Scritto da: Vito Spagnolo, SSP

SSP Italia: + Don Francesco Mariano Tadone

Nazione di nascita: Italia
+ 7 ottobre 2024 (Alba, Casa Madre)

Alle ore 21,10 (ora locale) di lunedì 7 ottobre 2024 è deceduto nell’infer­meria di Alba Casa Madre a causa della progressione della malattia relativa al linfoma di Hodgkin

DON FRANCESCO MARIANO TADONE
78 anni di età, 57 di vita paolina, 55 di professione e 36 di sacerdozio

Francesco nasce a Fossano (CN) il 9 luglio 1946, uno dei cinque figli, tre fratelli e due sorelle, dei genitori Biagio e Maria Alessandra. Entra nella comunità di Roma il 14 ottobre 1966, inizia il Noviziato il 7 settembre 1968, emette la Prima professione religiosa l’8 settembre 1969, assumendo il nome di Mariano, la Professione perpetua il 7 settembre del 1975 e – dopo aver chiesto e ottenuto il passaggio dal discepolato al sacerdozio – viene ordinato presbitero il 24 gennaio 1988.

Comincia la sua attività apostolica nel 1973 come segretario del Liceo classico San Paolo ad Alba. Nel 1976 viene trasferito a Roma come Addetto alla Segreteria provinciale, diventando Segretario provinciale nel 1978. Dal 1983 sarà correttore di bozze e revisore, fino al 1985, anno in cui si trasferisce ad Alba dopo la nomina a Vice-direttore di “Gazzetta d’Alba” e dal 2001 sarà anche Condirettore vicario dello stesso settimanale. Nel 2008 viene nominato Direttore responsabile della rivista “Madre di Dio”, e svolgerà questo apostolato fino agli ultimi giorni della sua vita, nonostante la malattia lo abbia già debilitato e costretto a letto.

Persona schiva e riservata, sempre molto forbito, elegante nel suo parlare, ma nei tanti momenti di fraternità mostrava di essere una persona simpatica, gioviale e spiritosa, capace di grande amicizia. Persona speciale, creativa nel campo apostolico, con forte capacità di sintesi e comprensione dei problemi, fedele all’apostolato paolino su cui amava dialogare.

Amava molto le relazioni ecclesiali e si riferiva volentieri all’universalità della Chiesa. Soffriva molto per il fatto che non si vivevano sempre i valori che Don Alberione aveva insegnato. Attento e sensibile alla liturgia, negli ultimi anni ha svolto un prezioso ministero nell’infermeria di Alba presiedendo la Celebrazione eucaristica quotidiana e rivolgendo sempre un ricco e stimolante pensiero. Era fedelissimo anche nello svolgere il suo turno giornaliero di confessore nel Tempio San Paolo.

I ventitré anni trascorsi nella redazione di “Gazzetta d’Alba” lo hanno fatto apprezzare per il suo impegno e fatto conoscere per il suo equilibrio. Già nella tarda serata di lunedì, quando ha iniziato a circolare la notizia della sua morte tra i numerosi collaboratori del settimanale, sono cominciati ad arrivare gli attestati di stima e di riconoscenza verso colui che aveva introdotto al mestiere dell’informazione e all’apostolato della buona stampa, decine e decine di giovani, alcuni dei quali ora lavorano nelle redazioni di quotidiani e settimanali nazionali.

 Altrettanto impegno ed equilibrio don Mariano ha riversato nella redazione di “Madre di Dio”, confezionando un mensile che si distingue chiaramente per la profonda mariologia e per la seria devozione mariana, sulla scia di chi quel giornale ha fondato. All’inizio della sua direzione, infatti, don Mariano scriveva nell’editoriale del luglio 2008: «Cari amici, in ossequio alla volontà dei miei superiori, assumo la direzione di Madre di Dio, nata nel 1932 dalla mente e dal cuore del beato don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina (“Sentiva che era necessario parlare di Maria, o meglio far parlare Maria e ascoltare le materne lezioni di questa impareggiabile educatrice”)».

Vogliamo immaginare che sarà la stessa “impareggiabile educatrice” ad accogliere in cielo don Mariano (nome di professione religiosa, in ossequio alla Vergine Maria) e che sarà lei ad accompagnarlo per ricevere il premio del “servo buono e fedele”, ottenendo anche lui dal Padre di tutti quella misericordia che ha saputo testimoniare con il suo ministero paolino.

Roma, 8 ottobre 2024                                      

Don Vito Spagnolo, ssp


Il funerale verrà celebrato mercoledì 9 ottobre alle ore 9.30 nel Tempio San Paolo di Alba. La salma sarà tumulata nel cimitero cittadino.  

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


 ITAESPENG