Carissimi,
nella solennità dell’Immacolata Concezione, la Vergine Maria ha portato in paradiso una fervente apostola della Parola. Alle ore 14,55 (ora locale), nella comunità del “SAB” di Belo Horizonte (Brasile), è stata chiamata alla vita nuova nel regno dei cieli, la nostra sorella
AUTH sr ROMI
nata a Linha Salto (RS, Brasile) il 6 febbraio 1948
Una sorella molto responsabile che ha posto le energie e i molti talenti di cui era arricchita a servizio dell’evangelizzazione nell’annuncio appassionato e instancabile della Parola. Entrò in congregazione nella casa di Porto Alegre in età giovanissima, il 2 settembre 1960. Aveva solo dodici anni e un grande desiderio di offrire la vita perché il Signore fosse più conosciuto e amato. Dopo il tempo di formazione e il noviziato, vissuto nella comunità di São Paulo DM, il 30 giugno 1967, a diciannove anni, emetteva la prima professione.
Da giovane professa conseguì il primo grado accademico in filosofia e si impegnò nelle Settimane bibliche e nella diffusione itinerante della Parola nella diocesi di São Paulo e nella libreria a Belo Horizonte. Per un triennio, dal 1985 al 1988, è stata pure superiora della comunità di Belem mentre otteneva il baccalaureato in teologia. Si trasferì poi a Roma, nella comunità di Via dei Lucchesi, per frequentare la Pontificia Università Gregoriana e acquisire nel 1992, la licenza in Teologia Biblica. Al rientro in Brasile, venne inserita nella casa di Belo Horizonte, denominata “Casa della Parola”, una casa tutta dedita al “Servizio di Animazione Biblica” (SAB). E in questa casa ha trascorso il resto della vita assumendone in prima persona gli obiettivi, orientati allo studio, all’approfondimento, alla comunicazione della Sacra Scrittura.
Alla Parola, sr Romi ha donato tutta se stessa, ha dato letteralmente la vita per la formazione biblica del popolo di Dio; ha lottato, si è spesa e sovraspesa perché la Parola del Signore fosse conosciuta, amata, assimilata nella vita quotidiana della gente. Aveva una salute piuttosto fragile ma quando si trattava di organizzare corsi biblici e promuovere la formazione delle varie categorie di persone, non badava alla stanchezza, era sempre pronta e disponibile.
Con l’aiuto delle sorelle e di altri esperti, ha creato un Progetto biblico denominato Biblia em Comunidade che nei suoi tre moduli, considera diversi ambiti: la visione globale della Bibbia, le teologie bibliche, la Bibbia come letteratura. Un Progetto completo di sussidi molto diffuso in Brasile che ha formato centinaia e centinaia di operatori di pastorale, seminaristi, religiosi, laici. Un Progetto che viene utilizzato anche in altre circoscrizioni paoline, specialmente in Bolivia, Venezuela, Angola. Lei stessa ha redatto una buona parte dei sussidi, è stata iniziatrice e coordinatrice del Corso a distanza (EAD) e insegnante nei corsi organizzati in presenza.
Tra gli altri numerosi impegni, ha coordinato il gruppo “Shemà” che prepara i contenuti per il Mese della Bibbia che si celebra ogni anno in Brasile, e ripetutamente lei stessa ha animato e promosso questa pastorale a livello nazionale. È stata direttrice dell’Associazione Brasiliana di Ricerca biblica; per oltre trent’anni responsabile del Servizio di Animazione Biblica (SAB) e inoltre, insegnante di Sacra Scrittura presso l’Università Cattolica e l’Istituto San Tommaso. Nell’archidiocesi di Belo Horizonte, iniziò un corso per laici, denominato “Teologia viva”. Con altre sorelle ha insegnato per nove anni agli agenti di pastorale nelle favelas e negli agglomerati urbani di Belo Horizonte. Negli ultimi tempi stava coordinando un’équipe di esperti in cartografia e biblisti in vista della pubblicazione delle mappe bibliche. Ha scritto inoltre numerosi libri, tutti orientati alla spiegazione e alla meditazione del testo sacro.
Aveva un’arte particolare nel comunicare la Parola di Dio, una profonda convinzione che affascinava gli ascoltatori. Sapeva coinvolgere i laici che divenivano poi “moltiplicatori” della Parola nelle parrocchie e nelle varie diocesi. E dai laici riceveva entusiasmo per continuare anche quando la salute non la sorreggeva. Ha davvero sentito come un privilegio immenso la possibilità di “dare da mangiare” a molta gente il pane vivo della Parola e trasmettere alle sorelle l’urgenza di coltivare la dimensione “docente” della vocazione paolina in un continuo impegno di studiosità per divenire non solo esperte ma testimoni della Parola assimilata nella vita.
Quaranta giorni fa, una gravissima ischemia cerebrale ha interrotto la sua intensa attività e l’ha costretta al ricovero urgente nel reparto di terapia intensiva. Ormai era giunto anche per lei il tempo di sciogliere le vele e di concludere la sua corsa. Come l’apostolo Paolo al fedele Timoteo, lascia a tutte noi l’invito pressante a compiere la nostra opera di annunciatrici del vangelo adempiendo fedelmente al ministero che ci è stato affidato (cfr. 2Tm 4,2.6).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 8 dicembre 2022