Oggi, 03 marzo 2024 alle ore 17.20, nella comunità di Casa Madre – Albano Laziale – Roma ha concluso la sua vita terrena la nostra sorella ANTONIETTA, Sr M. SERAFINA SANTUS di 95 anni di età e 64 di vita religiosa.
Mentre affidiamo alla Misericordia del Padre la nostra sorella, sentiamo le parole della preghiera colletta, Donaci la sapienza della croce, perché in Cristo tuo Figlio diventiamo tempio vivo del tuo amore, che descrivono la vita donata di sr Antonietta come tempio vivo dell’amore del Buon Pastore nel ministero pastorale.
Antonietta nasce il 10 gennaio 1929 a Sedilo (OR) e viene battezzata il 17 gennaio dello stesso anno nella Parrocchia del suo paese intitolata a San Giovanni Battista. Entra in Congregazione ad Albano Laziale – Casa Madre il 23 agosto 1956 e in noviziato il 02 settembre 1958. Emette la prima professione il 03 settembre 1959, prendendo il nome di sr Maria Serafina. Dopo la prima professione è inviata alla Comunità di Transacqua (TN) e rientra dopo cinque anni ad Albano Laziale – Casa Madre dove emette la professione perpetua il 03 settembre 1964.
Sr Antonietta è descritta come una sorella di grande fede e di preghiera. Era una persona riflessiva, generosa, gioiosa, responsabile, capace di sacrificio e con una serenità che traspariva in ogni momento; matura e capace di buone relazioni dentro e fuori della comunità. Esprimeva il suo pensiero con umiltà e verità, aperta a cogliere e fare la volontà di Dio. Amava e viveva con entusiasmo il ministero pastorale ovunque è stata e favoriva la comunione. In una sua condivisione scritta si esprime: Rivedendo la mia vita in tutto vedo la gratuità dell’amore di Dio. Ho sempre creduto che non posso chiamarmi cristiana se non uso la stessa logica di Cristo Pastore morto e risorto per me. E ancora: Fa l’apostolato la comunità che vive in armonia, che testimonia con la vita.
Dopo la professione perpetua svolge il suo ministero pastorale in diverse Parrocchie, prevalentemente nella pastorale familiare e con mansioni varie; è stata missionaria nell’Albania e anche superiora in alcune comunità: 1965 Bari (BA); 1966 Rossano (CS); 1971 Crosia (CS); 1980 Albano- Casa Madre; 1984 Oristano (OR); 1995 Roma – Casa Generalizia; 1997 Oristano (OR); 1999 Samassi (SU); 2002 Ricadi (VV); 2008 Albano Laziale – Casa Provinciale.
Nel 2009 sr Antonietta, parte senza esitazione e con grande generosità per la realtà missionaria di Skutari (Albania). Oltre lo spirito missionario, sr Antonietta porta con sé la consapevolezza dei suoi ottanta anni e la difficoltà della lingua. Chi era con lei testimonia che sr Antonietta si è disposta ad aiutare le sorelle presenti in Albania veramente con cuore aperto e generoso. Non ha minimamente pensato a sé stessa, alla sua età e nemmeno alla salute, per lei era importante che le sorelle potessero fare serenamente il loro apostolato, grazie al suo aiuto per la cucina e le faccende di casa. Trovava in questo servizio per il Signore anche la sua realizzazione come Pastorella.
Nel 2011 farà rientro ad Albano Laziale – Comunità Maria Madre del Buon Pastore dove ha offerto il suo contributo in diversi servizi, mentre la salute glielo ha permesso. Da diverso tempo a causa dell’età e della malattia aveva bisogno di essere assistita in tutto. Ringraziamo con tutto il cuore le sorelle e il personale che hanno accudito con amorevolezza e generosità questa nostra sorella, accompagnandola nella consegna serena al Padre misericordioso.
Le sorelle ricordano sr Antonietta come una persona di preghiera, sempre pronta a dare una mano di aiuto a chi ne aveva bisogno. Nel Noviziato si distingueva per la sua saggezza e maturità; era come sorella maggiore per consigliarci e animarci quando nel gruppo c’era qualche tensione. E ancora: Era una Pastorella buona, nel vero senso della parola; innamorata di Gesù buon Pastore e della sua vocazione di Pastorella. Sempre sorridente e accogliente verso tutti, generosissima e sempre pronta a rimboccarsi le maniche per andare incontro ai bisogni dei fratelli a lei affidati, in parrocchia, e delle sorelle qui ad Albano. Nelle difficoltà era pronta a conciliare e a sdrammatizzare con un sorriso disarmante. Non amante del pettegolezzo o della critica, se non era impegnata nel lavoro era immersa nella preghiera. Per lei ogni occasione era propizia per annunciare il Vangelo ad ogni persona, in ogni luogo e in ogni situazione. In questi ultimi mesi, la sua parola preferita era “Gesù”. E lo pronunciava all’infinito, fino a quando è riuscita a parlare. Le sue ultime settimane di sofferenza le ha vissute in silenzio, serena. La sua presenza ci ha arricchito e ci ha fatto riflettere. Ringrazio il Signore, che ci sprona a vivere alla sua presenza mettendoci accanto i suoi angeli.
A te cara sr Antonietta, mentre ti affidiamo alla Misericordia del Padre, ti ringraziamo per il dono che sei stata per noi e ti chiediamo di intercedere per tutta la famiglia umana un cuore umile e amante della comunione come il tuo cuore, in modo particolare per coloro che sono chiamati a fermare il flagello della guerra.
Sr Aminta Sarmiento Puentes
Superiora Generale
Roma, 03 marzo 2024
III Domenica di Quaresima