Carissimi,
con profonda commozione vi comunichiamo che a Mumbai, presso l’Ospedale “Holy Family” alle ore 4,30 (ora locale) è stata chiamata a cantare senza fine la gloria del Signore la nostra sorella
UKKEN sr CLARE
nata a Arimpoor (Trichur, India) il 29 maggio 1948
Era una sorella semplice, entusiasta, appassionata della missione paolina, capace di coinvolgersi pienamente in ogni situazione. Socievole e aperta all’amicizia, era dotata di grandi talenti che poneva a servizio dell’apostolato, specialmente nell’ambito redazionale.
Entrò in congregazione nella casa di Mumbai, il 12 giugno 1966. Ebbe presto la possibilità di sperimentare l’apostolato itinerante visitando le famiglie e le scuole. Scriveva nei primi anni: «Mi piace la propaganda perché offre la possibilità d’incontrare le persone non solo attraverso i libri ma anche con il buon esempio che testimonia la presenza di Cristo .
Concluso il tempo della formazione iniziale e il noviziato, emise la prima professione a Mumbai l’8 settembre 1972. Nel 1977, completati gli studi, prestò la sua opera presso il Centro di comunicazione sociale di Amruthavani, a Secunderabad. L’anno seguente emise la professione perpetua e venne orientata a compiti redazionali, a Mumbai. Successivamente, a New Delhi fu chiamata a operare presso la Biblioteca del Centro comunitario diocesano.
Nel 1981 venne invitata dalla superiora generale a unirsi alla piccola comunità di Dar es Salaam, in Tanzania. Si era appena svolto il primo “Incontro Pan Africano” nel quale venne assunta, per tutto il continente, la priorità della pastorale vocazionale. E sr Clare si coinvolse pienamente impegnandosi nello studio della lingua swahili e svolgendo contemporaneamente i compiti di librerista, vocazionista, superiora della comunità. Nel 1987, in occasione dell’Anno Mariano indetto da Papa Giovanni Paolo II, promosse la produzione di una prima audiocassetta sulla Vergine Maria che ebbe un grande successo. Lo stesso cardinale riconobbe che quella musica che in breve raggiunse ogni angolo della regione, era un miracolo dell’Anno mariano. Favorì poi l’apertura accanto alla libreria, della prima videoteca, accolta da tutti con grande entusiasmo. E si impegnò con le sorelle nella produzione, su larga scala, delle audiocassette per la diffusione di canti religiosi nelle parrocchie, scuole, collettività.
Nel 1990 venne chiamata a Nairobi, nella casa di delegazione per svolgere il servizio di segretaria, consigliera per l’ambito formativo, incaricata della formazione delle juniores. Proprio in quegli anni una grave difficoltà familiare avrebbe potuto richiedere la sua presenza in India. Ma in spirito di fede, sr Clare scelse di rimanere al suo posto. Scriveva alla superiora generale: «Soffro per la mia famiglia ma provo pace nel profondo del cuore e la gioia di sapere che sto facendo ciò che il Signore vuole da me».
Sr Clare sperimentò poi un nuovo passaggio di Dio nella sua vita: nel 1994, in occasione del “Progetto missionario”, venne scelta per riaprire insieme ad altre sorelle, la presenza paolina nella grande archidiocesi di Lagos, in Nigeria. In quella nuova avventura, era desiderosa di poter «dare dalla propria povertà». Scriveva alla superiora generale: «Sono molto consapevole della mia povertà di natura e di preparazione… Non sono specializzata in nessun campo, ma sono pronta a offrire, nello spirito del patto, il poco che ho».
Fu un nuovo non facile inizio, fondato sulla fede. Come superiora ebbe il compito e il privilegio di individuare i luoghi più adatti per l’abitazione, l’apertura della libreria, la costruzione della casa di formazione. E cogliere le modalità più opportune per l’avvio della pastorale vocazionale, l’accoglienza delle prime giovani nigeriane. L’Africa le rimase sempre nel cuore anche quando, nell’anno 2000, ritornò in India, a Mumbai. Furono ancora anni ricchi di responsabilità e di impegno: dalla partecipazione all’8° Capitolo generale al coordinamento dell’Associazione “Cooperatori Paolini” che muoveva i primi passi; dal servizio alla provincia per due mandati consecutivi come consigliera provinciale, all’esperienza nella libreria di Calcutta e all’impegno come assistente e direttrice della Casa editrice. In quella veste espresse il suo grande amore alla Parola attraverso l’avvio di vari progetti. È molto ricordato il lancio di Una rupia al giorno per il Vangelo, che aveva l’intento di favorire la collaborazione dei clienti delle librerie per la diffusione del testo sacro presso le persone meno abbienti. Sr Clare ha promosso l’edizione indiana del Nuovo Testamento della New American Bible e lei stessa è stata autrice di numerosi testi, l’ultimo dei quali, Sii un campione per la vita, dev’essere ancora pubblicato.
Nel 2014 fu chiamata al compito di superiora provinciale. Al termine del mandato ritornò a Calcutta e poi a Secunderabad per prestare aiuto nel centro librario. Nel 2021 dovette rientrare a Mumbai per motivi di salute ma continuava a dedicare il tempo alla correzione delle bozze, all’accoglienza, alla redazione, alla preghiera più abbondante. Lo scorso anno festeggiò nella gioia e nel rendimento di grazie, circondata dai propri cari, il giubileo di vita consacrata.
Nel suo ultimo corso di esercizi, nel mese di ottobre, aveva scritto sul taccuino personale: Abbandonarsi con gioia in atteggiamento di gratitudine. Probabilmente era il suo progetto di vita. Non immaginava che molto presto sarebbe stata chiamata ad abbandonare completamente e gioiosamente la vita nelle mani del Padre. L’ultima chiamata infatti è giunta all’improvviso: qualche giorno fa ha avvertito un forte dolore addominale accompagnato da un’emorragia gastrointestinale. Ricoverata tre giorni in terapia intensiva, ha reso l’ultimo respiro nell’imminente preparazione al Natale, quando la liturgia esprime con parole commoventi il grande mistero dell’incarnazione e manifesta una grande speranza. Davvero, per sr Clare, l’atteso non tarderà, non ci sarà più timore sulla terra: egli sarà il suo Salvatore.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 19 dicembre 2023
