Carissimi,
ci giunge la notizia che alle ore 8,56 (ora locale) presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Pasay City (Filippine) il Padre ha chiamato allo splendore della vita eterna la nostra sorella
BRANZUELA JUSTINA sr M. BERNARDA
nata a Sogod Cebu (Cebu, Filippine) il 26 settembre 1929
Una paolina felice e gentile, un’apostola instancabile, sempre dedita agli altri, preoccupata del loro vero bene: questa era sr M. Bernarda, una sorella che ci ha lasciato in eredità un profondo amore alla Parola, un grande desiderio di farla correre per portarla al cuore di tutti.
Entrò in congregazione nella casa di Lipa il 19 giugno 1953. In famiglia aveva già conseguito il diploma magistrale che le avrebbe permesso d’insegnare nelle scuole ma presto comprese che nella vocazione paolina l’aula scolastica poteva non avere confini. Scriveva in occasione dell’entrata in postulato, segnata in quegli anni, dalla vestizione dell’abito religioso:
«Desidero essere una Figlia di San Paolo per continuare la missione di Gesù per la salvezza di tante, tante anime che ci aspettano… questa è l’unica congregazione che può portare le parole di Cristo ai poveri e ai ricchi, agli analfabeti e agli istruiti, ai sani e ai malati, perché le altre congregazioni che hanno scuole non possono incontrare tutti i tipi di persone…».
Con il grande desiderio di andare a tutti, visse a Lipa il noviziato che concluse con la prima professione, il 19 marzo 1957. Iniziò subito l’apostolato itinerante nella diocesi di Davao e dopo la professione perpetua, emessa nel 1962, ebbe la gioia di raggiungere, come missionaria, Kota Kinabalu (Sabah, Malaysia) dove un anno prima era stata avviata la presenza paolina. Si impegnò con le sorelle nella diffusione del vangelo e di altri testi formativi, superando con coraggio le molte difficoltà che si incontravano soprattutto nei villaggi a causa delle lingue locali e della scarsità dei mezzi di trasporto e di comunicazione. Con le borse colme di libri visitò il Borneo Settentrionale: Sabah, Sarawak e Brunei. Periodicamente si recava nei villaggi sperduti avvicinando cristiani e non cristiani.
Apostola instancabile, coltivava l’anelito a una vita intensamente contemplativa. Probabilmente questa era stata l’ispirazione che aveva confidato a Don Alberione che in data 5 agosto 1964, le scriveva: «Ci vuole la clausura del cuore distaccandolo da tutto ciò che è ancora terreno e immergendolo in Dio con la preghiera e con più risoluzioni nell’occupare le facoltà. Lavorare per le anime. Sempre la volontà di Dio».
Nel 1971 rientrò nelle Filippine per proseguire la missione itinerante nelle diocesi di Iloilo, Cagayan de Oro, Naga, Vigan, Cebu, Tacloban, Zamboanga, Tuguegarao. Il suo sorriso toccava il cuore della gente. Nelle scuole, dove distribuiva la rivista Home Life, lasciava un ricordo indelebile che per qualche sorella è stato un richiamo vocazionale. Dall’anno 2009 si trovava nella comunità di Pasay City prestando aiuto in quegli ambiti compatibili con la situazione di salute, specialmente in legatoria e nella produzione dei minimedia. Una decina d’anni fa, le condizioni fisiche andarono peggiorando. Portava sempre nel cuore la missione e viveva nel rendimento di grazie il progressivo abbandono che le era richiesto.
Lo scorso 20 settembre, una polmonite aveva suggerito il ricovero ospedaliero. Gli esami diagnostici hanno subito rilevato un ictus cardioembolico massivo che in breve l’ha condotta all’incontro con il Signore. Ringraziamo sr Bernarda perché dalla sua esistenza, offerta come sacrificio di soave odore, si espande oggi il profumo del vangelo, la fragranza di una vita versata senza risparmio, in un atto di puro amore.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 28 settembre 2024