Carissimi,
ci giunge la notizia che alle ore 16,01 (ora locale) presso l’Ospedale “Kitazato University” di Tokyo (Giappone), il Divin Maestro ha attratto a sé, alla vita nuova nel regno dei cieli, la nostra sorella
IMAMICHI YOKO sr MARIA GIOVANNA
nata a Takamatsu Shikoku (Giappone) il 19 luglio 1929
Questa carissima sorella, ha contribuito fin dagli inizi, alla crescita della presenza paolina in Giappone. Abitava infatti proprio nella zona di Akasaka (Tokyo) dove avevano trovato alloggio le prime missionarie paoline e coglieva ogni occasione per recarsi nella piccola comunità per insegnare alle sorelle la lingua giapponese. Attraverso la loro testimonianza scoprì le ricchezze della vita cristiana e ricevette il battesimo, nel luglio 1950. Il fratello, professore di filosofia, ebbe una parte importante nella sua conversione offrendole preziosi consigli.
Il 5 luglio 1951, entrava tra le Figlie di San Paolo scappando da casa per eludere il divieto dei genitori. Era pronta per superare ogni ostacolo: il suo carattere si era forgiato nei tempi oscuri della seconda guerra mondiale e, nel contatto con la natura, era sbocciato alla vita. Dopo qualche anno di formazione, nel 1953 giunse a Roma per lo studio della lingua italiana e il tempo di noviziato. E proprio nel santuario “Regina degli Apostoli”, il 19 marzo 1955, emise la prima professione. Proseguì poi l’intenso studio della teologia nello studentato interno, in un clima interculturale ricco di esperienze carismatiche.
Nel 1958, rientrò in Giappone arricchita dalle vaste conoscenze acquisite che ebbe subito modo di trasmettere alle giovani come insegnante, assistente di formazione e, per oltre dieci anni, come maestra di noviziato. Nel 1973 venne nominata superiora provinciale, la prima provinciale giapponese. Ebbe poi la possibilità di perfezionare la propria formazione biblica conseguendo, a Roma, presso il Pontificio Istituto Biblico, la licenza e il dottorato in Sacra Scrittura. La saggezza e la preparazione assimilata, la resero un vero punto di riferimento per le sorelle e per la Chiesa giapponese. Favorì nella provincia l’approfondimento del carisma e degli scritti del Fondatore attraverso varie traduzioni, tra le quali il testo dell’Abundantes divitiae. Contribuì alla conoscenza del pensiero di M. Tecla traducendo le sue conferenze. Ebbe la possibilità di insegnare “Sacra Scrittura” nei licei e nelle università e di dare innumerevoli conferenze ai sacerdoti, religiosi, laici. Per le Edizioni paoline scrisse vari testi tra i quali un commento al libro dell’Apocalisse di San Giovanni. Un suo ultimo impegno, molto gravoso, è stata la traduzione della Bibbia in collaborazione con l’Istituto Biblico Francescano. L’amore alla Parola l’ha portata a contatto con le tecnologie digitali collaborando al sito “Laudate”.
È stata spesso chiamata ad offrire il proprio contributo anche a livello congregazionale. Ricordiamo la sua partecipazione, all’inizio degli anni Ottanta, alla Commissione centrale per la revisione delle Costituzioni e il suo apporto, come esperta traduttrice, nelle varie assemblee e nelle visite fraterne. Ricordiamo ancora l’opuscolo da lei preparato, inserito nel progetto “Vivere bene la propria età”, dal titolo “Come discepole di Paolo verso la grande meta”.
Nell’anno 2012, una brutta caduta ha segnato il suo lento declino che ha vissuto nella pace e in una progressiva crescita spirituale. Ha trascorso gli ultimi anni nella casa di cura “Shirogane no Mori” di Tokyo, amorevolmente assistita. Una grave anemia ha affrettato l’incontro con il suo Maestro e Signore, lo Sposo della sua vita. Negli ultimi tempi, un’infermiera non credente, le leggeva brani del suo libro sull’Apocalisse, trovato per caso. Immaginiamo quanto sr M. Giovanna abbia gioito contemplando quella moltitudine immensa che nessuno poteva contare… E ormai quasi alla vigilia della solennità di Tutti i Santi la pensiamo già avvolta nella veste candida di coloro che hanno lavato le vesti rendendole candide nel sangue dell’Agnello mentre la ringraziamo per i doni di grazia che ha riversato nella sua lunga vita paolina. Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 30 ottobre 2022
