PDDM Italia: Sr. M. Olimpia Musumeci

Nazione di nascita: Italia
+ 22/07/2024 Roma

Carissime Sorelle,
oggi, 22 luglio 2024, Festa di Santa Maria Maddalena, il Divin Maestro è apparso alla nostra sorella chiamandola per nome, nel cuore della notte alle ore 01:30:

SR. M. OLIMPIA – MARIA MUSUMECI
nata il 3 febbraio 1939 a Santa Maria di Licodia (CT).

Maria riceve il dono del Battesimo il 12 marzo 1939 nella parrocchia di Maria SS.ma del Carmelo. Quinta di tre fratelli e di una sorella, è educata alla fede da papà Alfio e dalla mamma Concetta Greco in una parrocchia caratterizzata da un forte amore alla Vergine Maria. Il parroco testimonia del sostegno dei genitori circa la scelta della figlia di seguire il Signore, anche se con iniziale resistenza. Cresciuta in un ambiente dove la natura è prodiga di profumi e di frutti, specie di agrumi, Maria si è formata con lo sguardo aperto alla bellezza e con il sorriso sulle labbra di cui ha saputo fare dono fino alla fine dei suoi giorni, anche nella malattia. Superando la resistenza dei genitori entra in Congregazione a Catania il 21 febbraio 1961, quindi continua la prima formazione ad Alba (CN) fino al noviziato che compirà a Roma. Emette la Professione religiosa il 25 marzo 1964, di cui ha reso grazie, nel mese di giugno u.s., assieme alle compagne di noviziato per i 60 anni di Professione.
Nei primi anni dei voti temporanei è ad Alba al ricamo, quindi a Genova per mansioni varie, a Catania al Centro di Apostolato Liturgico, poi a Roma presso la San Paolo Film. Nelle domande per la rinnovazione dei voti ribadisce la sua gioia per la scelta fatta e per l’appartenenza a Gesù Maestro.
Dopo i voti perpetui, emessi a Catania l’8 settembre 1969, presta il suo servizio presso il Centro Souvenir delle Grotte San Pietro in Vaticano, dal 1969 al 1978. Quindi nel 1978 esercita il ministero di superiora locale a Palermo e nel 1983 è al Centro di Santa Maria Maggiore dove è pure consigliera di comunità. Dal 1986 al 1991 è ancora al Centro Souvenir di San Pietro, quindi compie il ministero di collaboratrice o responsabile in diversi Centri di Apostolato Liturgico: a Firenze, a Roma Santa Maria Maggiore, a Roma Regina Apostolorum, a Palermo dove è pure Vice-Superiora. In tale lavoro aveva acquisito abilità dalla famiglia che gestiva un negozio. Curava le relazioni, con particolare attenzione ai presbiteri che le erano molto riconoscenti.

Il 3 luglio 2023 viene trasferita a Roma Casa Provinciale in seguito alla diagnosi di Carcinoma Peritoneale dall’8 giugno u.s., è trasferita nella Comunità Beato Timoteo per ricevere le cure adeguate alla sua malattia. Sr. M. Olimpia guarda con serenità la sua realtà, la assume, non tralasciando mai la preghiera e la vita comunitaria. Solo fino a due giorni fa, pregava di fronte alla salma di Sr. M. Battistina commentando, con una consorella, la necessità di nuove vocazioni: la sorella la incoraggiava a fare della sua vita un’offerta per le vocazioni e per la missione della Congregazione.
Sr. M. Olimpia era essenziale nei suoi scritti ma sempre manifestava interesse per le necessità della Congregazione per le quali si impegnava a pregare. Il suo atteggiamento era quello di dono continuo di sé stessa, e anche in questo periodo si dedicava a semplici lavoretti dell’Apostolato Liturgico. Ieri sera, le è stato proposto di ricevere il Sacramento dell’Unzione degli Infermi che ha accolto con serenità. Dopo la sobria ma ricca liturgia del Sacramento, Sr. M. Olimpia si è consegnata allo Sposo celeste e nella pace è andata incontro a Lui. Il clima liturgico era già quello della festa di Santa Maria Maddalena, proprio di questa giornata. Anche lei è stata chiamata per nome: “Maria!” e ha fatto la sua ultima professione di fede pronunciando il suo Sì! “Rabbunì, Maestro mio, vengo!”. Maria Maddalena incarna la logica strabordante dell’amore del Signore. Solo l’amore incondizionato ci cambia, solo l’amore intenso di Cristo ci rende persone nuove, ci fa discepole capaci di amare, solo l’amore guarisce e risana.
Chiediamo a Sr. M. Olimpia di pregare per noi e per tutti i chiamati, perché abbiamo il coraggio di rispondere all’Amore fino alla morte.


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