Carissimi,
nella XX Domenica del T. O. e alla vigilia della solennità dell’Assunzione, alle ore 4,30, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, Maria, la porta del cielo, ha accompagnato all’incontro con il suo divin Figlio la nostra sorella
ARGENTO MARIA sr MARIA STEFANINA
nata a Castrofilippo (Agrigento) il 9 febbraio 1931
Un’altra sorella che lascia a tutte noi il profumo della bontà, della dolcezza, della docilità, della gioia, della laboriosità. Sono state queste le caratteristiche che l’hanno resa una superiora molto amata e stimata nelle dieci comunità dov’è stata chiamata a esercitare questo ruolo. Nella sua semplicità, desiderava sinceramente il bene di ogni persona ed era disponibile per rendere più bella la vita insieme e più adeguata alle necessità dei tempi, la missione apostolica.
Entrò in congregazione nella casa di Roma, il 5 ottobre 1950 portando in cuore il calore, i sapori, l’ospitalità della sua amata Sicilia. Visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1954, Anno Mariano e Quarantesimo della Famiglia Paolina.
Da giovane professa si dedicò alla diffusione della Parola di Dio negli istituti, scuole, uffici della metropoli romana mentre abitava nella comunità di Castro. E dopo la professione perpetua emessa nel 1959, si inserì nelle librerie di Cremona e Reggio Calabria per donare, insieme al sorriso, sussidi e libri utili alla formazione umana e spirituale del popolo.
Nel 1970 iniziava, a La Spezia, il lungo curriculum di superiora intervallato solo da brevi pause nel servizio della libreria. Nel 1975 era superiora a Messina e dopo una sosta a Massa C. fu chiamata, nel 1980, a svolgere il medesimo compito a Milano, in Via Paolo Uccello. È stata la prima superiora di questa comunità, sede del Centro Editoriale che stava muovendo ancora i primi passi. Si sentiva davvero inadeguata ma con umiltà, semplicità e profondo rispetto, accolse questo incarico mettendosi a disposizione per rispondere alle varie necessità, anche come autista.
Nel 1983, fu per qualche tempo librerista a Genova e poi assunse nuovamente il servizio di superiora a Mestre e in seguito a Livorno. Dopo un altro intervallo a Trieste, fu nominata per due mandati consecutivi, superiora a Caltanissetta. Nel 1998 era nuovamente superiora a Grosseto e poi ad Alessandria. Ma le richieste non erano finite: ad Alba si prestò ancora per l’assistenza delle sorelle ammalate e dopo un breve passaggio a Pavia, accolse il superiorato a Sassari. Non aveva desideri particolari se non quello di compiere perfettamente la volontà di Dio. Aveva scritto alla superiora generale, con profonda convinzione: «È Gesù che ci porta, dove vuole, quando vuole e come vuole. A me chiede l’adesione piena alla sua volontà…».
Dopo un’altra sosta a Reggio Emilia, nell’anno 2013 fu inserita nella casa “Giacomo Alberione” di Albano: la sua salute destava serie preoccupazioni specialmente per l’insorgere del morbo di Alzheimer che gradatamente le toglieva l’uso della parola. Ma il suo sguardo luminoso, comunicava anche nel silenzio: non si lamentava mai, non aveva esigenze particolari, per tutto ringraziava manifestando la pace e la serenità che albergavano nel suo cuore.
In questa vigilia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, preghiamo per la carissima Stefanina con le parole di san Paolo VI, un papa da lei molto amato: «Maria porta del cielo specchio della luce divina, santuario dell’Alleanza tra Dio e gli uomini, lascia che le nostre anime volino dietro a te. Lascia che salgano dietro il tuo radioso cammino trasportate da una speranza che il mondo non ha, quella della beatitudine eterna».
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 14 agosto 2022
