Carissimi,
mentre la chiesa entrava nella I domenica di Quaresima, alle ore 19, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, è stata chiamata ad abitare per sempre al riparo dell’Altissimo, all’ombra dell’Onnipotente (cfr. Sal 90), la nostra sorella
LAUDA FILOMENA sr MARIA
nata a Greci (Avellino) il 21 febbraio 1932
Era conosciuta come “la signora Maria” per il suo portamento nobile e dignitoso, elegante e fiero… per il suo tratto gentile e delicato, fine e garbato. Era la cortesia in persona, sempre rispettosa, educata, gentile. Doti che hanno grandemente facilitato il contatto, la relazione con ogni categoria di persone da quel pulpito particolarissimo che lungo tutta la sua vita è stato il locale e il bancone della libreria.
Entrò in congregazione nella casa di Roma il 20 novembre 1948 a sedici anni di età, dopo aver conseguito in famiglia il diploma di avviamento commerciale. Apprese presto i segreti della tecnica libraria e imparò a gustare, assaporare il profumo della carta stampata, che nella tipografia paolina si trasformava in profumo di vangelo. Con un profondo desiderio di donazione, visse a Roma il tempo di noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1952. Sei anni dopo emetteva i voti perpetui. Dalle labbra del Primo Maestro aveva assimilato l’invito al continuo progresso e ad acquisire la necessaria profondità in tutti gli ambiti della vita valorizzando ogni strumento di comunicazione per la diffusione del vangelo. E fin dal 1953, ebbe la possibilità di sperimentare la libreria come il centro di irradiazione di tutte le iniziative paoline, come il luogo dell’offerta quotidiana, nella gioia di servire il Signore attraverso il servizio al popolo. Per svolgere la missione in modo più adeguato acquisendo la competenza necessaria, desiderava vivere nel clima della studiosità. Scriveva alla superiora provinciale nel 1969: «Il desiderio di una maggiore istruzione è sempre sentito in me e per tutte noi che viviamo in mezzo alla cultura svolgendo un apostolato preminentemente culturale… come apostole della verità dobbiamo impegnarci per conoscerla… avremmo bisogno di continuo aggiornamento con convegni più frequenti… abbiamo bisogno di venire a conoscenza delle varie correnti di pensiero, movimenti culturali ecc».
A Udine, Palermo, La Spezia, Napoli, Como, Biella, Reggio Calabria, Brescia, per quasi settant’anni consecutivi, è stata una librerista competente, attiva, creativa nell’attenzione a ogni evento, nella promozione delle “novità” che segnavano il cammino ecclesiale, nell’allestimento delle vetrine, nella cura personalizzata di ogni cliente. Era davvero una librerista eccellente come in questi giorni molte sorelle sottolineano. E tutto questo fino a cinque anni fa quando il declino progressivo della salute ha consigliato la partenza da Brescia e il trasferimento ad Albano, nella casa “Giacomo Alberione”. A causa di una grave osteoporosi e di un’atrofia muscolare che andava irrigidendone gli arti, non poteva più camminare e negli ultimi tempi neanche parlare. Si è spenta lentamente, nel silenzio e nella pace, per aprirsi alla luce di Dio. Come diceva don Alberione… «È bello chiudere la vita nelle braccia di Dio per andare in cielo dove la congregazione continua. La morte allora non è un tramonto ma un’alba. È il tramonto della vita attuale, misera, povera, incerta mortale, ed è l’alba della vita eterna, felice».
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 8 marzo 2025