Il 18 gennaio 2023, alle ore 23.15, presso l’ospedale di Negrar di Valpolicella (VR), ha concluso la vita terrena la nostra sorella SANTINA, Sr M. ROSANGELA CERAMI di 86 anni di età e 61 di vita religiosa.
Nell’affidare alla misericordia del Padre la nostra sorella Rosangela sentiamo echeggiare l’antifona al Vangelo che abbiamo ascoltato nella liturgia odierna: Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo. Una Parola che sembra scritta apposta per lei che sino alla fine ha offerto tutta sé stessa come Pastorella nell’annuncio di Gesù e nella testimonianza della misericordia del Buon Pastore che ha cura di tutti, specialmente di chi è malato, bisognoso e rifiutato.
Sr Rosangela, prima di quattro figli di papà Gaetano e mamma Leonarda, nasce a Castellana Sicula (PA) il 17 febbraio 1936 ed è battezzata il 23 febbraio dello stesso anno nella Parrocchia San Francesco di Paola, nel suo paese natale.
Entra in Congregazione il 03 gennaio 1958 nella comunità di Alcamo (TP) e fa vestizione il 12 aprile 1959 in Casa Madre ad Albano Laziale (RM). Entra in noviziato il 02 settembre 1960, fa la prima professione il 03 settembre 1961 e la professione perpetua il 03 settembre 1966, sempre ad Albano Laziale.
Dopo la prima professione ritorna ad Alcamo (TP) dove si dedica principalmente alla Catechesi parrocchiale e nel 1963 viene trasferita nella Comunità di Todi (PG) dove si occupa prevalentemente all’insegnamento nella scuola materna. Successivamente vive il ministero pastorale nelle seguenti Comunità: dal 1969 al 1980 a Castel D’Azzano (VR) dove dal 1973 presta anche il servizio di superiora. Nel 1980 viene trasferita a Corbola (RO); nel 1983 vive un anno sabbatico a Tor S. Lorenzo (RM); dal 1984-1994 trascorre un decennio a Firenze-Novoli, dove si dedica in modo speciale alla pastorale nell’ambito caritativo (pastorale della strada) con attenzione agli anziani e malati e, dal 1990 è superiora della comunità; nel 1994 viene trasferita nuovamente a Corbola come superiora dedicandosi soprattutto alla catechesi.
Dopo tanti anni di attività apostolica in Italia, risponde con cuore generoso e gioioso alla chiamata missionaria: aprire una comunità in Mozambico e da settembre a dicembre 1999, con altre sorelle con cui condivide la missione, trascorre un tempo a Lisbona (Portogallo) per lo studio della lingua portoghese e partire per Pemba nel 2000 ad avviare la nostra presenza in Africa.
Sr Rosangela è descritta come una sorella di preghiera, generosa, gioiosa, umile e caritatevole verso tutti, che ama le relazioni ed è in grado anche di lasciare, di rinunciare a ciò che ha di più caro, per abbracciare la volontà di Dio che sente sempre mediata da persone e situazioni concrete. Ama ogni persona e realtà in cui viene inviata, senza fare distinzioni e con grande zelo missionario. Don Luiz Lisboa (Vescovo di Pemba ai tempi di sr Rosangela) la descrive come una sorella che “aveva un cuore più grande del suo corpo”.
Alcune sorelle che hanno vissuto con lei l’apertura a Pemba testimoniano come sr Rosangela era amica di tutti: poveri e ricchi. Infatti, visitava regolarmente i carcerati, li conosceva per nome, pregava con loro e si dedicava ai poveri che passavano nella nostra casa, piccoli e grandi e diceva, “poverini hanno bisogno”. E poi era amica dei commercianti ricchi della città, indiani e pakistani quasi tutti di religione musulmana; conosceva ogni famiglia e accompagnava da vicino i casi più difficili insieme a padre Luiz Lisboa, poi vescovo di Pemba.
Le prime sorelle mozambicane definiscono così sr Rosangela: una vera mamma, che trasmetteva una vita consacrata gioiosa e realizzata; sapeva relazionarsi con la gente senza fare distinzioni, ma amando tutti, anche quelli delle altre confessioni e religioni. Ci diceva sempre: “bisogna pregare, state unite a Dio, per saper amare i poveri; la vita appartiene a Gesù Buon Pastore e noi siamo dei piccoli strumenti”.
Nel 2013 rientra in Italia per motivi di salute e vi rimane sino ad oggi, spendendosi generosamente nella cura delle sorelle malate. Una missione che ha vissuto con passione e grande dedizione sino a questa sera, quando, mentre stava preparando la distribuzione delle medicine alle sorelle malate, viene colpita improvvisamente da un aneurisma fulminante.
Nel ringraziare il Buon Pastore, carissima sr Rosangela, per la tua vita e missione facciamo nostre le parole rivolte a te da Mons. Luiz: riposa in pace missionaria del sorriso, del lavoro, del servizio. Prega Dio per noi!
In modo particolare ti chiediamo di intercedere il dono della Pace e abbondanti grazie nel cammino verso il 10° Capitolo generale.
Sr Aminta Sarmiento Puentes
Superiora Generale
Roma, 18 gennaio 2023
S. Prisca