Carissime sorelle,
Il 30 settembre 2023, nella comunità di Sanfré (CN), alle ore 04:00, Gesù Maestro ha chiamato definitivamente a sé per ricevere il dono della Vita senza fine la nostra sorella,
SR. M. VIRGINIA – M. ANGELA ATZORI
nata il 14 Ottobre 1939 a Cabras (OR) – Italia.
Il sabato successivo alla sua nascita, il 21 ottobre 1939, la piccola è portata al Fonte battesimale nella Parrocchia di S. Maria Assunta (Cabras) e riceve il dono della vita cristiana, battezzata nella morte e risurrezione di Cristo Gesù.
Non ha ancora compiuto i diciannove anni di età quando l’8 settembre 1958, nella festa della Natività di Maria, entra tra le Pie Discepole ad Alba (Casa Madre). Ad aprile, dello stesso anno, sua sorella Anita, primogenita di sette figli, aveva compiuto lo stesso passo lasciando la casa paterna per intraprendere il cammino della vita consacrata, sempre tra le Pie Discepole, ma a Roma.
Terminato il noviziato il 7 maggio 1961 emette la Professione religiosa a Roma, con sua sorella che riceve il nome di Sr. M. Amabile (+ 14.02.2002). E dopo cinque anni, entrambe, il 7 maggio 1966, compiono il passo decisivo della Professione perpetua, a Roma.
Trascorre la sua vita religiosa in numerose comunità italiane prestandosi, generosamente, a quanto è richiesto dalle esigenze ordinarie: cucina, lavanderia, laboratorio di confezione, ecc. Dal 1975 fino al 2020 Sr. M. Virginia collabora principalmente nei Centri di Apostolato Liturgico, assumendone a volte anche la responsabilità gestionale: Milano RA, Roma SMM, Cagliari, Torino, Bordighera, Genova, Napoli, ecc. Nel 1976 infatti ha conseguito l’abilitazione commerciale che, allo zelo apostolico, unisce la competenza necessaria a svolgere questo servizio. E lo compie generosamente, con animo apostolico, nell’attenzione ai presbiteri e ai laici, alla dignità e alla bellezza del celebrare e della preghiera liturgica.
Si dimostra diligente, cordiale e precisa: fedele alla vocazione ricevuta nell’intento di prestare un servizio al popolo sacerdotale di Dio, alimentandosi ogni giorno alla preghiera liturgica e di adorazione eucaristica. Semplice e capace di sdrammatizzare, con naturalezza, gli eventi complessi della sua vita. Serena, anche nel declino delle forze fisiche, rispondeva a volte con umorismo leggero, a testimonianza di una vita che, via via, è andata concentrandosi sull’essenziale.
Da alcuni mesi era stata trasferita nella comunità di Sanfré, dove ha trovato la fraternità e la cura adatta alla fragilità della sua salute fisica: soffriva da tempo, infatti, di complicazioni cardiovascolari. E così, come discepola vigile e attenta all’arrivo dello Sposo, alle prime ore del giorno, ha risposto il suo «Eccomi», fedele a quanto scrisse molti anni fa: «Sono contentissima della mia bellissima vocazione e con l’aiuto del Maestro Divin voglio essere una Pia discepola per il presente, il futuro, per l’eternità!».
E ora che appartieni alla comunità del Cielo, prega per noi, in questo avvio del cammino post-capitolare e intercedi per la Chiesa tutta, impegnata nella conversione sinodale.
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