Carissime Sorelle,
Il 14 dicembre 2023, verso le 9:00 (ora locale) del mattino, nella comunità Divin Maestro di Hachioji (Tokyo – Giappone), il Signore della Vita, ha chiamato a ricevere il premio eterno la nostra sorella,
SR. M. NAZARENA – YASUKO MARIA FUJIWARA
nata il 25 marzo 1945 a Hirado – Nagasaki (Giappone).
Ottava di dieci figli, nasce in una famiglia cattolica ed è portata al Fonte battesimale il 25 aprile. Con il dono del Battesimo riceve il nome di Maria, affidando così la sua vita alla Ss.ma Madre di Dio.
Tre figlie della famiglia Fujiwara entrano tra le Pie Discepole del Divin Maestro: Domenica, divenuta Sr. M. Lucis; Maria, ovvero Sr. M. Nazarena e Caterina, divenuta Sr. M. Domenica, defunta nel 2005.
Tra i suoi ricordi autobiografici, troviamo tratteggiata la storia della sua vocazione religiosa: «Sono entrata nella Congregazione delle Pie Discepole a Fukuoka, il 25 marzo 1960, all’età di 15 anni. Sullo sfondo della mia vocazione si può leggere il Salmo 139, 13-18: “mi hai tessuto nel grembo di mia madre in modo stupendo…”. Il mio primo giorno di vita è iniziato nel giorno dell’Annunciazione, che è la data della mia entrata in Congregazione e anche quella della Professione religiosa e perpetua! La certezza di essere stata affidata, nel mio cammino di vita cristiana e religiosa, alla Madre di Gesù ha dato un grande significato alla mia vocazione e missione. Sento nel profondo che il Signore mi ha consegnato la missione di ereditare lo spirito di Maria Ss.ma così da unire il mio Sì al Fiat di Maria. Come è scritto nella Regola di Vita: “Dall’amore verginale proviene una particolare fecondità che contribuisce al nascere e al crescere della vita divina nei cuori” (n. 26)».
Il 25 marzo, festa dell’Annunciazione del Signore e del Sì docile e collaborativo della sua Vergine Madre, è dunque un giorno che segna il ritmo della sua vita consacrata. Al termine del noviziato emette la Professione religiosa a Tokyo il 25 marzo 1964 e, sei anni più tardi, la Professione perpetua, sempre a Tokyo. Si dimostra subito una sorella affidabile, amante della preghiera eucaristica e della missione specifica a servizio dei sacerdoti e dell’arte per la bellezza, come via all’incontro con Dio. Insieme alla sua sorella maggiore Sr. M. Lucis e a sua sorella minore Sr. M. Domenica, è stata bene-detta da un talento artistico in scultura e disegno, talento che ha messo a frutto nell’apostolato e negli ambienti comunitari.
Lei scriveva nel 1995: «La mia prima esperienza della Parola di Gesù prima dell’entrata alla Congregazione è stata: Io sono la Via, la Verità e la Vita (Gv 14,6). Questa frase era scritta sul retro di un’immagine del Divin Maestro regalatami da una suora. L’immagine è rimasta tra le cose a me più care fino al noviziato. Dopo la professione, Gesù Eucaristico è divenuto la Via, la Verità e la Vita in me e nelle mie preghiere e mi ha accompagnato nel cammino. È stata una grande gioia quando, in seguito, ho scoperto che questa Parola è al cuore del carisma paolino, grazie al quale vivo la mia vocazione e la mia missione di Pia Discepole del Divin Maestro. È un cammino di sequela di Cristo che va costantemente perfezionato, ma è la mia Parola preferita che mi conferma nell’amore di Dio, e ora è il fondamento della mia vita. È lo stesso Gesù che ancora mi chiama a seguirlo. Sono orgogliosa di essere Pia Discepola: ringrazio di cuore il Fondatore, la Congregazione e la comunità in cui vivo».
Sr. M. Nazarena trascorre la sua vita apostolica nelle diverse comunità in Giappone: a Fukuoka, a Tokyo Hachioji e a Nagasaki, dove a più riprese assume anche il servizio di superiora locale. Ama il servizio sacerdotale e lo svolge nello stile femminile e mariano, illuminato dalla parola del Vangelo e del Fondatore. Conseguito il diploma di arte culinaria mette a frutto le sue competenze. Si fa ben volere e stimare ovunque: a Karuizawa presso i Padri Verbiti, presso il Vescovado a Fukuoka e in seguito a Osaka; nella comunità vocazionale della Società San Paolo a Tokyo e dai Padri Gesuiti nella Casa di Preghiera a Hiroshima.
Pur soffrendo di ipertensione e colpita da infarti cerebrali multipli per più di 20 anni, trascorreva le sue giornate con normalità: tra preghiera, servizi comunitari e impegni in laboratorio. Fino a quando le è stato possibile ha accompagnato la sua sorella maggiore, Sr. M. Lucis colpita da declino cognitivo, con pazienza e cura. Quando nel 2017 si è svolta la beatificazione di Justo Takayama Ukon a Osaka, poco dopo aver partecipato a quelle celebrazioni, le è stata diagnosticata una polmonite interstiziale, con la prospettiva di circa tre anni di vita. Ma nulla faceva presagire la sua partenza definitiva, che ha colto di sorpresa la comunità, ma non certo lei. Alcuni giorni fa, 7 dicembre 2023, ha ricevuto il Sacramento della Riconciliazione e, vigile, si stava preparando all’incontro sempre più intenso con il Maestro Gesù. Il 14 dicembre, dopo colazione, si è ritirata in camera, ma non si è presentata a pranzo. Allora Sr. M. Loretta Omizu, superiora locale e Sr. M. Cristina Takami sono andate a cercarla: l’hanno trovata collassata nella sua stanza, per una cardiopatia ischemica.
Il tempo dell’Avvento, nel quale invochiamo la venuta del Signore della storia e della gloria, Sr. M. Nazarena, è per tutte noi il segno visibile di vigilanza quotidiana e ordinaria. Così infatti la preghiera liturgica ci offre le parole adatte al Mistero: «Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell’attesa del tuo Figlio, perché, illuminate della sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese» (Preghiera di Colletta).