyo, in questo Anno della Misericordia, il Signore ha aperto le porte del Cielo alla nostra Sorella
SR. M. GRAZIA JUNKO M. GORETTI TSUKAMOTO
Nata il 24 maggio 1931 a Kure-Shi, Hiroshima-Ken (Giappone).
Riceve il battesimo nel 1950, nella Diocesi di Nagoya all’età di 19 anni, assumendo il nome di Maria Goretti. Il 13 novembre del 1955, in vista della sua entrata nella Congregazione, il suo Parroco, un carmelitano italiano, scrive alla Superiora maggiore: “Se c’è una cosa, secondo me, che lascia a desiderare nella giovane Maria Goretti Tsukamoto Junko è la salute. I genitori morirono ambedue di tisi e lei stessa è già stata in sanatorio. È vero che i medici dicono che è guarita bene e che da tre anni lavora quotidianamente senza disturbi di sorta. Riguardo alla pietà è semplicemente esemplare. Oltre alla messa quotidiana, si confessa da me regolarmente ogni settimana; in più siccome appartiene al terz’ordine carmelitano, quotidianamente adempie gli obblighi, non così leggeri che quello le impone”. La sua vocazione si può considerare un frutto della carità ecclesiale dei missionari.
Nonostante la fragilità fisica, le viene data fiducia ed entra in Congregazione il 30 gennaio 1956 a Mitaka, Tokyo DM, vivendo gli inizi faticosi della nostra presenza in tale Nazione. Dopo il Noviziato emette la prima professione a Tokyo il 25 marzo 1959 e i voti perpetui il 25 marzo 1964.
Già negli anni di formazione sono evidenziate alcune sue caratteristiche: è persona molto delicata, si manifesta industriosa e creativa, non perde tempo, è generosa, socievole e serena, accetta ogni correzione e lavora con impegno su se stessa. Come impegno apostolico inizialmente si dedica al ricamo e alla confezione di paramenti. Dal 1970 è cuoca a Tokyo e poi a Fukuoka; dal 1998 al 1991 al Seminario di Yokohama. Nel 1972 è nominata superiora locale a Tokyo Ongata, nella comunità presso la Società San Paolo. Eserciterà poi questo ministero nel 1975 nella comunità presso il Comitato Cattolico di Tokyo, (simile a Casa del Clero), nel 1977 presso la canonica di Nagasaki. Nel 1985 è nuovamente superiora locale a Tokyo DM e nel 1994 a Nagasaki. Lo spirito che la animava in tale servizio era il seguente: «Sono giunta al termine del mio mandato, vi ho messa tutta la buona volontà e la fede di cui disponevo, nonostante non sono riuscita a fare quanto avrei voluto per il bene di tutte e di tutti. Con il vangelo ripeto a me stessa: sono serva inutile» (a Madre M. Lucia Ricci, Tokyo, 19.06.1975).
Sr. M. Grazia era particolarmente sensibile ai valori del carisma, capace di vibrare per ogni servizio reso ai sacerdoti e alla Chiesa. Viveva con gioia la bellezza della vocazione di essere Pia Discepola e sentiva la responsabilità della testimonianza. Ringraziando per gli auguri esprimeva meraviglia per il cuore grande del Primo Maestro e insieme «sento la responsabilità che abbiamo di
vivere a pieno la nostra bella vocazione e offro ogni mattina la mia giornata fino al giorno del compimento pieno della volontà di Dio» (a Sr. M. Paola Mancini, 15.06.2002).
Già nel 1995 si era manifestata una forma di reumatismo molto dolorosa, con artrite deformante che ha causato a Sr. M. Grazia anni di intensa sofferenza. Si è sottoposta a vari interventi chirurgici per mettere delle articolazioni artificiali senza esito. Sr. M. Grazia era sempre lucida e cosciente della sua situazione e si univa alla Passione di Gesù Cristo per la salvezza del mondo. Quando il bisogno di cure specifiche è diventato più esigente, ha accettato di essere trasferita in una Casa di cura. Dal 1° aprile 2014 era infatti nella casa di cura “Shinsei-en”, accanto alla nostra casa DM di Hachioji e il 6 agosto 2015 è passata a “Komatsubara-en” sempre nelle vicinanze della nostra casa. Ogni giorno traeva forza dalla Parola di Dio e volentieri pregava per la Congregazione e per la Provincia Giappone. Sr. M. Grazia aspettava sempre la visita delle sorelle e riceveva con tanta gioia la Comunione Eucaristica. Aveva un forte senso della povertà paolina e anche nella malattia si rendeva utile con la produzione di piccoli biglietti artistici, fino a quando le sue mani erano flessibili. Le sorelle testimoniano che Sr. M. Grazia ha sempre dato tutto quello che era nelle sue possibilità, con gioia e con grande spirito di sacrificio.
Quando il 6 ottobre, Sr. M. Fiorella Asaho, Superiora provinciale l’ha visitata, Sr. M. Grazia ha promesso la preghiera per il terzo Capitolo Provinciale del Giappone che si celebrerà nei prossimi giorni. Pronunciando i nomi di tutte le sorelle di ogni comunità ha detto: “Salutatemi tutte”. Questa è stata la sua ultima parola. Alla sera di ieri 12 ottobre è improvvisamente peggiorata ed è stata portata all’Ospedale Sanno, accompagnata da Sr. M. Fiorella Asaho e da Sr. M. Flora Kida. Sr. M. Grazia ha concluso il suo apostolato di sofferenza a causa di una polmonite acuta e all’aurora di oggi è tornata alla casa del Padre, in serenità e pace.
Dal Paradiso continuerà di certo la sua intercessione per le vocazioni, per le necessità della Provincia Giappone e per l’intera Congregazione, in cammino verso il 9° Capitolo Generale.