Alle ore 14:00 (ora locale) di sabato 6 gennaio 2024, Solennità dell’Epifania, è deceduto nell’ospedale di Verduno (Cuneo)
DON LUIGI (GINO) VALTORTA
79 anni di età, 58 di vita paolina, 52 di professione, 48 di sacerdozio
Luigi è nato a Cassano D’Adda (Milano) il 23 agosto 1944, dai genitori Carlo e Maria Carolina Arlati. Aveva una sola sorella e quando è entrato in Congregazione, a 21 anni, ha fatto venire meno alla famiglia l’unico stipendio, essendo il padre pensionato e la madre casalinga. Entrato nella comunità di Albano Laziale il 2 settembre 1965, nel gruppo delle Vocazioni adulte, ha iniziato il Noviziato il 7 settembre 1970, ha emesso la Prima professione religiosa l’8 settembre 1971, si è consacrato definitivamente il 23 febbraio 1975 ed è stato ordinato sacerdote il 29 giugno dello stesso anno.
Don Gino ricordava con molta gioia le tre visite settimanali che Don Alberione faceva ad Albano Laziale, per la meditazione e la direzione spirituale delle Vocazioni adulte come per seguire i lavori della casa. L’idea di aprire un seminario per le Vocazioni adulte, una novità nella Chiesa italiana, avuta da don Alberione nel 1960, era una delle sue ultime iniziative, che seguiva con attenzione.
Terminati gli studi teologici con la Licenza in Spiritualità all’Angelicum, don Gino è stato impegnato nella formazione delle Vocazioni adulte e nella Promozione vocazionale che svolse a Vicenza (1977-79), a Cinisello Balsamo (1979-87) e ad Alba (1987-91). Nel 1987 aveva conseguito il Diploma della Scuola triennale per educatori di Reggio Emilia, legata alla Facoltà di Psicologia della Gregoriana.
Dopo i tre anni del mandato come Superiore della Comunità di Firenze, è stato nominato Delegato della Comunità del Vaticano. Affiancherà a questo compito quello di Postulatore generale della Famiglia Paolina, che sarà benedetto con la beatificazione di Don Alberione, il 27 aprile del 2003. La sua nomina a Postulatore nel 1997 veniva a sostituire l’improvvisa scomparsa di don Stefano Lamera. In una intervista televisiva a Telepace ricordava con molto piacere il suo aiuto al cappellano delle Guardie Svizzere, sia nel ministero ordinario che nella predicazione annuale degli Esercizi Spirituali ad Ariccia.
Nel 2005, rientrato nella Provincia Italia, ha chiesto di poter esercitare la pastorale diretta. Trasferito ad Alba, ha aiutato fin che gli è stato possibile nel Tempio San Paolo, continuando l’animazione vocazionale nel territorio, la guida dei corsi di Esercizi della Famiglia Paolina, e dedicando alcuni anni alla cura della Casa Natale di Don Alberione.
Nel luglio 2023 gli è stato diagnosticato il tumore della pleura, una patologia rara e fatale, che ne ha causato il progressivo deperimento.
Don Gino era un religioso fedele ai suoi doveri, nella preghiera e nell’accompagnamento dei giovani. Sono innumerevoli i corsi di Esercizi spirituali da lui predicati, così come i campi scuola, i corsi di formazione, anche all’estero, e le missioni bibliche. La sua attività formativa ha conosciuto momenti di grande fecondità: cercava ogni mezzo per aiutare i giovani a discernere la propria vocazione nella preghiera; si avvaleva di attività formative all’uso dei mezzi di comunicazione per far loro comprendere la bellezza della vocazione paolina. Ha seguito alcuni gruppi di Cooperatori paolini nel loro cammino di fede. Negli ultimi tempi passava più tempo nel confessionale del Tempio San Paolo di Alba, a causa delle sue condizioni di salute.
All’intercessione di don Gino raccomandiamo la Pastorale vocazionale della nostra Congregazione, su cui il recente Capitolo generale ha richiamato la nostra attenzione, e l’apostolato biblico. Nella citata intervista televisiva di Telepace, ha ribadito che l’impegno prioritario della nostra Congregazione deve essere la divulgazione della Bibbia, della Parola, che va tolta dagli scaffali per stare al centro dell’attenzione di tutti.
Roma, 6 gennaio 2024
Fratel Lorenzo Vezzani, ssp
Il funerale verrà celebrato martedì 9 gennaio alle ore 9:30 nel Tempio San Paolo di Alba. La salma sarà tumulata nel cimitero cittadino.
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).