Carissimi,
questa mattina, alle ore 7,46 (ora locale giapponese), presso la struttura per anziani “Camellia Sakuragaoka”, nella prefettura di Kanagawa (Giappone) il Padre misericordioso ha chiamato a sé la nostra sorella
ABE MASAE sr MARIA PIERINA
nata a Nagano (Giappone) il 1° febbraio 1931
La ricordiamo come una persona semplice, vivace, laboriosa, amante delle bellezze della natura che erano per lei occasione di lode, di preghiera, di gioia profonda. Coltivava con passione le verdure dell’orto e gli alberi da frutta per rallegrare la tavola e rendere felici le sorelle. Dotata di un particolare senso pratico, era molto ingegnosa e poneva volentieri le sue qualità a servizio delle comunità.
Entrò in congregazione nella casa di Osaka il 9 giugno 1952, sei mesi dopo aver ricevuto il battesimo. Da postulante, sotto la guida di sr Giustina Rossi, mise a disposizione dell’apostolato le sue attitudini manuali usando con professionalità la taglierina, la piegatrice e la spillatrice, appena introdotte nella nuova legatoria di Tokyo.
Visse nella casa centrale di Tokyo il periodo di formazione e il noviziato che concluse con la prima professione, l’8 dicembre 1956. Da giovane professa apprese a far correre la Parola nelle famiglie, istituti, collettività di Nagoya e Osaka. E dopo la professione perpetua, emessa nella solennità dell’Immacolata del 1961, continuò a portare la Parola di casa in casa facendo conoscere le novità librarie e presentando con convinzione la rivista Akebono che muoveva i primi passi. Nagoya, Sendai, Niigata, Osaka, Sapporo sono state le comunità che hanno potuto godere per il suo fervore apostolico e il desiderio di vivere la vocazione paolina con fedeltà e slancio.
Fece una breve esperienza nelle librerie di Sendai e Tokyo ma soprattutto si rese utile in diverse comunità attraverso le sue abilità culinarie, di cucito, di giardinaggio. Le sorelle di Tokyo, Nagoya, Sendai, Sapporo, Nagasaki, Hiroshima hanno avuto modo di apprezzare la sua generosità, il buon senso, l’impegno per smorzare la fortezza del carattere. Sr M. Pierina richiamava spesso alla mente gli insegnamenti ricevuti da sr Irene Conti, sua maestra di noviziato che la invitava a camminare nella fede e nell’umiltà e la sollecitava: «Dio ti aspetta lì…».
Nel 2016, in occasione del 60.mo di professione, commentava: «Sono stata guidata a fare le piccole cose con tutto il cuore. Mi rendo conto che mi basta questo». E ascoltando l’invito di Papa Francesco a uscire, aveva maturato la convinzione che anche lei poteva uscire, pur nella situazione di malattia, presentando nella preghiera le necessità di quanti le si erano confidati nella sua lunga vita di paolina.
La salute iniziò a declinare verso l’anno 2017 quando, a causa di una stenosi del canale vertebrale che le rendeva faticosa la deambulazione, dovette rientrare a Tokyo. Nel 2020 venne accolta nella comunità di Hiratsuka e nello scorso mese di settembre, poiché il covid aveva peggiorato la sua situazione, venne trasferita nella struttura per anziani. Oggi nella festa di San Francesco d’Assisi, immagine viva di Cristo povero e umile, il Signore l’ha chiamata a sé per donarle Vita in pienezza.
Con Gesù, rendiamo lode al Padre, Signore del cielo e della terra, perché nella vita e nella morte di questa cara sorella ha manifestato tutta la sua benevolenza, ha rivelato quelle cose che rimangono nascoste ai sapienti ma sono rivelate ai piccoli, ai miti e agli umili di cuore (cfr. Mt 11,25-30).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 4 ottobre 2023