Carissimi,
alle ore 10 di questa 3a domenica di Quaresima, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, il Padre buono e misericordioso ha attirato a sé per donarle vita in pienezza, la nostra sorella
VALERY CAMILLA sr MARIA FRANCESCA
nata a Napoli il 25 agosto 1937
Una sorella semplice e fedele che è passata tra noi facendo del bene, tutto il bene possibile, con grande generosità, spirito di sacrificio, amore. Entrò in congregazione nella casa di Roma “Divina Provvidenza” il 13 agosto 1961, in età relativamente matura. Dopo circa un anno di aspirantato nel quale poté completare la formazione scolastica, venne trasferita a Terni per sperimentare la missione itinerante diffondendo la Parola di Dio presso famiglie, scuole, istituti. Visse poi a Milano l’anno di noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1964.
Da giovane professa fu chiamata a diffondere il vangelo attraverso le missioni bibliche e le varie mostre del libro nelle diocesi di Roma, Milano, Lecce. Il profondo desiderio di dedicarsi alle persone più bisognose e lo spirito di abnegazione che l’animava, non rimasero inosservati: subito dopo la professione perpetua emessa ad Alba nella solennità di San Paolo del 1969, venne trasferita nella casa di Albano per dedicarsi all’assistenza delle sorelle ammalate. Nella domanda di ammissione ai voti perpetui, sr M. Francesca aveva espresso l’anelito che portava nel cuore: «Da parte mia cercherò di vivere nella carità e nella generosità, nutrendomi di una pietà ben fatta». E possiamo ben dire che in tutta la vita ha realizzato giorno dopo giorno questi propositi che sono stati davvero i pilastri della sua esistenza. Carità, generosità, unione con il Maestro sono le caratteristiche di sr M. Francesca sottolineate anche dalle sorelle che l’hanno conosciuta e hanno trascorso periodi più o meno brevi con lei.
Carità e generosità: negli anni trascorsi in casa generalizia e nella casa di accoglienza di Cicogna (AR) a servizio dei numerosi gruppi di sorelle che vi si recavano per gli esercizi spirituali. Un servizio che la impegnava a tempo pieno in cucina, nel refettorio o nel giardino, ma sempre salvaguardando la preghiera e la vita comunitaria.
Carità e generosità vissute a Roma, nella casa “Divina Provvidenza”, dove si è dedicata per alcuni anni al servizio delle ammalate come infermiera generica.
Carità e generosità nelle comunità di Perugia, Torvaianica, Napoli, Torino, Roma, mentre svolgeva il compito di cuoca o di aiuto-cuoca senza tralasciare la pulizia degli ambienti che aveva l’arte di rendere accoglienti e ospitali.
Le sorelle della casa “Tecla Merlo” di Albano dove sr M. Francesca è vissuta per quasi venticinque anni, dal 2001 fino a qualche mese fa, ne testimoniano il senso di appartenenza, la tenacia, l’attenzione a ogni persona, il servizio premuroso accanto alle ammalate, l’umorismo ma anche l’amore al silenzio, il fervore nella preghiera, la cura della propria vita spirituale.
Nello scorso mese di settembre, per il sopraggiungere di gravi patologie respiratorie e cardiache era stata accolta nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano. E oggi è giunta per lei la chiamata definitiva a contemplare quel Volto più luminoso del sole e a vivere per sempre nell’intimità del suo amore e nella luce della sua grazia.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 23 marzo 2025