FSP Spagna: Sr M. Lourdes Atiega Elguea

Nazione di nascita: Italia
+ 01/08/2022 Ospedale “Ramón y Cajal” di Madrid (Spagna),

Carissimi,

questa mattina, alle ore 9, presso l’Ospedale “Ramón y Cajal” di Madrid (Spagna), è stata chiamata a partecipare al banchetto nuziale dell’Agnello, la nostra sorella

ATIEGA ELGUEA MARIA JOSEFA sr MARIA LOURDES
nata ad Adana (Alava, Spagna) il 28 agosto 1927

La storia vocazionale di sr M. Lourdes si intreccia con quella della fondazione paolina in Spagna. Ha fatto parte infatti, del primissimo gruppo di aspiranti, frutto della grande fede delle missionarie che dopo pochi mesi dall’arrivo in terra spagnola, avevano avuto la consolazione di accogliere le prime quattro giovani. In età già matura, entrò in congregazione nella casa di Barcelona, il 29 settembre 1947. Dopo i primi tempi di formazione, venne inviata a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1950, Anno santo.

La presenza paolina in Spagna si estese rapidamente e così, già nel periodo dei voti temporanei, sr M. Lourdes poté diffondere il vangelo non solo a Barcelona ma anche nelle case di Valencia e Madrid (Coslada). E dopo la professione perpetua, emessa a Roma il 19 marzo 1956, proseguì con gioia la diffusione itinerante specialmente nella regione di Castiglia, in particolare a Guadalajara, Toledo, Ciudad Real y Cuenca dove vennero organizzate importanti Feste del vangelo e diverse Giornate mariane.

Nel 1964, dopo l’intenso periodo apostolico nelle varie comunità della Spagna, fu chiamata a varcare l’oceano per raggiungere gli Stati Uniti e portare la Parola nella grande metropoli di New York. Non fu certamente un tempo facile per lei che, oltretutto, non conosceva la lingua inglese. Dopo circa un anno, venne trasferita in Bolivia, a La Paz, una delle città più alte del mondo, per proseguire l’annuncio del vangelo con quella sua particolare abilità comunicativa che supera ogni idioma.

Nel 1973, rientrò in Spagna, a Madrid (Las Rozas), dove proseguì per qualche anno l’impegno diffusivo. Dal 1977 al 1984, fu inserita negli uffici della diocesi madrilena mentre abitava nella comunità denominata “San Bernardo”. Ma il suo grande amore è stata la diocesi di Valencia dove ha vissuto oltre ventisette anni di vita paolina dedicandosi, dal bancone della bella e grande libreria, alla formazione culturale e spirituale di intere generazioni di sacerdoti, religiosi, laici. Possiamo ben dire che sr Lourdes, nella sua semplicità e fede ma anche attraverso il carattere energico e volitivo, ha favorito un grande sviluppo della missione in Spagna. Non badava a sacrifici pur di diffondere la Parola del Signore. Le attitudini relazionali di cui era arricchita, favorivano la crescita di rapporti con persone di ogni ceto sociale, sempre orientati all’evangelizzazione. E non aveva timore di recarsi presso banche e uffici per promuovere la missione e sostenere la vita delle comunità. Specialmente a Valencia è ricordata con tanta simpatia e ammirazione. Frequentava con assiduità e fervore l’artistica e storica cattedrale dov’è custodito gelosamente il “Santo Graal” che la leggenda vuole sia stato il calice usato da Gesù nell’ultima cena. Serbava tanta riconoscenza per quel luogo santo, dove aveva ricevuto tanto aiuto per la propria formazione spirituale.

Nell’anno 2013, a motivo di una salute sempre più fragile, dovette rientrare nella casa di delegazione di Carril del Conde (Madrid). Era ormai sorda e quasi cieca ma cercava di non farsene accorgere per non far pesare sulle sorelle i suoi gravi handicap. Continuava ad essere una presenza serena, attenta, profondamente coinvolta nella vita della circoscrizione, non tralasciando occasione per essere informata ed esprimere, anche con parole energiche, il proprio parere.

Da qualche anno, la salute sempre più precaria, richiedeva frequenti ricoveri ospedalieri. L’ultimo di qualche giorno fa, per una grave infezione urinaria, le ha aperto per sempre le porte del regno dei cieli. Affidiamo a questa carissima sorella la comunità di Valencia che celebra i 75 anni di presenza nella diocesi e i giovani in ricerca vocazionale perché, sul suo esempio, si lascino innamorare in maniera definitiva e assoluta (cfr. ChV, 132) e abbiano il coraggio di rischiare la vita per il vangelo.

Con molto affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 1° agosto 2022.


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