Carissimi,
nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma, alle ore 9, il Divin Maestro ha attirato a sé, nella gioia del suo regno, la nostra sorella
PAGANINI FRANCESCA sr MARIA FRANCA
nata a Montichiari (Brescia) il 29 settembre 1928
È stata davvero una paolina “tutta d’un pezzo”, dal carattere deciso, serio, dignitoso, coerente… una paolina della quale ci si poteva fidare a occhi chiusi per il senso di responsabilità e di appartenenza, per l’amore al carisma e la fedeltà al Fondatore e a M. Tecla.
Faceva parte di quella trentina di giovani che, nel secondo dopoguerra, frequentavano la comunità di Brescia e avevano scoperto, proprio nella vocazione paolina, la loro strada. Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 23 ottobre 1946. Il 19 marzo 1950, al termine dell’anno di noviziato, emise a Roma la prima professione. Trascorse il tempo dei voti temporanei nelle comunità di Pavia e Palermo, impegnata nella diffusione itinerante e nella libreria. Dopo la professione perpetua, venne inviata a Perugia per aprirvi, nel 1955, la comunità e assumerne tre anni dopo, il servizio di superiora. M. Tecla le aveva scritto, con vivo compiacimento: «Sai, mi fa bene pensare a Perugia, perché so che siete tutte d’amore e d’accordo e vi volete bene».
Nel 1965, dopo aver trascorso qualche anno nelle librerie di Benevento e Napoli, fu nuovamente designata superiora della comunità di Reggio Calabria e in seguito in quella de L’Aquila. Era conosciuto e apprezzato il suo stile povero, sobrio, essenziale; il rispetto verso le sorelle; il desiderio che ognuna potesse rispondere in pienezza alla chiamata vocazionale.
Nel 1970, le venne affidato il compito di consigliera della provincia di Roma e subito dopo, in seguito al cambio dei confini delle circoscrizioni italiane, fu nominata consigliera della provincia del nord est con sede a Verona. Incarico che le venne confermato nel triennio successivo quando la sede provinciale venne trasferita a Bologna, San Ruffillo. Dopo un intervallo negli uffici amministrativi di Verona, venne nominata superiora della comunità di Bologna. Nel 1982 era nuovamente consigliera della provincia italiana unificata. Al termine, l’attendeva il superiorato in casa generalizia dove ebbe la gioia di condividere più intimamente le varie iniziative programmate dal governo generale e aprire le porte del cuore a tante sorelle provenienti da ogni angolo della terra. Al termine del mandato, si rese disponibile per gli uffici dell’amministrazione provinciale, nel comprensorio di Via Ant. Pio (Roma). Con puntualità, serietà, precisione, si dedicò per oltre venticinque anni alla contabilità. Il cambio di mansione non aveva grandi ripercussioni sul suo stile di vita perché era animata dal solo, grande desiderio, di compiere perfettamente la volontà del Signore. Quanto aveva scritto alla superiora provinciale nel 1969, è rimasto, fino alla fine, l’unico obiettivo della sua esistenza: «Prego Dio, come sempre, a tenermi in ogni istante disponibile alla sua volontà e a realizzare appieno in me, qualunque siano i mezzi che a lui piace bene usare, tutto intero il suo disegno d’amore. È questo ciò che conta, vero? E sarà ancora questo, penso, a dare compiutezza alla nostra eternità».
Sr Franca si è abbandonata al volere di Dio anche quando, circa sei anni fa, dovette inserirsi nel gruppo “San Paolo” per ricevere le cure più adatte al sopraggiungere del morbo di Alzheimer e per altri problemi cardiaci. La preghiera era incessante e specialmente negli ultimi tempi, il dialogo con Gesù era ininterrotto: come una sposa fedele, gli si rivolgeva attraverso continue, semplici dichiarazioni d’amore.
La Regina degli Apostoli che dall’attiguo santuario era tanto vicina al suo cuore, l’ha certamente preparata a questo passo supremo, giunto in seguito al contagio da covid, e l’ha disposta all’ultimo, più importante “amen”, quello che le ha aperto le porte del regno dei cieli.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 8 agosto 2022.