PDDM Giappone: Sr. M. Luce Fukuhara

Nazione di nascita: Giappone
+ 31/05/2024 Hachioji - Tokyo

Carissime Sorelle,
il 31 maggio 2024, nella Festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, alle ore 20:30, il Signore ha visitato la comunità Divin Maestro di Hachioji – Tokyo chiamando definitivamente a sé la nostra sorella

SR. M. LUCE – TOMIKO CECILIA FUKUHARA
nata l’8 agosto 1943 a Sakae Cho, Gifu Ken (Giappone).

Nata in una famiglia coreana cattolica, ultimogenita di cinque figli, la piccola Tomiko viene portata al Fonte battesimale il 21 agosto 1943, e riceve il nome di Cecilia. La sua fede battesimale è stata alimentata in famiglia e dai sacerdoti Verbiti che guidavano la sua parrocchia.
All’età di 10 anni ha ricevuto la preparazione alla Messa e l’educazione liturgica da un sacerdote tedesco, formazione che ha plasmato in modo particolare la sua vita. Nei suoi ricordi scrive: «Mentre preparavamo la liturgia, la nostra fede veniva alimentata, e nel servizio della
liturgia, abbiamo imparato ad adorare Dio e a servirlo. Ricordo che nella cappella della parrocchia – credo che fossi in quinta elementare – a noi fu insegnato ad aver cura della pulizia dell’altare e della cappella del Santissimo Sacramento. Così abbiamo imparato a prepararci
per la Messa del giorno successivo. Tra l’altro, il sacerdote faceva inginocchiare tutti noi bambini quando entravamo e uscivamo dalla cappella e diceva: “Ti amo, Gesù, con tutto il mio cuore”. Queste parole riassumono il significato di molte delle cose che impariamo e facciamo nella Chiesa. In effetti, credo di aver fatto questa esperienza di fare ogni cosa per Dio fin da bambina. Attualmente, confezionando gli abiti e i paramenti per sacerdoti, ricordo e prego sempre: “Signore, fa’ che i sacerdoti, indossandoli, siano degni del sacerdozio di Cristo, grandi sacerdoti e apostoli che conducono le persone alla vita di Dio» (luglio 1997).
Conosce la Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro e rimane affascinata dallo spirito di preghiera, in particolare dall’adorazione eucaristica. Il 25 marzo 1964, poco più che ventenne, lascia la sua famiglia ed entra nella comunità Divin Maestro a Tokyo.
Terminato il noviziato emette la Professione religiosa il 25 marzo 1967 e, la domenica 1° aprile 1973, emette la Professione perpetua.
Socievole e generosa, ama lo spirito della Pia Discepola e, generosamente, mette a frutto le sue qualità di abile sarta nel laboratorio di Tokyo. Già durante lo juniorato (1967 -1968) viene inviata in Corea a Seoul, presso la Società S. Paolo. Ma nel 1971 rientra a Fukuoka dedicandosi alla confezione nei laboratori dell’Apostolato Liturgico.
Trascorre la sua vita nelle diverse comunità in Giappone e, dal 1974 al 1978, in Corea, a Seoul e a Masan. Rimane molto legata alla Nazione di origine della sua famiglia e quando le viene offerta la possibilità di ritornarvi per gli Esercizi spirituali o per altri eventi formativi partecipa con gioia e frutto.
Per alcuni anni è in Italia: studia l’italiano all’Università degli stranieri a Perugia e poi offre il suo contributo missionario nella casa di preghiera a Camaldoli (AR). È contenta quando viene inviata a Nizza (Francia) nella Casa sacerdotale “Les cedres” e manifesta la sua gratitudine per questa esperienza a Madre M. Tecla Molino, allora superiora generale. Ama in modo particolare la persona dei presbiteri e ne sostiene la vocazione e la missione con la preghiera di adorazione eucaristica quotidiana.
Sr. M. Luce Fukuhara era una persona che aveva ricevuto da Dio il talento per il cucito e lo utilizzava con competenza. Cuciva rapidamente e con impegno le casule, le albe e le talari di molti sacerdoti. Aveva sempre molti ordini da eseguire, ma trovava anche il tempo di servire le sorelle della comunità come sarta. Nelle Lodi mattutine e vespertine, lodava sempre Dio con la sua bella voce.
La mattina del 1° giugno, la sua voce non si è sentita nel canto delle Lodi mattutine in comunità. Quando Sr. M. Loretta Omizu, superiora locale, e le sorelle sono andate a cercarla alla sua stanza, l’hanno trovata senza vita. Nulla faceva presagire una partenza così improvvisa dal momento che, la sera del 31 maggio, ha cenato serenamente, come di consueto. Al concludersi della Festa della Visitazione della Beata Vergine alla cugina S. Elisabetta, lei – nel segreto della sua stanza – ha ricevuto la visita del Signore che l’ha chiamata definitivamente a sé.
La sua morte, improvvisa per noi, non l’ha certo colta impreparata. Ha provocato in tutti uno shock e un dolore a cui hanno partecipato numerose persone che la conoscevano, in particolare i sacerdoti che hanno potuto apprezzare la sua abilità nel servizio di sartoria. Numerose sono state le telefonate e le mail di partecipazione al dolore, e di assicurazione della preghiera di suffragio.
Così testimoniano le sorelle della sua comunità: «La testimonianza della ricompensa centuplicata per la sua generosa dedizione all’apostolato sacerdotale e liturgico, durata tutta la vita, è stata di grande conforto per quante di noi che siamo state sorprese e addolorate dalla sua improvvisa dipartita».
Confidiamo che Sr. M. Luce, in coerenza con il significato del suo nome, ora viva nella Luce di Dio e possa cantare con la Beata Vergine Maria il canto della lode senza fine.


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