PDDM Messico: Sr. M. Josefina de la Rosa Rivera

Nazione di nascita: Messico
+ 29/06/2024 Città del Messico

Carissime Sorelle,
nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, 29 giugno 2024, alle ore 18:28, Gesù Maestro ha visitato la Comunità Divin Maestro di Città del Messico (Messico) chiamando definitivamente a sé la nostra sorella

SR. M. JOSEFINA – SOCORRO DE LA ROSA RIVERA
nata l’8 gennaio 1938 a Cuijingo (Messico)

Di famiglia profondamente cattolica, piena di fede e animata da valori ispirati al Vangelo, la piccola il 3 luglio dello stesso anno viene battezzata nella parrocchia del Sagrario Metropolitano della Cattedrale di Città del Messico. È la terza di sette figli, nati dal matrimonio del signor Juvencio De La Rosa e della signora Andrea Rivera, persone esemplari nell’educazione dei loro figli e nella trasmissione della fede.
All’età di 19 anni, il 18 novembre 1956, entra in Congregazione nella Comunità di Mixcoac, Città del Messico. È una giovane laboriosa e di buoni principi umani e religiosi. Il suo Parroco la presenta così: «Da quando l’ho conosciuta si è distinta per la sua pietà e per la preoccu-pazione che aveva per le cose che riguardano il culto di Dio. Posso assicurarvi che credo che sia sufficientemente idonea per servire Dio». Si unisce così al gruppo delle prime tredici gio-vani messicane in formazione, accolte dalle Pie Discepole italiane, missionarie in Messico fin dalla fondazione.
Sr. M. Josefina racconta che quello fu un momento di gioiosa accoglienza, perché «venivamo a cercare Gesù Maestro, ci preparavamo ad essere ed appartenere solo ed esclusivamente a Dio, con una formazione semplice ma profonda alla preghiera e all’apostolato contemplativo-apostolico». Terminato il noviziato, il 6 gennaio 1960 emette la Professione religiosa presso la casa del Divino Maestro a Città del Messico. E il 6 gennaio 1965 emette la Professione Perpetua a Staten Island (USA).
Ha svolto la missione della Pia Discepola onorando e servendo Gesù Maestro vivente nell’Eucaristia nel sacerdozio e nella preghiera liturgica con generosità e amore in luoghi e periodi diversi.
Dal 1960 al 1961, dopo la Professione fu inviata a collaborare nel Centro di Apostolato Liturgico di Città del Messico. In quello stesso anno, fu inviata missionaria negli USA per collaborare nelle comunità della Società San Paolo, dove rimase fino al 1968, in diverse città: Derby e Canfield. Racconta che «furono anni di gioia, di sacrificio, di adattamento per la lingua, l’ambiente, la gente, il clima. Una catena intrecciata nel silenzio, nel dolore, nella resa totale sostenuta dalla fede, ma sempre amorevole». Al termine di questa missione è ritornata in Messico per collaborare nel servizio sacerdotale a Casa San Paolo, di Città del Messico e San Pedrito, Tlaquepaque, Jal., fino al 1970. Furono anni di grande gioia e felicità e di grande accoglienza nel Seminario Paolino. L’anno successivo, nel 1971, le viene chiesto di assumere il compito di formatrice delle postulanti.
Nel 1972 riceve una nuova chiamata missionaria: si reca a Sydney, in Australia, a collaborare nella Società San Paolo. «Con l’aiuto di Dio e la compagnia delle suore australiane, ho svolto il mio lavoro nel servizio sacerdotale pieno di entusiasmo. e speranza». Nel 1976 torna in patria e nel 1979 è superiora locale nella comunità San Paolo a Guadalajara. Dal 1980 al 1983 collabora al CAL di Città del Messico e successivamente (1983 – 1987) è consigliera locale nella comunità Divino Maestro, Città del Messico.
Nel 1987 parte per la Spagna per collaborare al CAL di Madrid. Lì sperimenta fortemente l’accoglienza delle suore: «La fiducia nella responsabilità affidata, la lontananza dalla mia terra, dalla mia famiglia e dalla comunità che lasciavo, si sono fatte tutt’uno nella preghiera e nell’offerta quotidiana. Oh, che pace e serenità! Un apostolato svolto e vissuto con rinnovata consapevolezza e responsabilità, una nuova esperienza di fraternità». Era solita esclamare: «Quando Dio prepara, le cose vanno meglio».
