Alle ore 4.40 (ora locale) di mercoledì 3 luglio 2024 è deceduto nell’infermeria di Alba a causa di un ematoma subdurale acuto post traumatico emisferico sinistro
DON RENATO GIANCARLO BULDRINI
88 anni di età, 75 di vita paolina, 65 di professione e 59 di sacerdozio
Don Renato nasce a Saludecio (Rimini) il 24 gennaio 1936, primo di tre figli, una sorella e due fratelli, dai genitori Ivo e Rosina Pazzaglini. Entra nella comunità di Alba nel novembre 1948, inizia il Noviziato il 7 settembre 1957, emette la Prima professione religiosa l’8 settembre 1958, assumendo il nome di Giancarlo, si consacra definitivamente con la Professione perpetua l’8 settembre 1963 e viene ordinato sacerdote il 30 giugno 1965.
Comincia la sua attività apostolica come Maestro dei ragazzi e come insegnante a Francavilla al Mare (Chieti). Nel 1973 è a Firenze come Direttore di agenzia della San Paolo Film, a cui aggiungerà più tardi il ruolo di Superiore, ruolo che avrà anche a Vicenza nel 1982. Nel 1986 è a Roma, eletto Consigliere e Vicario provinciale. Nel 1991 è Superiore a Torino con l’impegno anche di coordinare le agenzie Disp. Nel 1995 è Delegato della Casa Divin Maestro di Ariccia e nel 1999 ritorna a Vicenza dove sarà Superiore per due mandati, a cui seguirà l’impegno di Maestro dei postulanti. Nel 2006 viene nominato Superiore ad Alba nella comunità Periodici e nel 2009 ancora Superiore nella comunità Primo Maestro a Roma, servizio che continuerà fino al 2012. Nel 2013 è nominato Delegato della comunità Divina Provvidenza (l’infermeria) ad Alba, incarico che manterrà per qualche anno, fino a quando diventerà lui stesso degente nella stessa infermeria.
Don Renato era una persona retta, convinta, semplice, essenziale, affabile, gentile, di buone relazioni, un uomo di preghiera, un bravo paolino. A vederlo poteva sembrare una persona un po’ burbera, dura, ma poi ci si accorgeva che aveva un cuore d’oro ed era una persona trasparente.
È stato Superiore in molte comunità, rivelandosi una persona aperta, che sapeva creare una buona familiarità. Ascoltava volentieri i confratelli, aiutava a vivere bene la vita fraterna, sapeva sanare dissidi e mettere pace. Notevole il suo impegno nella liturgia e le sue omelie venivano molto apprezzate. In qualche casa paolina lo si ricorda come colui che per primo aveva cominciato ad organizzare ogni tanto qualche gita comunitaria.
Don Renato era fedelissimo agli impegni, molto disponibile alle richieste, generoso, molto equilibrato e paziente. Era una persona tranquilla e scherzava volentieri. Si è distinto nella delicatezza, nell’accoglienza, nella benevolenza e nel rispetto dei fratelli.
Era appassionato dell’apostolato paolino, lo svolgeva con entusiasmo, sapeva dar coraggio agli altri e motivare. Uomo pacifico, di poche parole ma di risoluta azione, agiva e sapeva superare le situazioni difficili.
Il Signore Gesù accolga questo nostro fratello e lo ricompensi con l’abbondanza di luce e di gioia, mentre chiediamo a lui di intercedere per numerose e sante vocazioni nella Famiglia Paolina.
Roma, 4 luglio 2024
Don Vito Spagnolo, ssp
Il funerale verrà celebrato venerdì 5 luglio alle ore 9.30 nel Tempio di San Paolo ad Alba. La salma sarà tumulata nel cimitero di Alba. I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).
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