Oggi, 25 marzo 2024, alle ore 02.30, nella comunità di Casa Madre – Albano Laziale, ha concluso la sua vita terrena la nostra sorella ANNITA, Sr MARIA ULDERICA Ciccomartino, di 91 anni di età e 59 di vita religiosa.
Oggi, mentre ringraziamo il Signore per il dono della vocazione di Pastorella di sr Annita, innalziamo con il salmista la preghiera che vediamo plasmata nella sua vita, nei suoi cinquantanove anni di ministero pastorale: Il Signore è mia luce e mia salvezza; una vita ancorata nella sequela del Buon Pastore e nella gratuità del dono di sé.
Annita nasce il 04 febbraio 1933 a Cittaducale (RI) e viene battezzata il 19 marzo dello stesso anno nella Parrocchia del suo paese, dedicata a Santa Maria del Popolo. Entra in Congregazione ad Albano Laziale – Casa Madre il 03 settembre 1962 e in noviziato il 02 settembre 1963. Emette la prima professione il 03 settembre 1964, prendendo il nome di sr Maria Ulderica. Dopo la prima professione è inviata alla Comunità di Carbonara di Po (MN), dove rimane per tutto il tempo dello juniorato.
Emette i voti perpetui il 03 settembre 1969 in Casa Madre ad Albano Laziale e, nella sua richiesta di ammissione alla professione perpetua, si esprime così: Fiduciosa dell’aiuto della Divina grazia rinnovo i propositi di seguire Gesù “Via, Verità, Vita”; vivere la mia consacrazione totalmente mediante la pratica della carità perfetta che ci unisce più intimamente a Dio e a tutto il Corpo Mistico. Dopo la professione perpetua viene inviata nella Comunità di Vicenza – S. Agostino, dove si dedica all’insegnamento nella scuola materna e svolge anche il servizio di superiora della comunità. Dopo questo periodo vive un tempo di ripresa e aggiornamento ad Albano Laziale – Casa Madre.
Sr Annita è stata una sorella di fede profonda, generosa, semplice, comunicativa, accogliente, laboriosa, altruista, amante della pastorale con i più piccoli e desiderosa di partecipare quando era possibile a tutti gli avvenimenti della Famiglia Paolina. Faceva spesso memoria di aver conosciuto il Primo Maestro e di quanto ha potuto ricevere da lui come “Padre” della Famiglia Paolina. Ha creduto sempre nel valore della vita comunitaria e, nella preghiera, chiedeva spesso per sé e per le sorelle il dono della serenità interiore e di essere in grado di amare, di amare sempre!
Ha vissuto il ministero pastorale prevalentemente nella scuola materna, ha svolto il servizio di superiora in alcune comunità e, anche se inserita nella scuola, ha sempre collaborato nelle Parrocchie dove è stata presente: 1983 Corbola (RO); 1986 Vicenza – S. Agostino; 1996 anno sabbatico a Negrar; 1997 Tor San Lorenzo (RM); 1998 Novoledo (VI); 2000 servizi vari nella Casa Generalizia; 2004 Castel D’Azzano (VR); 2010 Verona – servizi vari nella Casa Provinciale ICN-MZ e nel 2016 per motivi di salute farà rientro ad Albano Laziale – Casa Madre. Dal 2021 la sua situazione di salute diventa sempre più precaria.
Le sorelle testimoniano come sr Annita volentieri ricordava i luoghi e le persone incontrate in apostolato, dove ha lasciato dei bei segni con i suoi doni. Anche nella malattia, spesso il suo pensiero andava ai bambini, ai ragazzi e alle persone povere che avevano bisogno di aiuto. Era sempre preoccupata degli altri e desiderosa di mettere pace, di non preoccupare e non far soffrire. Le espressioni di gratitudine l’hanno accompagnata sia nel tempo dell’apostolato che nella malattia. Era una persona positiva.
La comunità parrocchiale di Castel d’Azzano a conclusione della sua presenza apostolica così si esprime: Ci dispiace che tu ci debba lasciare per altro incarico perché ormai eri diventata una della nostra famiglia parrocchiale. Nello stesso tempo siamo grati per averti avuta in mezzo a noi come suora, come amica, come esempio di testimonianza della fede. Per noi, tu c’eri per gli ammalati e gli anziani, c’eri per il catechismo, c’eri per i lettori ed il gruppo liturgico, c’eri per i bambini del coretto, c’eri… c’eri per tutti: in silenzio, quasi in punta di piedi per non disturbare e sempre con il volto sorridente. Hai dimostrato sempre umiltà, pazienza, carità, ubbidienza.
Ringraziamo le sorelle e il personale che ha offerto con generosità, pazienza e amore la cura di cui sr Annita ha avuto bisogno per vivere serenamente la sua Pasqua. Grazie anche per l’amore e la vicinanza dei familiari nella malattia.
A te cara sr Annita, mentre ti affidiamo alla Misericordia del Padre, ti chiediamo di intercedere per tutta l’umanità il dono della riconciliazione e della Pace in questo prolungato tempo di conflitti a livello mondiale.
Sr Aminta Sarmiento Puentes
Superiora Generale
Roma, 25 marzo 2024
Lunedì Santo