FSP Italia: Sr Imelda (Anna) Toschi

Nazione di nascita: Italia
+ 14/07/2024 Albano

Carissimi,

nel reparto San Raffaele della comunità di Albano, alle ore 13,45 si è spenta dolcemente nel Signore un’ardente missionaria paolina che aveva da poco superato la soglia dei cent’anni

TOSCHI ANNA sr MARIA IMELDA
nata a Montebonello (Modena) il 24 maggio 1924

Una vita lunga e ricca che sr Anna (come veniva chiamata negli ultimi anni) ha percorso con leggerezza, eleganza, grande simpatia, assumendo il carattere festoso della nazione colombiana che l’aveva accolta in giovane età e che era diventata la sua casa, il luogo dell’intensa donazione e della gioia.

Entrò in Congregazione nella casa di Alba, il 22 ottobre 1938, a quattordici anni di età seguendo l’esempio della sorella maggiore, sr Giulia. Nel 1941 venne trasferita a Roma per proseguire la formazione e apprendere l’arte della tecnica libraria. Il 29 giugno 1946, al termine del noviziato, emetteva ad Alba, la prima professione e chiedeva la grazia di poter «essere tutta di Gesù» e cooperare con più efficacia alla salvezza delle anime. Prometteva inoltre di voler vivere «nel fervore e nel sacrificio per la gloria di Dio e per un apostolato più efficace».

Dopo una brevissima esperienza apostolica a Brescia, veniva designata ad aprire la prima comunità in Colombia. E come spesso accadeva alle missionarie, trascorse alcuni mesi negli Stati Uniti per raccogliere offerte per la nuova fondazione. L’8 ottobre 1947, mentre viaggiava verso Boston con altre tre compagne, M. Tecla si faceva presente a quelle missionarie con una letterina colma di affetto: «Sempre a voi unita col pensiero… se non scrivo sovente, non state male, vi porto scritte nel cuore davanti al Tabernacolo e nella S. Messa». Il 24 aprile 1948, sr Anna, sr M. Letizia Ellena, sr Giovanna Vaschetto, sr Luigina Grandi, sbarcarono a Barranquilla (Colombia) da dove raggiunsero Bogotà, in vista della nuova fondazione. Dopo pochi mesi comunicavano a M. Tecla le grazie che il Signore aveva loro preparato, specialmente la cappella e la prima vocazione: «La cappella è piccola, ma è un pezzo di paradiso… Non ci sentiamo più sole, con Gesù vicino che ci ripete: Non temete, io sono con voi». Dopo la professione perpetua, emessa a Roma il 30 giugno 1951, ancora giovanissima venne nominata superiora della comunità di Manizales. Negli anni seguenti svolse il servizio di formatrice e di superiora a Las Lajas, dove le Figlie di San Paolo gestivano una radio. Nel 1972 le fu affidato il compito di economa provinciale e poi di superiora della casa di Quito (Ecuador). Ha poi svolto, con molto entusiasmo la pastorale vocazionale a Bogotà e a Medellin. Per una decina d’anni ha prestato aiuto nella produzione degli audiovisivi, è stata una dinamica librerista a Barranquilla e poi incaricata del riordino dell’archivio fotografico della provincia e della stesura della storia della circoscrizione insieme a sr Luz Mery Restrepo.

Sempre gioiosa e amabile, era felice quando aveva l’occasione di rilasciare, con proprietà di linguaggio e scioltezza, qualche intervista radiofonica o televisiva. Dal mese di dicembre 2013 si trovava nella comunità di Albano, nel reparto San Raffaele rallegrando le sorelle con la sua arguzia, tanta vivacità, la bella voce che si espandeva ovunque specialmente al canto di: Mamma sono tanto felice…

Il suo più grande desiderio specialmente in questi ultimi giorni, era: «Vedere Lui, andare da Lui…». E con un ampio sorriso confidava: «Lui è tutto per me». Desiderava ritornare a casa, alla sua Montebonello, ma soprattutto desiderava la Casa del Padre. L’accompagniamo con la preghiera in quest’ultimo viaggio e l’affidiamo alle braccia misericordiose del Padre buono perché le doni pienezza di vita e di gioia.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 14 luglio 2024


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