Carissimi,
ieri sera, alle ore 23, mentre si concludeva la festa della Visitazione della B. Vergine Maria, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano è stata chiamata a magnificare per sempre il Signore, la nostra sorella
FORNARO ROSA sr MARIA MARGHERITA
nata a Pulsano (Taranto) l’8 maggio 1930
Apparteneva a una bella famiglia pugliese, laboriosa e molto religiosa: il papà, convinto Terziario Francescano e uomo di pace, era considerato in paese una vera autorità morale e la mamma era Terziaria Carmelitana Si respirava un clima di impegno sociale, adatto alla crescita e allo sviluppo delle vocazioni. E infatti, ben presto, la primogenita Maria Anna, entrò tra le Figlie di San Paolo assumendo il nome di sr M. Emma. La seguì Rosa (sr M. Margherita) e ancora M. Margherita (sr M. Teresa). Tre sorelle paoline che si sono contraddistinte per l’entusiasmo apostolico, la fede, la saggezza.
Sr M. Margherita entrò in congregazione nella casa di Roma l’8 maggio 1945, proprio nel giorno del suo quindicesimo compleanno. Visse ad Alba la formazione iniziale e a Roma il tempo di noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1950, Anno santo. Trascorse il tempo dello juniorato a Venezia, impegnata specialmente nella diffusione del vangelo presso famiglie e collettività. E dopo la professione perpetua, emessa nel 1955, proseguì il servizio della Parola nelle diocesi di Campobasso e Potenza.
Compiva questo ministero con gioia e profonda convinzione, animata dalle parole infuocate dell’apostolo Paolo e da quelle non meno ardenti del beato Alberione che portava sempre in cuore. Qualche anno fa, aveva confidato alla superiora generale: «Non dimentico mai una frase che mi disse il nostro amato fondatore: “Ricordati che sei la postina di Gesù”. Ero fiera di sentirmelo dire e non ti nascondo, lo sento anche adesso. Per me era una grande gioia quando arrivavamo nei casolari più sperduti per lasciare il vangelo o un volantino. Tutto è registrato e per questo sento tanta gioia, sempre».
Nel 1967, iniziò un’altra tappa di vita apostolica, impegnata totalmente a servizio del vangelo dal bancone della libreria: Potenza, Napoli Vomero, Ravenna, Cosenza, Ferrara e ancora Napoli Capodimonte, sono state le librerie che ha animato attraverso la gentilezza, il sorriso, l’amabilità, una grande capacità di accoglienza. Sr M. Margherita era felice della vocazione e trasfondeva questo profondo sentimento in quanti avvicinava. Per tutti aveva una parola di conforto, di consolazione, di speranza. Per un triennio, fu pure chiamata ad accompagnare le sorelle di Potenza attraverso il compito di superiora.
Dal 1999 si trovava a Napoli Capodimonte dove ha donato tutta se stessa nella locale libreria e nel centralino della comunità. Da qualche anno, le forze venivano meno e aveva dovuto ritirarsi progressivamente da quei servizi che prestava con una gioia contagiosa. Non soffriva per particolari patologie ma la debolezza diffusa aveva suggerito, circa tre mesi fa, il trasferimento nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano. L’ultima visita del Signore è giunta nella pace, nel silenzio, nella serenità, mentre lei stessa accompagnava le sorelle che l’assistevano, nella preghiera delle avemarie. L’espressione tante volte ripetuta da M. Tecla si è concretizzata in modo tangibile nella sua vita: «Quando moriamo, si chiudono gli occhi di qua e si aprono di là. Ecco, si vede Dio! Che bello! E che cosa dobbiamo desiderare di più?» (CSAS, 109). Affidiamo tra le braccia del Padre questa fervente apostola paolina perché da Lui sia custodita e consacrata per sempre nella verità (cfr. Gv 17,19).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 1° giugno 2022