Il 12 febbraio 2023, alle ore 8.25, nella comunità di Negrar di Valpolicella (VR), ha concluso la sua vita terrena la nostra sorella MARIANGELA, Sr MARIA GIUSEPPA COSSU di 78 anni di età e 54 di vita religiosa.
Nell’affidare alla Misericordia del Padre la nostra sorella Mariangela, che ha vissuto il lungo periodo della malattia nella fede e nell’offerta serena come una candela accesa, riecheggiano le parole dal libro del Siràcide: Grande infatti è la sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa. I suoi occhi sono su coloro che lo temono.
Mariangela nasce il 05 luglio 1944 a Sarule (NU) e viene battezzata il 23 luglio 1944 nella Parrocchia del suo paese, intitolata a San Michele Arcangelo. Entra in Congregazione il 16 aprile 1966 ad Albano Laziale – Casa Madre, dove vive la sua formazione iniziale. Entra in noviziato il 02 settembre 1967 e fa la prima professione il 03 settembre 1968, prendendo il nome di Maria Giuseppa.
Dopo la prima professione vive il suo ministero pastorale prevalentemente nel settore educativo nelle seguenti comunità: 1968 ad Albiano (TN); 1970 a Consandolo (MO) e nel 1972 a Sedilo (OR). Emette i voti perpetui il 03 settembre 1973 ad Albano Laziale – Casa Madre e rientra nella comunità di Sedilo (OR). Nel 1976 viene trasferita a Villimpenta (MN) dove continua a lavorare nell’ambito scolastico.
Sr Mariangela è descritta come una sorella di fede, semplice, generosa, gioiosa, socievole e amante della vita comunitaria. Di carattere forte e allo stesso tempo capace di relazioni impregnate di compassione e di tenerezza verso i bisogni altrui. Era capace di lasciarsi stupire e lo manifestava, in modo particolare, nello scoprire le modalità diverse del nostro carisma inculturato nelle nazioni dove siamo presenti.
Rientra nel 1980 in Albano – Casa Madre per un anno sabbatico, per poi proseguire il suo apostolato nelle seguenti comunità: 1981 a Sestri Levante (GE), dove svolge anche il servizio di superiora della comunità; 1984 a Rho (MI) è impegnata nella formazione degli operatori pastorali ed è superiora della comunità. È significativo ricordare che nella comunità di Rho, durante l’inaugurazione della Chiesa nuova, il Parroco presenta al Cardinal Carlo Maria Martini la nostra sorella sr Mariangela come il “Parroco di Capuana” per la sua grande dedizione alla gente di quel quartiere.
Nel 1995 sr Mariangela vive un tempo di aggiornamento a Roma nella Comunità di via Traversari, dove frequenta il secondo Biennio del Carisma della Famiglia Paolina, organizzato dalle Pastorelle a livello interno. Contemporaneamente, frequenta corsi alla Facoltà di Missiologia nella Pontificia Università Gregoriana. È un tempo in cui sperimenta la ricchezza del dono del Carisma Paolino, approfondendo in modo particolare l’azione dello Spirito Santo nel pensiero di Don Alberione e donando alla comunità la sua presenza matura, gioiosa e materna.
Dopo questo tempo di studio a Roma, prosegue il suo ministero: 1997 a Saliceto Panaro (MO) nella pastorale catechetica; 1998 a Grugliasco (TO) nella pastorale sociale e come superiora di comunità; 1999 a Fiorenzuola D’Arda (PC) nella pastorale sociale e come operatrice Caritas. Nel congedo da Fiorenzuola, la comunità parrocchiale, esprime la sua gratitudine a sr Mariangela descrivendola come una sorella: Sempre pronta a dire “si” in una fusione d’amore e di misericordia verso gli altri e a farsi prossimo delle persone nel bisogno, accogliendo tutti coloro che bussavano alla porta della “PICCOLA CASA della CARITÀ”.
Ritornerà nel 2008 a Saliceto Panaro rendendosi disponibile a varie mansioni. Dal 2009 viene trasferita nella casa di Negrar per ricevere le cure a motivo della malattia che si è manifestata in modo inaspettato e che, gradualmente, ha portato sr Mariangela a perdere anche l’uso della parola. Un lungo periodo che ha vissuto con pazienza, accogliendo le cure che le sorelle e il personale sanitario le hanno offerto con amore e grande generosità. Ringraziamo la Comunità di Negrar che per tanti anni ha donato a sr Mariangela il sostegno spirituale e materiale per vivere la malattia nella serenità e nell’abbandono fiducioso. Un grazie speciale a sr Iole e a sr Rosangela (deceduta in questi giorni) per il dialogo ininterrotto che hanno mantenuto con sr Mariangela; un dialogo che andava al di là delle parole che ormai non poteva più pronunciare, ma intessuto da piccoli gesti.
Nel ringraziare il Buon Pastore per il dono della tua vita come pastorella, ricordiamo quanto esprimevi quando eri nella “Piccola Casa della Carità”: Occorre puntare sulle relazioni interpersonali. In un tempo di dispersione, solitudine e individualismo, è quanto mai necessario stabilire dei contatti, tessere dei rapporti che dicano attenzione all’altro, solidarietà, compagnia. Affidiamo, inoltre, alla tua intercessione il dono della pace e la solidarietà verso tutte le vittime dei conflitti e delle catastrofi naturali.
Sr. Aminta Sarmiento Puentes
Superiora Generale
Roma, 12 febbraio 2023
VI Domenica T.O.