L’11 marzo 2024 alle ore 12.40, nella Comunità della Casa Generalizia – Roma, ha concluso la sua vita terrena la nostra sorella GIULIETTA, Sr M. SPERANZA CIACCHINI di 78 anni di età e 59 di vita religiosa.
Nell’affidare alla misericordia del Padre la nostra sorella Giulietta sentiamo risuonare le parole del Salmista della liturgia odierna: Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato. Queste parole evocano la fede e la gioia che irradiava sr Giulietta nella vita comunitaria e apostolica alla vigilia del suo sessantesimo di consacrazione tra le Pastorelle.
Sr Giulietta nasce a Bonavigo (VR) il 13 giugno 1945 ed è battezzata il 17 giugno dello stesso anno nella Parrocchia San Giovanni Battista, nel suo paese natale.
Entra in Congregazione il 23 agosto 1961 ad Albano Laziale – Casa Madre e in noviziato il 02 settembre 1963. Emette la prima professione il 03 settembre 1964, assumendo il nome di sr M. Speranza. Il 03 settembre 1969 emette i voti perpetui sempre ad Albano Laziale – Casa Madre. Nella sua richiesta di ammissione alla professione perpetua afferma: Ringrazio Gesù Buon Pastore del grande dono della vocazione di Pastorella. Comprendo la bellezza e insieme la responsabilità della vocazione di Pastorella e quindi desidero secondo le forze, corrispondere alla grazia di Dio.
Sr Giulietta sin dalla formazione iniziale è descritta come una sorella di preghiera, di assiduo lavoro spirituale, generosa, capace di sacrificio, cordiale con tutti, responsabile, costante, socievole, obbediente, caritatevole e di dovere. L’amore per la Congregazione e la passione per la missione pastorale l’hanno resa sempre disponibile a rispondere con generosità ai bisogni comunitari e apostolici.
Dopo la prima professione è inviata alla comunità di Ricigliano (SA), dove rimane per tutto il tempo dello juniorato. Nel 1969, dopo la Professione perpetua viene mandata a Pannarano (BN) e nel 1974 rientra ad Albano Laziale – Casa Madre per un periodo di studio. Nel 1976 svolge il suo ministero pastorale a Novoledo (VI) ed è anche superiora della comunità. Nel 1981 viene trasferita a Bettola di Peschiera Borromeo (MI), dove si dedica prevalentemente all’insegnamento nella scuola materna. Nel 1996 vive un anno sabbatico nella Comunità di Negrar (VR) e successivamente viene trasferita a Corbola (RO), dove riprende l’insegnamento nella scuola materna ed è anche superiora della comunità.
Nel 2008 parte missionaria per la Bolivia dove rimane nella comunità di Yacuiba per otto anni di missione vissuti nella generosità, laboriosità e gioia. Nel tempo di preparazione scrive alle sorelle della Circoscrizione: sono molto contenta di venire a far parte della Delegazione Argentina-Bolivia. Ora mi sto preparando con tanta gioia, preghiera ed entusiasmo. Sono anni che hanno impresso nel cuore di sr Giulietta l’amore universale della missione e l’hanno aperta allo stupore di un carisma pastorale che si incarna nella ricchezza di ogni popolo.
Nel 2017, a motivo di alcuni problemi di salute fa rientro in Italia e ancora una volta il suo cuore generoso la porta a dire sì alla richiesta di far parte della Comunità generalizia, dove svolgerà il suo ministero pastorale nell’accoglienza amorosa e premurosa verso tutti e nella pastorale dei malati nella Parrocchia San Bruno. Un ministero che svolge sino alla fine, nonostante nell’ultimo anno abbia avuto un delicato intervento a motivo di un cancro e alle successive cure spesso molto impegnative. Nella sua malattia ha saputo vivere una profonda e progressiva consegna abbandonandosi al Signore senza mai smettere di pensare e pregare per la missione. Tutto offre per la Congregazione e per la missione, in particolare per la sua amata Bolivia, da dove sono giunti in questi ultimi giorni messaggi di incoraggiamento per lei e di gratitudine per i suoi insegnamenti e per il suo essere madre per loro!
Le sorelle testimoniano di sr Giulietta: è stata un dono prezioso per noi, una sorella che sapeva sacrificarsi per il bene degli altri, sempre attenta alle persone e premurosa. Amava tanto la preghiera e lodare il Signore con il canto. Una sorella di molta fede nella Parola di Dio e nell’Eucaristia. Amava il nostro carisma e lo viveva in tutta la sua vita con pieno spirito missionario. Aveva sempre uno sguardo positivo verso le sorelle e la Congregazione. Prendeva sul serio i progetti e i sogni della comunità e della sua Famiglia Religiosa. Amava l’armonia, la pace e il silenzio. Era umile, attenta, servizievole, fiduciosa e gioiosa. Riservata, discreta, determinata, precisa, attenta ai segni dei tempi, le piaceva seguire le notizie e si interessava per la vita della gente, delle nostre sorelle, del mondo. Non trascurava mai i tempi più qualificati di incontro quotidiano con il Signore e questa relazione con Lui la esprimeva nelle relazioni con le persone: il suo tratto gentile e la sua vicinanza alle persone ammalate o bisognose della Parrocchia, l’amore per il canto e la liturgia ben celebrata. Ci lascia una bella testimonianza di Pastorella e ci ha insegnato a vivere nella gioia e nel dolore. Esprimeva la gioia di appartenere alla comunità generalizia e si sentiva fiera di stare “nel cuore della Congregazione” come amava definirla.
Ringrazio ogni sorella della comunità generalizia e della comunità di via Traversari che in questo tempo di malattia hanno sostenuto con amore, generosità e grande dedizione sr Giulietta. Grazie a sua sorella sr Adriana e alle sorelle della Provincia IT-AL-MZ che in diversi modi hanno sostenuto questa nostra sorella nel momento della prova. Un grazie alla “Fondazione Sanità e Ricerca” per l’assistenza domiciliare fatta con professionalità e grande umanità.
Mentre affidiamo alla misericordia del Padre sr Giulietta e ringraziamo il Buon Pastore per il meraviglioso dono che è stata per noi, chiediamo a te carissima “Giuli” d’intercedere per noi il dono della conversione, della fedeltà e delle vocazioni.
Sr Aminta Sarmiento Puentes
Superiora Generale
Roma, 11 marzo 2024
San Costantino, martire
