Carissimi,
ci giunge la notizia che ieri, verso le ore 17 (ora locale), nella comunità “Tecla Merlo” di Santiago del Cile, sostenuta dalla preghiera corale del rosario di tutte le sorelle, è andata al Padre
MANCILLA AURISTELA sr MARIA AMALIA
nata a Valparaiso (Cile) il 18 aprile 1929
È una delle prime vocazioni cilene essendo entrata in congregazione, nella casa di Valparaiso, l’8 dicembre 1949, un anno dopo l’apertura della comunità, proprio quando le coraggiose missionarie potevano entrare in una loro casa. Scrivevano sul bollettino nell’agosto 1949: «Dal sacrificato retro-libreria siamo finalmente passate in un piccolo accogliente appartamento, cosa che ci ha permesso l’accettazione delle prime vocazioni». Poiché quella piccola fondazione apparteneva alla circoscrizione dell’Argentina, sr M. Amalia visse a Buenos Aires i primi anni di formazione e il noviziato che concluse, con l’emissione dei primi voti, il 19 marzo 1953. Da giovane professa si dedicò, a Buenos Aires, all’apostolato tecnico e nel 1956 ebbe la possibilità di rientrare in Cile per portare il vangelo nelle famiglie e collegi della diocesi di Santiago. A Buenos Aires emise, il 19 marzo 1958, la professione perpetua e ritornò nella propria nazione per dedicarsi con amore alla diffusione dei catechismi che in quel tempo venivano stampati in numero sempre crescente. Certamente partecipò alla “missione rurale” nelle parrocchie della campagna che impegnò molte sorelle nella preparazione degli adulti al battesimo e ai diversi sacramenti.
Nel 1973 fu traferita ad Antofagasta (Cile) e sei anni dopo giungeva ad Albano per integrarsi nella grande comunità, aiutare nella cucina dell’Ospedale “Regina Apostolorum” e specialmente nella lavanderia, assistere le ammalate. Le sorelle ne ricordano il volto sorridente, la parlata latino-americana, l’amore alla famiglia, la generosità. Prima di rientrare, nel 1996, nella delegazione cilena per dedicare alcuni anni all’assistenza della mamma gravemente inferma, sostò in Casa generalizia e nelle comunità di Sassari e Napoli collaborando nei servizi comunitari. Sr M. Amalia non aveva compiuto studi particolari ma era ricca della sapienza di Dio.
Alla morte della mamma, nel 2006, rientrò nella comunità di Santiago dove ha continuato a prestare aiuto in vari ambiti della casa e nell’apostolato tecnico. Negli ultimi dieci anni le sue condizioni di salute sono andate peggiorando specialmente a causa del morbo di Alzheimer. Ha accolto con normalità la tappa della vecchiaia irradiando gioia e impegnandosi con maggior fervore nella preghiera per le vocazioni e per le sorelle impegnate nella missione. Per loro invocava continuamente la Vergine Maria attraverso il rosario che girava sempre tra le sue dita. Fino agli ultimi giorni, ha offerto una bella testimonianza di serenità e di accoglienza della propria situazione. Quindici giorni fa, la malattia si è aggravata per l’insorgere di una polmonite: faticava a deglutire ma il sorriso non si è mai spento sulle sue labbra. Lentamente e dolcemente si è addormentata nel Signore, sostenuta dalla presenza affettuosa e dalla preghiera delle sorelle della comunità. Ha esalato l’ultimo respiro mentre veniva recitata la formula della professione. La grazia di Dio che l’ha sorretta nel cammino di fedeltà, l’ha certamente accompagnata in questo momento decisivo, nell’ultima vera professione, nella donazione estrema della sua vita. Il Padre buono le doni pienezza di vita e l’accolga nella sempre più numerosa Famiglia Paolina del cielo.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 21 settembre 2023.