Carissimi,
questa mattina, alle ore 11,15, nell’infermeria della comunità di Alba, è stata invitata al banchetto nuziale dell’agnello, la nostra sorella
VECCHIATO sr LUCIA RITA
nata a Mirano (Venezia) il 27 aprile 1938
Come di consueto, sr Rita aveva fatto colazione e aveva ricevuto Gesù nel proprio cuore. Niente faceva presagire l’imminente partenza verso la vita eterna. Improvvisamente, per l’insorgere di un’embolia polmonare, ha emesso due profondi respiri e molto semplicemente ha consegnato la vita nelle mani del Padre. Ê giunto così a compimento il profondo anelito manifestato in occasione della professione perpetua: «Confido in Colui che mi ha chiamata e sono certa che se sarò docile e generosa agli inviti del suo amore, diventerò strumento efficace perché il suo Regno si diffonda».
Entrò in congregazione nella casa di Verona, il 25 marzo 1961, solennità dell’Annunciazione del Signore. Dopo alcuni mesi si trasferì ad Alba per il periodo di formazione, speso nell’approfondimento dei contenuti carismatici e nell’esercizio pratico dell’apostolato tecnico. Trascorse l’esperienza apostolica a Vercelli e visse poi a Milano il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1964. Era l’anno dedicato da Don Alberione al miglioramento della pietà ma era anche l’anno indimenticabile della morte della nostra amata M. Tecla, eventi che certamente sono risuonati con particolare forza nel cuore buono e generoso di sr Rita.
Nel tempo della professione temporanea fu soprattutto impegnata nella diffusione itinerante nelle diocesi di Novara, Ravenna, Milano, Trento, Verona. A Udine apprese ad amare l’apostolato cinematografico attraverso l’inserimento nella locale agenzia “San Paolo Film”. Di natura timida e piuttosto silenziosa, diveniva loquace e convincente nel proporre i film del catalogo a parroci, insegnanti, direttori di istituti. Credeva fermamente nella possibilità di evangelizzare attraverso il linguaggio e i contenuti filmici, ricordando gli inviti del Fondatore a «tracciare una nuova strada in una foresta». Sr Rita si sentiva responsabile di tracciare questa strada perché il linguaggio audiovisivo potesse contribuire alla maturazione dei valori umani e cristiani specialmente nel mondo giovanile.
Il 30 giugno 1969 emise la professione perpetua ed ebbe poi la possibilità di approfondire la propria formazione culturale, a Verona. A Brescia, Reggio Emilia, Bologna, si dedicò ancora presso l’agenzia “San Paolo Film”, al noleggio delle pellicole alle parrocchie, famiglie, istituti. A Bologna e a Ferrara fu un’esperta librerista prima di dover chiedere un lungo periodo di assenza, di otto anni, per assistere la mamma gravemente ammalata. Furono anni non facili che visse nel sereno abbandono alla volontà di Dio. Nell’anno 2008, al rientro in comunità venne inserita nella casa di Trieste e in seguito in quelle di Udine, Livorno, Lodi per prestare aiuto specialmente nel servizio culinario e nel guardaroba.
Nel 2014, all’insorgere del morbo di Parkinson, venne trasferita nella grande comunità albese per ricevere le cure più adatte e dedicarsi specialmente al centralino. Da circa cinque anni, con l’aggravarsi della malattia, si trovava nel piano dell’infermeria. Quando era possibile, poteva ancora sedersi al computer per ascoltare qualche meditazione ed essere informata sul cammino della chiesa e del mondo.
La visita del Signore è giunta inaspettata ma certamente è stata una visita colma di luce. Chiediamo che anche a lei il Signore ripeta quella parola che le ha sempre dato forza, coraggio, speranza e l’ha colmata di pace: «Non temere, Io sono con te».
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 24 luglio 2023