Carissimi,
nella vigilia dell’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria, alle ore 4,43 (ora locale filippina) è stata chiamata a godere per sempre la gioia nell’assemblea dei santi, la nostra sorella
LEGASPI MARIA NEMIA sr MARIA IMMACOLATA
nata a Asingan (Pangasinan, Filippine) il 16 febbraio 1932
Una sorella sapiente e matura, affidabile, una “donna forte” che ha arricchito la provincia filippina con la sua dolcezza e gentilezza, con la luminosità e la trasparenza dello sguardo, con la testimonianza di una vita paolina vissuta in pienezza, senza alcun rimpianto.
Entrò in congregazione nella casa di Lipa, l’11 agosto 1951, dopo aver conseguito in famiglia, il diploma dell’high school. Visse a Lipa il noviziato che concluse con la prima professione, il 20 marzo 1955. Trascorse il tempo dello juniorato a Pasay City, nella comunità “Regina degli Apostoli”, impegnata specialmente nell’apostolato tecnico. Dopo la professione perpetua, emessa nel 1960, iniziò a donarsi alle sorelle nel servizio di autorità, dapprima come superiora della comunità di Cebu, in seguito come formatrice nella casa di Lipa e dal 1972 come superiora provinciale, la prima provinciale filippina. E in questo compito ha donato, con generosità, tutte le energie senza badare ai propri bisogni, orientando le sorelle a un forte amore al carisma paolino e alla congregazione. Era considerata un vero punto di riferimento, un “pilastro” della fondazione filippina.
Alla conclusione di quel mandato, scriveva alla superiora generale: «Ho ringraziato il Signore per le grazie abbondanti che mi ha concesse in questi anni. Tutto ha cooperato al bene e mi ha fatto maturare… Ora non so cosa vorrà il Signore da me, mi abbandono in Lui. A volte ho paura ma il ricordo della gioia profonda e della pace, dell’esperienza della mano forte di Dio che mi ha sempre accompagnata, mi mette nella tranquillità». In seguito, svolse il compito di consigliera provinciale, di assistente di formazione e per diversi anni, di vocazionista zonale nelle comunità di Pasay City, Cebu, Davao, Tuguegarao. Fu pure superiora a Baguio e a Naga.
Generosa e disponibile, considerava le croci e le inevitabili prove e difficoltà della vita, come occasione per esprimere al suo Maestro tutto l’amore e la fedeltà. Scriveva: «Non fuggo mai dalle occasioni che mi fanno maturare e crescere nella vita spirituale. Desidero superarle con l’aiuto del Signore». Dall’anno 2000 si trovava nella grande comunità “Regina degli Apostoli di Pasay City, impegnata dapprima come infermiera e in seguito come incaricata dell’archivio edizioni e della biblioteca della comunità. Un lavoro che ha compiuto con pazienza, amore, dedizione. Era felice di offrire alle sorelle l’occasione per rafforzare la ruota dello studio in un impegno serio di studiosità.
Sr M. Immacolata si preoccupava di consolidare le relazioni apostoliche con i cooperatori, i benefattori e soprattutto con le Annunziatine che la consideravano come loro “Madre” dato il lungo tempo che aveva dedicato alla loro formazione. Sulle sue labbra continuava a fiorire il “grazie”. Scriveva in occasione del sessantesimo di vita consacrata: «Non sono capace di ringraziare abbastanza il buon Dio per il suo grandissimo amore, per la sua bontà, la sua misericordia e fedeltà… Cerco di ricambiare rispondendo a tante grazie con semplicità e gioia, seguendo l’esempio di M. Tecla e di don Alberione…».
Dal 2018, da quando cioè venne colpita da una grave forma di ictus che l’ha costretta in carrozzella, sr M. Immacolata risiedeva nell’infermeria “Tecla Merlo”. Questa mattina, un grave problema cardiorespiratorio è stato la causa prossima della morte. Era ormai pronta per far festa con gli angeli in cielo contemplando la Vergine Maria assunta nella gloria e cantando con la sua bella voce, la gioia per tante meraviglie di grazia.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 14 agosto 2023