Carissime Sorelle,
Il giorno 30 aprile 2022 nella Comunità di Albano Laziale (ROMA), alle ore 21:00 il Signore ha chiamato a celebrare la Pasqua eterna la nostra sorella
SR. M. ANDREINA – CLEMENTINA LOBINA
nata il 9 febbraio 1935 a Lunamatrona (CA).
È la quarta di cinque figli: un fratello e quattro sorelle. Viene battezzata lo stesso giorno della nascita, forse perché in pericolo per la sua vita. L’ambiente familiare, sano e profondamente cristiano, ha contribuito alla sua formazione ed educazione anche al lavoro. Seppur giovanissima, per diversi anni ha prestato servizio domestico in una famiglia: un lavoro che oltre ad essere un sostentamento economico è un vero laboratorio di umanità e attenzione agli altri. Così imparò presto a vivere il dono di se stessa nel quotidiano.
Entra in Congregazione il 13 ottobre 1956 ad Alba dove, assieme a un numeroso gruppo di giovani, si pone generosamente alla sequela del Maestro Divino. Clementina radunava in sé tutte le caratteristiche del suo paese di origine: la Sardegna. La gioiosità, la trasparenza, la franchezza, la spontaneità che non ha mai perso e che costituivano un dono per la vita comunitaria.
Dopo il noviziato compiuto a Roma, con un gruppo di 40 giovani emette la Prima Professione il 25 marzo 1959. Emetterà i Voti perpetui, sempre a Roma, il 25 marzo 1964.
Nelle sue domande scritte per avanzare nei vari passi della vita religiosa c’è una frase ricorrente: «Sono sempre più contenta della mia vocazione e lieta di seguirla fedelmente». In particolare per i Voti perpetui scriverà: «Sono tanto contenta di aver abbracciato la vita religiosa, umilmente le chiedo di essere ammessa ai Santi Voti Perpetui nella Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro» (19.01.1964). Per Sr. M. Andreina queste non erano solo parole, erano lo stile della sua persona, una convinzione profonda che la sosteneva nella dedizione quotidiana.
Dopo la professione è ad Alba per alcuni anni presso la Società San Paolo, come maglierista. Quindi dopo un breve tempo al Centro di Apostolato Liturgico di Milano, reparto sartoria (Santa Tecla), sarà a Roma e dopo la professione perpetua, nel 1964 è per due anni a Londra (Inghilterra) nella Casa della Società San Paolo. Rientrata in Italia è prima al vocazionario San Paolo a Roma poi nel 1967 è presso il Noviziato paolino ad Ostia Antica (RM). Nel 1969 è destinata nel laboratorio di sartoria nella comunità di Santa Maria Maggiore, fino al 1970 quando torna nella comunità a servizio della Società San Paolo. Nel 1976 rientra nella comunità di Santa Maria nel laboratorio di sartoria ecclesiastica. Questo lavoro la poneva in costante relazione con i Sacerdoti che considerava i suoi piccoli del Vangelo, verso i quali nutriva una particolare venerazione. Sr. M. Andreina dietro le apparenze burbere nascondeva un cuore tenerissimo che la rendeva attenta ad ogni cosa e ad ogni persona, specie alle sorelle più giovani, capace di stabilire amicizie profonde e durevoli. Era una donna-coraggio, come esprime bene il suo nome di professione. Aveva uno spiccato spirito apostolico, curando con attenzione l’organizzazione del tempo per farlo rendere apostolicamente. La preghiera, con la quale apriva la giornata all’alba, era la sorgente di forza per il suo cammino.
Rimane a Santa Maria fino al 2014, quando è trasferita ad Albano Laziale per prendersi maggiormente cura della sua salute. Finché le forze fisiche glielo consentono collabora nella comunità, in lavanderia e guardaroba. Da circa un anno le sue condizioni di salute si sono deteriorate per problemi cerebrovascolari fino a concludere il suo pellegrinaggio terreno in seguito a inatteso scompenso cardiaco.
Il suo passaggio alla vita eterna avviene di sabato e avendo sullo sfondo due grandi figure femminili: Santa Caterina da Siena e Armida Barelli, donna eccezionale per la relazione con l’Università cattolica del Sacro Cuore (Italia) e la proposta del cammino di santificazione valorizzando la liturgia, nel giorno della sua beatificazione.
Potremmo anche dire che Sr. M. Andreina ha ottenuto la benevolenza di Dio di iniziare in Cielo il mese di maggio dedicato alla Vergine Maria, lei che ne era tanto devota e che mostrava tanta riconoscenza a chi l’aiutava a concludere la giornata con la preghiera a Maria.
Vogliamo affidare alla sua intercessione, unita alla Famiglia Paolina del Cielo, la protezione delle nostre comunità paoline in Ucraina e la pronta conclusione di questa terribile guerra.