Carissime Sorelle,
domenica, 7 aprile 2024, presso la Casa di Riposo Sansui-En, di Hachioji (Tokyo Giappone), alle ore 14:29, il Maestro Divino ha chiamato all’eternità la sua Discepola
SR. M. CARITAS – SETSUKO MONICA YAMANO
nata il 1° febbraio 1940 a Hirado Shi (Nagasaki – Giappone).
Nata in una famiglia cattolica Setsuko Monica è la maggiore di sette figli. Conosce la nostra Congregazione tramite lo zio, Fr. Paolo Yamano, Discepolo Paolino. Animato da zelo vocazionale durante le vacanze estive in famiglia, lui si dedicava a far conoscere la nuova vocazione paolina e raccomandava alle sue nipoti: «Siate buone, umili, non desiderate altro che fare la volontà di Dio, e siate fedeli». Come testimonia Madre Lucia Ricci: «Fatto unico nella nostra storia: quando le due prime Pie Discepole, nel 1950, raggiunsero il Giappone per dare inizio alla nostra vita e operosità, trovarono sei aspiranti già pronte! Le aveva preparate Fratel Paolo, scegliendo con saggezza. Prima fra le sei, la propria nipote che fu chiamata con la Professione: Sr. M. Scolastica Yamano».
Seguendo l’esempio delle cugine, Monica all’età di 18 anni, l’11 aprile 1958, entra in comunità a Fukuoka. Dopo il periodo di noviziato, ha emesso la Professione religiosa il 25 marzo 1962 a Tokyo e la professione perpetua il 25 marzo 1967, sempre a Tokyo. Ha frequentato poi una scuola di cucina a Fukuoka dove ottenne il diploma in arte culinaria. Si dedica quindi con competenza e amore nelle comunità della Società San Paolo lavorando come cuoca indu-striosa.
Durante i primi anni di professione religiosa, si recava spesso in auto in molte chiese parrocchiali: le visitava con passione pastorale facendo anche conoscere la bellezza della preghiera cristiana e promuovendo gli oggetti sacri e le produzioni artigianali dei nostri Laboratori e Centri di Apostolato Liturgico. Aveva un fortissimo senso di responsabilità e svolgeva ogni servizio con gioia e perseveranza, portando a termine gli incarichi assunti. Non si risparmiava, specie di fronte ai lavori più faticosi.
Come suggerisce il suo nome di professione, era seriamente impegnata a vivere l’amore – la Caritas – dando la bella testimonianza di una vita donata totalmente a Cristo Maestro. Molte sorelle testimoniano la sua generosità e la fortezza della sua fede. Dal 1981 al 2000 è stata in missione in Italia servendo soprattutto nella cucina della Casa Generalizia di Roma. Durante la permanenza in Italia ha sviluppato un cancro al seno, che si è ripresentato appena un mese dopo la sua prima operazione chirurgica, costringendola a sottoporsi ad altri interventi. Il suo coraggio e il suo atteggiamento positivo hanno prolungato di molto la sua esistenza.
Tornata in Giappone, ha continuato a guidare l’automobile, a prestare servizio in cucina, a servire come superiora locale presso la comunità vocazionale alla Società San Paolo e a oc-cuparsi della nostra comunità DM di Hachioji. Attenta alle necessità delle sorelle più grandi e più fragili di lei, di spontanea volontà assumeva incarichi quotidiani per dare sollievo alle consorelle: andare ad aprire il cancello della Casa alle 4 del mattino e assumersi volentieri il turno di adorazione eucaristica all’ora del pranzo comunitario.
Nell’aprile 2023, all’emergere dei sintomi di demenza senile cominciò ad avere difficoltà nella vita comunitaria; fu ricoverata in ospedale e, in autunno, trasferita in una casa di riposo adatta alle sue condizioni di salute. Qui ha trascorso un periodo sereno e le sorelle, nel costatare la sua serenità e la sua pace, si sono sentite sollevate.
Purtroppo a marzo di quest’anno gli esami clinici hanno rivelato una grossa escrescenza cancerosa nell’intestino. Quando è stata scoperta, a livello clinico non è stato più possibile fare nulla. Tuttavia, anche in questa ulteriore fragilità nella salute lei è riuscita a rimanere calma dall’inizio alla fine: ciò è stata una grande benedizione.
Nella Domenica in Albis deponentis e della Divina Misericordia, Sr. M. Caritas è andata incontro al suo amato Maestro Gesù, in modo tranquillo e naturale, alla presenza della Superiora locale, Sr. M. Loretta Omizu, e delle sorelle che l’accompagnavano in preghiera. Possiamo dire che la sua vita è trascorsa veramente nella carità, quella semplice del quotidiano, con il sorriso di chi ha trovato il tesoro e ha vissuto coerentemente secondo il nome nuovo ricevuto nella professione religiosa.
Crediamo che Sr. M. Caritas Yamano, che ha amato la Congregazione, ha amato la Famiglia Paolina e ha amato la sua vocazione, sia ora vicina al Signore, cantando la gioia della voca-zione e pregando per noi, per la perseveranza di tutte e, soprattutto, per le nostre novizie.