FSP Canada: Sr Lucienne Catudal

Nazione di nascita: Canada
+ 16/04/2022 Trois Rivières (Québec, Canada)

Carissimi,

nella prima mattinata di ieri, Venerdì santo, presso l’Infermeria delle Suore Domenicane della Trinità, a Trois Rivières (Québec, Canada), il Maestro divino ci ha nuovamente visitate invitando a vivere nell’intimità del banchetto pasquale, la nostra sorella

CATUDAL sr LUCIENNE
nata a Granby (Québec, Canada) il 3 luglio 1941

Era la nona di una laboriosa e sana famiglia quebechese, di undici figli, dalla quale aveva appreso la discrezione, la saggezza, l’essenzialità. Amava il silenzio e, fin dagli anni giovanili, era desiderosa di donare tutta se stessa per l’annuncio del Vangelo. La Parola di Dio era per lei vitale, inesauribile, fonte di grande gioia. In occasione dell’ammissione alla professione perpetua, manifestava con semplicità i suoi più autentici desideri di bene: «Per me la preghiera è l’aspetto che ho più a cuore e che sento alla base di tutto. Desidero andare a Gesù Via, Verità e Vita con tutta la mia persona, con la mente, la volontà, il cuore, mettendomi alla scuola del Vangelo e di san Paolo… Sento di essere in cammino: a volte ho l’impressione di aver camminato ma ho anche la certezza di avere tutto da fare. Non posso che confidare nel Signore e chiedergli di mantenermi sveglia per aderire in modo sempre più forte alla sua volontà».

Queste aspirazioni a una crescita continua, l’accompagnarono certamente nel suo ingresso in congregazione, nella casa di Montreal, il 15 settembre 1964. Trascorse in questa casa centrale del Canada il tempo della formazione e il noviziato che concluse il 30 giugno 1968, con l’emissione dei primi voti.

Venne presto orientata all’apostolato librario, servizio che ha caratterizzato quasi tutta la sua vita paolina spesa nelle diverse comunità canadesi di Montreal, Montreal Workman, St. Jéròme e, infine, Trois Rivière dove si trovava dal 2004. Era a proprio agio in questa piccola casa e nell’attiguo centro apostolico, punto di riferimento per agenti di pastorale, religiosi, laici professionisti, sacerdoti. Era felice quando poteva contribuire all’incremento della diffusione attraverso il rifornimento delle biblioteche scolastiche o quando preparava le esposizioni del libro in occasione degli incontri del clero, dei religiosi o di altri eventi particolari.

Era pienamente coinvolta nella missione e viveva costantemente la tensione espressa da giovane professa: «Sento che devo crescere nell’amore e nell’audacia apostolica, valorizzare i miei talenti, essere capace di maggior rischio…». Gli studi biblici e teologici avevano sorretto questo desiderio di continuo progresso e la sua innata timidezza era superata dalla passione che abitava nel suo cuore. Le sorelle la ricordano come una persona di grande rispetto per gli altri, capace di compatire e considerare sempre il lato positivo delle situazioni. Aveva una sua propria filosofia che le permetteva di accogliere nella pace e nella serenità ogni evento, anche la malattia. Nell’anno 2020 le era stato diagnosticato un cancro ai linfonodi che, a dire dei medici, le avrebbe lasciato poco tempo per vivere. In realtà è vissuta per altri due anni, assistita con amore nell’infermeria delle Suore Domenicane di Trois Rivière, edificando il personale e le religiose per la sua sapienza di vita.

Mentre in questi giorni santi consegniamo al Padre la vita di questa cara sorella, sono di grande conforto le parole di Bartolomeo I, Patriarca di Costantinopoli: «Tutto tace. Ma la grande lotta ha fine. Colui che separa è vinto. Sotto la terra, nel profondo delle nostre anime, una scintilla di fuoco si è accesa. Tutto tace, ma nella speranza. L’ultimo Adamo tende la mano al primo Adamo. La Madre di Dio asciuga le lacrime di Eva. Attorno alla roccia mortale, fiorisce il giardino».

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 16 aprile 2022
Sabato santo.


ITA  /  ENG  /  ESP  /  FRA