Carissimi,
nel clima battesimale, alle ore 11,10, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, è stata chiamata a rinascere dall’alto e a rivestirsi con le vesti splendenti delle nozze, la nostra sorella
MASELLA sr TOMMASA
nata a Brindisi il 22 ottobre 1941
Apparteneva a una famiglia tutta “paolina”. Era infatti la maggiore di altre due sorelle consacrate: sr Giovanna, Figlia di San Paolo e Valeria, Annunziatina.
Entrò in congregazione nella casa di Roma, il 16 febbraio 1965. Dopo un tempo di formazione, di studio e di esperienza apostolica a Bologna, iniziava l’anno di noviziato che concludeva, con l’emissione dei primi voti a Roma, nel Santuario “Regina Apostolorum”, il 30 giugno 1969. Visse poi il tempo dello juniorato a Novara e a Torino; in quest’ultima comunità fu impegnata specialmente nell’aggiornamento teologico frequentando una scuola intercongregazionale per juniores.
Nel tempo di preparazione ai voti perpetui, vissuto in Casa Madre, sorse in lei il desiderio di dedicarsi all’evangelizzazione presso le popolazioni più povere dell’Africa o dell’America Latina. E ben presto le sue aspirazioni furono confermate. Dopo la professione perpetua, emessa ad Alba il 29 giugno 1975, venne inviata missionaria in Cile. Nella nuova nazione che divenne presto la “sua” casa, trascorse venticinque anni molto intensi donando tutta se stessa nelle comunità di Santiago, Antofagasta, Valparaiso. In queste case cilene, svolse per diversi mandati il servizio di superiora locale e si dedicò con entusiasmo alla missione itinerante, alla libreria anche nel ruolo di coordinatrice, alla pastorale vocazionale. Amava la diffusione che la portava a diretto contatto con le popolazioni più povere. Esprimeva la soddisfazione di poter «andare direttamente alle persone e di conoscere i loro bisogni». Scriveva: «La conoscenza delle difficoltà di tanta gente mi aiuta a essere più generosa e mi fa pensare più agli altri che a me stessa».
Nell’anno 2000, rientrò in Italia per dedicarsi alla diffusione della Bibbia e di altri testi di catechesi, presso le basiliche romane, in occasione del grande giubileo. E alla conclusione di quell’anno benedetto, venne inserita nella comunità romana di via del Mascherino per operare presso il “Centro Internazionale Paoline Multimedia” e dedicarsi specialmente al servizio dei clienti di lingua spagnola e portoghese. Generosa, disponibile, riservata, amava coltivare il silenzio anche per poter affinare il proprio sguardo e considerare, alla luce di Dio, le varie situazioni che andava vivendo. Da circa dieci anni, nel Centro paolino si occupava soprattutto degli audiovisivi e dei minimedia. Poneva in atto tutta la creatività e l’arguzia per migliorare il settore e renderlo più attraente. Coltivava con i clienti un rapporto semplice e cordiale, ricco di fede; aveva una bella capacità di consolare, confortare, comunicare speranza.
Alla fine dello scorso mese di agosto, al rientro da un viaggio ad Alba, le sorelle della comunità notarono nel suo comportamento atteggiamenti poco consueti. Ricoverata per accertamenti presso l’Ospedale dei Fatebenefratelli, all’Isola Tiberina, le venne presto diagnosticato un tumore cerebrale grave, non operabile e già in una fase molto avanzata. Trascorse gli ultimi tre mesi nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano affrontando con grande coraggio la malattia, irradiando bontà, pazienza e un profondo senso di gratitudine. Non si lamentava mai, sulle sue labbra sbocciava continuamente il “grazie”. Fino alla fine, con piena consapevolezza, ha unito la sua vita a quella del Cristo crocifisso al quale rivolgeva spesso uno sguardo semplice, colmo d’amore.
Con sr Tommasa, in questo giorno di festa, eleviamo l’invocazione della liturgia bizantina perché si attui pienamente in lei: «Fammi dono di una veste splendente, tu che ti avvolgi di luce come di un manto, Cristo, nostro Dio ricco di misericordia».
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 8 gennaio 2023
Festa del Battesimo del Signore.