Carissime Sorelle,
Oggi, 30 marzo 2023, dalla comunità Beato Timoteo (Roma), nel cuore della notte, all’una, è giunta la chiamata alla Pasqua eterna per la nostra sorella
SR. M. ROSANNA – ZAIRA BUTANI
nata il 27 marzo 1940 a Cingoli (MC).
Appena due giorni dopo la sua nascita riceve il dono del Battesimo e viene associata così al mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo. Cingoli, luogo della sua nascita e crescita, è un borgo circondato da colline e montagne che si affaccia verso il mare, ricco di bellezze naturali e storiche. Certamente ha contribuito a far crescere in Zaira il senso e il gusto del bello, importante per l’apostolato che sarà chiamata a svolgere nella Chiesa. La famiglia Butani era ritenuta parte del nucleo originario della popolazione della zona.
Cresce in una famiglia numerosa, portatrice di valori profondamente cristiani, in un ambiente rurale che aiuta ad amare la natura e a vivere il rendimento di grazie a Dio per le sue meraviglie. Da questo nucleo familiare sono scaturite tre vocazioni a una speciale consacrazione: un fratello sacerdote diocesano, Don Pacifico, membro dell’Istituto Gesù Sacerdote, defunto nel 2004 e un fratello, sacerdote paolino, Don Quinto, defunto all’inizio del 2022.
Zaira intraprende il cammino della sequela del Maestro Divino già da adolescente. Tredicenne entra in Congregazione ad Alba (CN) il 2 agosto 1953. Novizia nel 1957, emette la prima Professione il 25 marzo 1958 a Roma e la Professione perpetua, sempre a Roma, il 25 marzo 1963. Fin da giovane viene evidenziato il suo grande senso di responsabilità in ogni compito che le è affidato, l’uso responsabile del tempo, pronta a qualsiasi sacrificio, socievole e serena. Era evidente il suo amore alla Congregazione e alla sua missione nella Chiesa.
Dopo la professione, per alcuni anni, svolge il suo apostolato in una piccola tipografia interna. Nel 1965, per un anno, presta la sua collaborazione a Nogent sur Marne a Parigi in Francia. Nel 1966 ritorna a Roma ed è coordinatrice del Centro di Apostolato liturgico di
Roma SMM. Nel 1983 è alla Casa regionale, sempre a Roma, in qualità di consigliera regionale, con particolare attenzione all’apostolato. Nel 1987 inizia alcuni mandati di superiora locale: a Cagliari (1987); dopo una breve collaborazione al Centro di Apostolato Liturgico di Firenze è nuovamente superiora locale: a Rimini (1991), a Fabriano (1994), a Bologna (1997).
Trascorso un tempo come responsabile del Centro AL di Napoli, nel 2004 ritorna al Centro di Roma all’ombra della Basilica Pontificia di Santa Maria Maggiore. Vi rimarrà fino al 2021 quando, per gravi ragioni di salute, passerà alla Comunità Beato Timoteo per le necessarie cure e le doverose attenzioni. Nel 2019 era stata sottoposta a mastectomia a causa della neoplasia al seno sinistro.
Nella sua essenziale e breve corrispondenza manifesta gratitudine e desiderio di collaborare con le superiore maggiori. Ha accompagnato, nel 2013, il trasferimento del Centro di Apostolato Liturgico di Roma dalla sede di Via Liberiana, alla nuova sede in Largo Brancaccio 63. Naturalmente questo ha richiesto adattamento, spirito di collaborazione, coraggio e fiducia.
Sr. M. Rosanna, nei lunghi anni di presenza al Centro di AL aveva acquisito una speciale competenza, nei tessuti, nei vari metalli, nelle norme della Chiesa per l’arredamento liturgico. È stata una sorella che ha dimostrato sempre capacità di vivere con interesse attivo l’apprendimento, la formazione specifica riservata alle sorelle impegnate nei Centri di Apostolato Liturgico. Ha cercato non solo di farne frutto personalmente ma anche di condividerne l’esperienza e le competenze con le sorelle più giovani. Molto importante per lei era pure
l’ascolto e il dialogo con i clienti del Centro alle cui domande era doveroso dare attenzione e risposte adeguate. Certamente dalla priorità data alla preghiera, specie di adorazione, traeva la luce e la forza per la missione di testimonianza e di annuncio.
Una lunga e sofferta agonia ha concluso l’esistenza provata di Sr. M. Rosanna. Nel 2004, all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, le era stata diagnosticata Leucemia Mieloide Cronica (LMC), che curò con responsabilità, senza trascurare mai l’impegno apostolico. La malattia e i relativi trattamenti logorarono la sua esistenza tanto che dal 2019 si manifestò una sempre più seria compromissione cardiaca e polmonare.
Accompagnata dalla presenza premurosa e orante delle sorelle e del personale esterno, sostenuta dalla vicinanza dei parenti, specie nipoti, è andata serenamente incontro allo Sposo, confortata dal Sacramento dell’Unzione degli Infermi, amministratole ieri con la presenza della comunità.
Sr. M. Rosanna, ora al cospetto di Dio ricordati di noi, del cammino di tutte verso il 10° Capitolo Generale e chiedi a Dio per tutte di saper vivere quanto ci proponiamo, di condividere e approfondire: Ho visto il Signore! La bellezza di un incontro la gioia di un mandato!
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