Carissimi,
questa mattina, alle ore 5, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, si è addormentata dolcemente nel Signore la nostra sorella
CIRILLO MARIA sr MARIA GRAZIA
nata a Napoli il 15 agosto 1927
È stata davvero una “grazia”, un grande dono per la congregazione, per la chiesa, per le sorelle che hanno condiviso con lei parte della vita e hanno potuto gustare la dolcezza, la bontà, la benevolenza che irradiava da tutta la sua persona. Di statura minuta, era una “piccola” del regno dei cieli, una persona che si è donata totalmente al suo Signore e si è fatta “tutta a tutti” attraverso le varie espressioni della missione paolina alle quali è stata chiamata.
Entrò in congregazione nella casa di Roma, il 5 settembre 1952, dopo aver conseguito, in famiglia, il diploma di computista commerciale. Fin dai primi tempi, le superiore avevano riconosciuto in lei quelle caratteristiche che avrebbero dato un’impronta particolare a tutta la sua vita: la prontezza e la sveltezza, il carattere buono, leale, docile, affabile, lo spirito di preghiera e un profondo desiderio di santità. Dopo una breve esperienza apostolica a Belluno e a Napoli, visse a Roma il noviziato che concluse con la prima professione, il 19 marzo 1956. Il corso di esercizi che preparava quel passo fondamentale, era stato predicato dallo stesso Fondatore che aveva sottolineato con forza, il bisogno di giungere all’unione piena con Gesù, ad essere perdute in Gesù… per divenire persone nuove, persone che comunicano Dio… (cfr. FSP56, p. 453).
Nel tempo dello juniorato, fu impegnata nell’Agenzia “San Paolo Film” di Roma Castro e presso gli uffici dell’Ut Unum Sint di Via Ant. Pio. E dopo la professione perpetua emessa nella solennità di San Giuseppe del 1961, fu inserita nelle librerie di Napoli Capodimonte e Ferrara. Nel 1969 era nuovamente nell’Agenzia “San Paolo Film” di Roma. Alla richiesta della superiora provinciale di esprimere i propri desideri, faceva presente la possibilità di ottenere la patente di guida per essere più utile alla comunità e di frequentare un corso per vetriniste. Scriveva: «Non desidero altro che fare la volontà di Dio per mezzo dei superiori».
A L’Aquila, Napoli, Perugia, Messina, Massa, Treviso, si dedicò all’accoglienza gentile e premurosa dal bancone delle librerie. La sua laboriosità e creatività, la continua preoccupazione di rendere le librerie belle e accoglienti, veri luoghi di formazione e di cultura, erano proverbiali. E i clienti si sentivano attratti dal suo sorriso e dalla sua benevolenza.
A Perugia e a Catanzaro svolse il servizio di superiora locale. Valorizzando la preparazione in campo economico, per alcuni anni le venne affidato il compito di economa e amministratrice della “San Paolo Film” di Roma.
Fino a quando la salute gliel’ha consentito, si è resa disponibile per i servizi comunitari nelle case di Treviso, Novara, Livorno. Nel 2014, a motivo del morbo di Alzheimer che le faceva perdere gradatamente la memoria, venne accolta ad Albano, nella comunità “Giacomo Alberione”.
Da tempo non parlava più ma il suo sguardo sorridente era più eloquente di mille parole. Non si lamentava, la si trovava abitualmente rannicchiata nella carrozzella ma le sue mani continuavano a muoversi, a lavorare e i suoi piedi a correre, tanto era il suo desiderio di portare il vangelo, di rendersi utile, di non sciupare nessuna grazia vocazionale. Le sue dita scorrevano le pagine dei tanti libri che aveva sfogliato, letto, approfondito. Da circa una settimana non riusciva più a deglutire, ormai era pronta per essere rivestita di bellezza e di gioia, per essere avvolta con la veste nuziale, con il manto della salvezza ed essere introdotta per sempre, nel mistero della comunione trinitaria.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 4 agosto 2022.