Il 7 settembre 2023, alle ore 13:30, vigilia della Festa della Natività di Maria Ss.ma, all’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno (CN) il Signore ha chiamato a partecipare alla festa della sua Madre in cielo la nostra sorella
SR. M. ALBINA – ANNA BRIGNONE
nata il 21 Gennaio 1937 a Monastero di Dronero (CN).
La domenica successiva alla nascita, il 24 gennaio, è portata al Fonte battesimale nella Parrocchia di S. Antonio in Monastero di Dronero, e riceve la grazia della vita cristiana, inserita nel corpo mistico di Cristo che è la Chiesa. Quarta di nove figli cresce in una bella famiglia, piena di fede e di spirito di sacrificio e, seguendo l’esempio della sorella Maria, oggi Sr. M. Epifania, il 19 maggio 1954, a diciassette anni, entra tra le Pie Discepole del Divin Maestro ad Alba, in Casa Madre. In una testimonianza vocazionale, da lei scritta, afferma di aver scelto il mese di maggio per assicurarsi la protezione della Madonna.
Dopo il regolare noviziato, il 25 marzo 1958, con un bel gruppo di compagne, emette la Professione religiosa a Roma e, dopo sei anni, il 25 marzo 1963, emette la Professione Perpetua, sempre a Roma.
Dimostra uno spiccato senso pratico e per alcuni anni è destinata a svolgere diverse mansioni nelle nostre comunità: refettoriera, sacrestana, manutenzioni varie ecc… Trascorre la maggior parte della sua vita religiosa nelle comunità paoline della Società San Paolo come infermiera, soprattutto dopo aver conseguito il diploma in infermiera professionale. Sono numerosi i Fratelli e i Sacerdoti che hanno potuto far esperienza della sua cura dal tratto forte, deciso, ma anche molto umano, e attento alle loro necessità fisiche e psichiche. Lo testimoniano soprattutto coloro che, provenendo come missionari o studenti da altre Nazioni, dovevano affrontare un adattamento climatico e culturale impegnativo che spesso comprometteva anche la salute fisica.
Pia Discepola di servizio e di preghiera, attingeva nell’adorazione eucaristica quotidiana le energie necessarie per svolgere con pazienza e disponibilità gli impegni quotidiani. Nei suoi scritti alle Superiore maggiori si rammarica nel costatare come sta cambiando la nostra presenza nelle comunità della Società San Paolo e auspica che ci sia una rinnovata comprensione della dimensione sacerdotale della vocazione della Pia Discepola. Con la sorella, Sr. M. Epifania, sostengono con l’intercessione nella preghiera e la partecipazione fraterna, la vocazione sacerdotale e missionaria del fratello Don Pier Mario.
Nel 2007 è inviata ad Albano Laziale (RM) come infermiera nella comunità Divin Maestro e in seguito è trasferita a Sanfré dove, fino a quando la salute glielo lo ha permesso, ha dato il suo contributo alla vita della comunità, nella preghiera e nel servizio.
Sofferente di sindrome nefrosica, nelle ultime settimane si è reso necessario il ricovero in una struttura ospedaliera dove, ben presto, il quadro clinico complessivo si è andato complicando in modo irreversibile.
Lei che aveva messo la sua vita religiosa, fin dai primi passi, sotto la protezione della Madonna ha ricevuto la chiamata definitiva alla vita eterna proprio sotto lo sguardo di Maria, come segno di consolazione e di futura speranza.
Ora, Sr. M. Albina, che vivi in pienezza la tua vocazione di Discepola di Gesù, con Maria e come Maria, continua a vegliare sui tuoi cari, sui sacerdoti, in particolare su coloro che sono provati da fragilità di ogni genere. E intercedi per nuove e sante vocazioni alla Chiesa di Dio.