FSP Italia: Sr M. Lucis Chionna

Nazione di nascita: Italia
+ 12/08/2024 Albano GA

Carissimi,

nel silenzio della notte, verso le ore due, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, il Padre misericordioso ha chiamato a sé la nostra sorella

CHIONNA VINCENZA sr M. LUCIS
nata a Mesagne (Brindisi) il 23 aprile 1926

Una sorella buona e semplice che è passata tra noi facendo del bene, irradiando una luce di pace, serenità e tanto amore. Entrò in congregazione nella casa di Bari il 12 gennaio 1948 a ventidue anni di età aprendo la strada vocazionale alla sorella minore, sr Carmela. Fin dai primi tempi di formazione, sr M. Lucis si è rivelata come una persona matura e responsabile, pronta e disponibile per dedicarsi a qualsiasi tipo di servizio per il bene delle comunità.

Dopo un tempo di formazione e una breve esperienza apostolica a Lecce, nel 1950 veniva ammessa al noviziato che concludeva, con la prima professione, il 19 marzo 1951, solennità di san Giuseppe. È stata poi chiamata a sostare, nell’arco di tempo dei voti temporanei, nella grande comunità romana per prestare la sua opera come cuoca. Nel 1957 raggiungeva la casa filiale di Novara e successivamente quelle di Ravenna e Taranto per svolgere il servizio apostolico dalla libreria.

Nell’anno 1969, in risposta a una lettera circolare della superiora provinciale, scriveva: «Non ho problemi particolari. Sono contenta anzi felice per tutti gli sforzi che la nostra congregazione sta facendo. Ringrazio vivamente tutte le “Maestre” per la fiducia che ci stanno dimostrando. Non ho altri desideri che quello di poter essere sempre disponibile, un membro ogni giorno più efficiente. Prego perché nessuna di noi possa mai tradire la vostra fiducia, ma che tutte insieme ci aiutiamo a realizzare il mandato della Chiesa nell’unita e carità».

Nel 1971 veniva nominata superiora della comunità di Bari e dopo una breve sosta a Napoli Capodimonte, assumeva nuovamente il compito del superiorato a Reggio Calabria e poi a Rimini.

Dopo una parentesi a Napoli Duomo per essere di aiuto alle sorelle nei vari servizi, nel 1990 veniva trasferita ad Alba, in “Casa Madre” dove ha dato il meglio di sé come cuoca e vice superiora. Nell’anno 2000 ritornava per la terza volta a Taranto, una comunità da lei molto amata e nella quale era considerata la memoria storica. Si dedicava con amore e responsabilità alla cucina nonostante gli anni e i problemi fisici che già si percepivano. Era davvero una colonna della comunità anche per le molte ore che trascorreva davanti al suo Signore offrendo in sacrificio se stessa per l’efficacia e la fecondità della missione paolina.

Nell’anno 2009 già si avvertivano i segni del morbo di Alzheimer che andava invadendo il suo organismo. Dapprima venne accolta nella comunità “Tecla Merlo” di Albano dove, con il suo mite sorriso, si rendeva utile specialmente nello sbucciare le mele e le patate. Nel 2015 per l’aggravarsi delle condizioni fisiche venne trasferita nella vicina casa “Giacomo Alberione”. La malattia l’aveva irrigidita e costretta al silenzio. Da molti anni non si udiva più la sua voce, era entrata in un silenzio fecondo di tanto bene che l’ha unita più intimamente al silenzio del suo Maestro e Signore. La pensiamo ora nel grande silenzio dell’intimità sponsale, della comunione, dell’attesa della risurrezione.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 12 agosto 2024


•  ITA  •  ENG  •  ESP