Carissimi,
quasi alla vigilia del suo giubileo d’oro di vita consacrata, ieri sera alle ore 23,50 (ora locale) nella comunità di Santiago (Cile), il Padre misericordioso ha chiamato a sé la nostra sorella
LIZAMA HERMOSILLA sr MARIA HORTENSIA
nata a Santiago (Cile) il 1° agosto 1947
Una sorella semplice, gioiosa, generosa, felice che si è spesa e sovraspesa fino alla fine per ogni persona, per ogni comunità, per la crescita della missione e della presenza paolina in Cile.
Entrò in congregazione, a Santiago “La Florida”, l’8 dicembre 1966. Dopo un’esperienza apostolica nella comunità di Concepción e il noviziato vissuto a Santiago, emise la prima professione il 29 giugno 1972. Conseguì poi il diploma in catechesi e frequentò diversi corsi per formatrici che l’abilitarono a essere una vocazionista convinta e una formatrice competente e creativa che trasmetteva alle giovani, con grande entusiasmo, l’amore al carisma, alla Famiglia Paolina, alla liturgia, al canto, ai vari linguaggi della comunicazione. Ma soprattutto sr M. Hortensia è ricordata per il lungo curriculum di superiora, una superiora molto amata, capace di ascolto, d’incoraggiamento, di accoglienza, che ha comunicato alle sorelle un forte senso di appartenenza alla congregazione e un grande amore alla missione. Iniziò questo servizio nel 1981, svolgendo dapprima il compito di superiora a Santiago e poi ad Antofagasta, all’estremo nord del Cile. Nel 1987, venne nominata superiora delegata mentre svolgeva anche il servizio di superiora locale a Santiago. Il mandato di delegata le venne rinnovato per altri due trienni, nel 1990 e nel 1993.
Al termine del lungo servizio alla delegazione e in occasione del venticinquesimo di professione, visse a Roma un anno di aggiornamento, nella comunità di Via dei Lucchesi. Al rientro in Cile, fu incaricata della formazione continua e di quella delle juniores. Nell’anno 2002, venne nuovamente nominata superiora delegata, incarico che le venne riconfermato per altri due mandati consecutivi. Proprio in quei tempi, ebbe la soddisfazione di portare a compimento una delle iniziative più desiderate dalla circoscrizione, il suo “fiore all’occhiello”: la costruzione della nuova casa “Tecla Merlo” di Santiago, un casa bella e comoda in grado di accogliere tutte le sorelle della circoscrizione, in particolar modo quelle più anziane e ammalate.
Nel 2011, mentre era direttrice della libreria, assunse nuovamente il compito di vicaria della delegazione e superiora locale di Concepción, una comunità che tanto amava e dove si rifugiava nei periodi di maggiore stanchezza. Tre anni dopo, era ancora superiora delegata a Santiago assumendo anche l’incarico di direttrice dell’apostolato. E proprio in quel tempo, ha collaborato con convinzione ed ha aiutato le sorelle ad accogliere il cammino di ridisegnazione in vista della costituzione della nuova provincia “America Australe” che avrebbe inglobato anche la delegazione cilena.
Dall’anno 2019, sr Hortensia era nuovamente superiora locale di Concepción ed è stato in quella casa che circa un anno fa il Signore l’ha visitata attraverso la diagnosi di un tumore, già in fase avanzata. In quell’occasione scriveva: «Francamente vi dico che superare emotivamente questa realtà è stato difficile per me. Ma mi è toccata e non c’è altro modo che accettare… Sono consapevole di non essere sola in questa battaglia. Il Signore Gesù ha il compito di aiutarmi, abbracciarmi e tenermi a sé insieme a sua Madre e mia Madre. Anche voi, sorelle, aiutatemi e collaborate in tutto quello che potete. La mia stessa famiglia mi è stata vicina con amore e vicinanza. Per tutto ringrazio il mio Dio…». Dalle sue labbra fioriva continuamente il grazie per ogni attenzione, premura, cura. Ormai aveva un solo, grande desiderio: «Tutto ciò che voglio è vedere Gesù». Si stava compiendo per lei quanto aveva scritto, a caratteri cubitali, alla vigilia della professione perpetua: «Eccomi, o Dio, sono qui per fare la tua volontà… Amo la Chiesa, amo la congregazione e mi sento presa da Dio per essere consacrata da Lui…».
Dopo una sofferta agonia, è stata presa per sempre dal suo Dio, circondata dalle sorelle che l’hanno molto amata, mentre si apriva la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, lo sposo della sua vita.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 24 giugno 2022