Carissime Sorelle,
il 26 ottobre 2022 alle ore 19,00, nella comunità di Sanfrè (CN) è stata invitata dal Divin Maestro alle nozze eterne la nostra sorella
SR. M. MICHELINA – MICHELINA SCALERCIO
nata il 24 febbraio 1940 a Gizzeria (Catanzaro).
Il giorno seguente alla nascita viene condotta al fonte battesimale e generata alla vita nuova in Cristo Gesù. La famiglia diventa il primo luogo privilegiato di crescita nella fede e quando la figlia, “che manifesta ottimi segni di vocazione religiosa”, chiede di entrare in Istituto i genitori, seppur poveri, acconsentono, secondo la testimonianza del parroco, Don Alessandro Andino. Michelina fa il suo ingresso in Congregazione ad Alba, in Casa Madre, il 14 settembre 1959. Compie il noviziato a Roma dove emette la Prima Professione il 25 marzo 1962 e i Voti perpetui, sempre a Roma, il 25 marzo 1967. Nella sua domanda esprime: «Prometto con l’aiuto della grazia divina di essere fedele alla mia vocazione, con docilità e generosità ovunque Gesù mi chiama fino al Paradiso. Ringrazio di cuore di tale dono e sono tanto tanto riconoscente alla Congregazione». Celebrando i 50 anni di consacrazione potrà confermare i suoi sentimenti scrivendo: «Ho la gioia al termine dei santi Esercizi spirituali di farle giungere un pensiero di ringraziamento per il dono di aver raggiunto il 50°, anno giubilare della mia vita consacrata, di perseveranza e fedeltà a tale dono. Ringrazio tanto Gesù Maestro della sua bontà e misericordia. Grazie ai miei genitori defunti che alla mia chiamata non furono contrari, anche se eravamo poveri, ma Gesù mi prese così. Grazie alla mia amata Congregazione, grazie ai miei carissimi superiori, alle sorelle, ai Sacerdoti per i quali ho sempre avuto un debole e tanta stima…» (A Sr. M. Regina Cesarato, 02.05.2012).
Sr. M. Michelina inizia la sua vita apostolica ad Alba, come refettoriera presso la Società San Paolo ma si qualifica poi come cuoca inizialmente nelle case paoline: a Pescara (1964), ad Alba (1969) a Milano (1971). Sarà poi refettoriera a Roma RA (1975), quindi con il medesimo servizio presso la San Paolo Film – Roma. Per un anno sarà in legatoria a Cinisello Balsamo quindi nuovamente cuoca nelle comunità DM a Genova (1980), a Bordighera (1983), a Cinisello Balsamo (1984), a Rimini (1985). Nel 1986 partecipa a un anno di formazione teologica a Regina Mundi, a Roma e di seguito sarà nel laboratorio di ricamo, sempre a Roma. Nel 1995 passa al laboratorio di confezione a Sanfrè e nel 2006 passerà in infermeria, in seguito a un intervento per neurinoma cerebellare, con le conseguenze che
cercava in tutti i modi di superare.
Sr. M. Michelina, nel servizio alla vita come cuoca, compiuto per diversi anni, si caratterizzava per quel tocco di umanità che la rendeva attenta e sensibile ai bisogni delle singole persone. Nelle preferenze del cibo infatti spesso la persona rivela i suoi bisogni primari
ma vitali, quello che la fa gioire e stare bene. La contemplazione di Gesù che sceglie la partecipazione al banchetto per rivelare la sua tenerezza verso i peccatori avrà certamente sostenuto la nostra sorella nel servizio di cuoca che comportava dedizione e sacrificio. Manifestava il suo cuore buono anche interessandosi e prodigandosi per persone che sapeva essere bisognose e, nella semplicità, si prestava a favorire la ricerca di una soluzione: ad es. di un lavoro.
Quasi improvvisa è giunta la conclusione della sua esistenza segnata da un lungo calvario di sofferenza: diabete con tutte le sue complicazioni, ipertensione, alcuni episodi depressivi. Mentre ci stiamo preparando a celebrare la solennità di nostro Signore Gesù Cristo
Divino Maestro, Sr. M. Michelina ha ricevuto l’invito a partecipare alla mensa delle nozze eterne e ha detto ancora una volta, con pace, il suo sì.
Un suo pensiero alla conclusione degli esercizi del 2011 può considerarsi una bella sintesi vitale: «Siamo al termine dei Santi Esercizi spirituali. Ho tanto da ringraziare Gesù Maestro di quanto ha operato nella mia vita chiamandomi per nome nel suo servizio e missione, la vocazione una perla preziosa, scelta da Dio per sua volontà e sono consapevole che non mi basta il resto della mia vita per ringraziarlo e rendermi umile, come la Madonna, anche attraverso le fragilità umane, di cui sono consapevole. Mi affido alla cara Mamma perché ella mi guida per mano. Ciò che Gesù vuole è di farmi santa» (A Sr. M. Regina Cesarato, 19.05.2011).
Alla conclusione di questo mese di ottobre ti affidiamo, Sr. M. Michelina, a Maria Regina degli Apostoli perché ti presenti a Gesù Maestro come sua sposa e discepola che lo ha cercato con fede e amore! E tu parla al Maestro Divino delle consorelle Pie Discepole di ogni parte del mondo impegnate a qualificare la nostra testimonianza del Maestro Divino con celebrazione del Centenario di fondazione e il prossimo 10° Capitolo generale!
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