Carissimi,
alle ore 17, nella comunità “Tela Merlo” di Albano, il Padre misericordioso ha accolto nella sua dimora di luce e di pace la nostra sorella
PRANDINI SILVIA sr M. CLARA
nata a Gavardo Sopraponte (Brescia) il 27 maggio 1929
Una sorella entusiasta della vocazione paolina, dinamica, desiderosa di spendersi nella missione valorizzando i talenti di cui il Signore l’aveva arricchita. Lei stessa sintetizzava in quattro verbi il profondo anelito al progresso… vivere, sognare, lavorare, amare. Queste espressioni racchiudono tutta la vitalità di sr M. Clara, la sua esuberanza, il desiderio di essere sempre in cammino verso nuovi orizzonti.
Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 28 maggio 1951. Dopo gli anni di formazione e il noviziato emise in Casa Madre la prima professione, il 19 marzo 1954. In quella memorabile giornata, Don Alberione rivolse alle neo-professe parole di grande speranza: «Questo giorno lo ricorderete in punto di morte, quando già starete per passare all’eternità e farete l’ultima eterna professione. Allora il sacerdote non vi dirà più solo: Centuplum accipietis, et vitam aeternam possidebitis, ma in qualche maniera vi introdurrà in essa. Allora, ricorderete che nella vita avete ricevuto il centuplo di grazia e ne benedirete il Signore. Allora farete la professione eterna…».
Da giovane professa percorse le valli dolomitiche con le borse colme di libri per promuovere la formazione culturale e cristiana della gente. E dopo la professione perpetua emessa a Roma il 19 marzo 1959 proseguì l’apostolato itinerante nella grande metropoli romana e nella diocesi di Como. A Milano prestò aiuto presso il “Centro oggetti” e nel 1970 iniziò l’esperienza decennale negli Uffici del Centro “Ut Unum Sint” di Roma. Fu un periodo di profondo coinvolgimento e impegno per favorire la formazione biblica del popolo di Dio. Sr M. Clara insieme ad altre sorelle si dedicava all’organizzazione delle diverse iniziative che avevano lo scopo di diffondere la conoscenza della Sacra Scrittura specialmente attraverso i corsi biblici per corrispondenza. Venivano preparati e spediti i sussidi che periodicamente raggiungevano gli oltre tremila iscritti, si curavano i rapporti con le diocesi, si accompagnavano altre iniziative in campo ecumenico… Era partecipe di un’azione ecclesiale che colmava il suo cuore di gioia.
Nel 1982 fu inserita presso il Centro Catechistico Paolino e poi negli uffici dedicati alla promozione e pubblicità del Centro apostolico romano. Percepiva tutta la profondità di una vocazione “docente” e nutriva in cuore il grande desiderio di mettere la penna a servizio del vangelo. Diverse volte si è cimentata in vari lavori redazionali, specialmente nella raccolta antologica del pensiero dei Papi e di altri autori. Tra tutti, ricordiamo il testo “Tardi ti ho amato” che riporta brani delle opere di Sant’Agostino.
Dall’anno 2015 si trovava nella comunità “Tecla Merlo” di Albano per ricevere le cure più adatte per alcune patologie specifiche dell’età senile. Il Maestro divino la stringa ora a sé, nel suo abbraccio colmo di tenerezza e ammettendola alla “professione eterna” le faccia godere quelle “cose nuove” che la fantasia di Dio continuamente realizza.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 11 settembre 2024