Rientrata in patria nel 1992, a Città del Messico collabora nel laboratorio di ricamo fino al 1994, viene quindi trasferita ad Aguascalientes presso la comunità del noviziato della Società San Paolo. Dal 1996 al 1999 nella stessa città è chiamata a servire come superiora locale nella comunità Beato Timoteo Giaccardo e dal 1999 al 2003 viene nominata consigliera provinciale. Successivamente dal 2003 al 2007 collabora intensamente nel CAL di Aguascalientes e, dal 2007 al 2009, coordina, come superiora locale, la stessa comunità.
Al termine di questo periodo ritorna nella Città del Messico, nella comunità Divino Maestro, nel laboratorio di ricamo per un anno. Con lo stesso entusiasmo che l’ha sempre caratterizzata parte per la casa San Paolo de Taxqueña, Città del Messico (2010-2012), e nel periodo successivo (2012-2014) è superiora locale nella comunità Divino Maestro di Monterrey, quindi nella comunità Beato Timoteo Giaccardo di Aguascalientes, rimanendovi fino al 2016. Nello stesso anno le viene chiesta un’altra obbedienza: collaborare nella cucina della Comunità Divino Maestro, San Pedrito, Tlaquepaque, Jal., apostolato che ha svolto con dedizione. Infine, nel 2017, torna nella comunità Divino Maestro, Città del Messico, per collaborare nuovamente nel laboratorio di ricamo.
Sr. M. Josefina godeva infinitamente della compagnia delle sorelle della comunità. Soprattutto in questi ultimi anni la sua presenza trasmetteva pace e serenità nella chiamata del Signore. Aveva la mente molto lucida: conosceva a memoria la storia dei nostri inizi in Messico. Era una persona a cui facevamo costantemente riferimento nella storia. Una delle sue preoccupazioni era quella di lasciare degli scritti fin dall’inizio affinché le nuove generazioni potessero conoscere come la nostra Congregazione è cresciuta e si è sviluppata in Messico. Nel laboratorio di ricamo era molto accogliente con le giovani che entravano in Congregazione; aveva molta pazienza nell’insegnare l’arte del ricamo, così come nell’arte culinaria, e si divertiva a trasmettere tutto ciò che le veniva chiesto. Essendo una sorella della prima ora, ha goduto di tutte le realizzazioni della Congregazione e ha sofferto molto quando si sono attra-versati momenti difficili.
Nell’ultimo decennio della sua vita sono emersi sintomi di osteoporosi che portarono all’indurimento di un’arteria cardiaca. Questo, a poco a poco, ha scatenato altre complicazioni come l’insufficienza polmonare e l’insufficienza renale. Le suore si sono prese cura di lei con molta delicatezza, giorno e notte. E lei rispondeva ringraziando per ogni attenzione che riceveva. Ha concluso il suo pellegrinaggio terreno con il conforto dell’unzione degli infermi e circondata dalla preghiera della comunità.
Nei suoi scritti lei stessa tratteggia una sintesi della sua vita: «La felicità di essere Pia Discepola, la gioia della mia consacrazione, la grazia del carisma che cerco di vivere ogni giorno al meglio delle mie possibilità, con il desiderio e la preoccupazione che ogni giorno sia la giornata migliore. Adesso non mi resta che chinare il capo davanti a Gesù e dire: grazie Gesù per tutto, soprattutto per il tuo amore. Perdonami per tutto quello che avrei potuto fare e non ho fatto, perché non sono la discepola che ti aspetti che io sia. Piena di fiducia e in compagnia di Maria, vostra Madre e Madre mia, continuo il mio cammino fino a raggiungervi».
Accogliamo queste sue parole di sorella e riceviamo questa eredità esemplare che ha lasciato a tutte le sorelle della Provincia del Messico. Confidiamo che possa intercedere anche per la visita fraterna del governo generale, che sta per cominciare, affinché segni il progresso nella santità e nell’apostolato, per tutte.


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