FSP Italia: Sr Giovanna Masella

Nazione di nascita: Italia
+ 20/10/2024 Hospice di Bra (CN)

Carissimi,

alle ore 5,50 di questa XXIX Domenica del T.O., Giornata Missionaria Mondiale, presso l’Hospice di Bra (CN), il Padre della Luce ha invitato al banchetto della Vita la nostra sorella

MASELLA sr GIOVANNA
nata a Brindisi il 5 marzo 1946

Bene si addicono a sr Giovanna le parole del profeta Isaia che oggi la Chiesa propone alla meditazione del popolo di Dio: «Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza…». Siamo certe che questa cara sorella, dopo le molte sofferenze che hanno punteggiato la sua vita, già contempla quel Volto che ha sempre cercato, al quale ha donato tutto di sé.

Rimasta orfana in tenera età, era fiera di essere la più piccola di tre sorelle, tutte paoline: sr Tommasa, deceduta nel 2023 e Valeria, Annunziatina. Entrò in congregazione l’11 ottobre 1967, dopo aver conseguito in famiglia il diploma di perito aziendale. Visse a Roma, insieme a una cinquantina di altre giovani, i primi anni di formazione facendosi notare per la bontà, la semplicità, la simpatia. Era sempre pronta a ridere e a far sorridere con atteggiamenti che rasentavano l’ingenuità: tutto per lei era bello e buono!

Emise la prima professione ad Alba il 29 giugno 1972, nella chiesa del Divin Maestro, insieme a un folto gruppo di consorelle con le quali aveva condiviso i due anni di noviziato. Si inserì poi nello juniorato di Bari per lo studio delle materie teologiche e l’impegno nella diffusione itinerante del vangelo. E dopo una breve esperienza nell’agenzia “San Paolo Film” di Napoli visse, in Casa generalizia, il tempo di preparazione alla professione perpetua. Il 1° novembre 1978, nella cripta del Santuario “Regina Apostolorum”, in una celebrazione memorabile presieduta dal card. Edoardo Pironio, già proclamato beato, emise la professione perpetua. Scriveva in quell’occasione: «Dopo aver riflettuto e toccato con mano, attraverso difficoltà e grazie, il dono del Signore, sento di poter dire il mio sì definitivo senza più alcuna paura…». Si dedicò poi con gioia all’annuncio del vangelo nelle librerie di Taranto, Reggio Calabria, Cremona, Bologna, Mantova.

Nell’anno 1990, mentre si andavano manifestando i segni della grave malattia bipolare di cui era affetta, venne trasferita nella comunità “San Giuseppe”, di Alba. Per una quindicina d’anni, nell’operosa legatoria albese si impegnò con generosità e molto amore alla confezione di migliaia di Bibbie che prendevano il volo verso i molti centri di diffusione. Dall’anno 2006 si trovava nella comunità di Casa Madre dove ha continuato a prestarsi nei piccoli servizi quotidiani fino a quando, per motivi di salute, è stata accolta nell’infermeria. La malattia psichica non le impediva di essere una persona libera e felice, molto amata dalle sorelle e dal personale infermieristico. Era fedele alla preghiera, aperta ad accogliere le visite del Signore, anche quelle più dolorose.

Una quindicina di giorni fa si è manifestata una gravissima forma tumorale all’addome per la quale è stata sottoposta a intervento chirurgico. La situazione clinica è apparsa subito molto critica e in questa domenica missionaria il Padre buono l’ha invitata ad accostarsi con piena fiducia al trono della grazia (cfr. Ebr 4,16), a partecipare alla festa, al banchetto nuziale nella vita che non avrà mai fine.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 20 ottobre 2024


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